Frasi e aforismi sull’ascensore, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla casa, Frasi e aforismi sulla scala, Frasi e aforismi sulla porta e Frasi e aforismi sulla salita.
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Frasi e aforismi sull’ascensore
Il vuoto dell’universo si nasconde nelle conversazioni prive di sostanza in ascensore.
(Fabrizio Caramagna)
Gli ascensori dovrebbero darci l’opportunità di sbagliare piano, pianeta e sistema solare.
Invece portano con sé solo sguardi impacciati e si fermano sempre agli stessi numeri.
(Fabrizio Caramagna)
L’ascensore è il contenitore di tutti gli imbarazzi.
(Fabrizio Caramagna)
Dov’è il pulsante per chiamare l’ascensore per Andromeda?
(Fabrizio Caramagna)
Siamo così asociali che vogliamo stare da soli in ascensore, poi però pensiamo di andare a convivere con qualcuno tutta la vita.
(Fabrizio Caramagna)
L’ascensore è il pomo d’Adamo che sale lungo il collo degli edifici.
(Fabrizio Caramagna)
Dall’amore di una scala e di una porta, nacque l’ascensore.
(Fabrizio Caramagna)
In ascensore respiro il profumo intenso di chi c’è stato prima di me e sono sopraffatto dal paradosso di sentire l’odore e non contemplare alcuna presenza.
(Fabrizio Caramagna)
Mi è bastato vederti e mi sono innamorato di te. Ti seguirei ovunque. Se tu andassi in un museo, io diventerei la tua guida. Se tu entrassi in un edificio in fiamme, io diventerei il tuo pompiere. Se prendessimo l’ascensore, lo fermerei tra un piano e l’altro, per tutta la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Quel fantasma si vestiva solo delle scia di profumo che lasciavano alcune donne uscendo dall’ascensore.
(Fabrizio Caramagna)
La cattiveria si manifesta anche nelle piccole cose, tipo far finta di non aver sentito quelli ancora lontani dall’ascensore che stanno arrivando, premere il pulsante e andare su.
(Fabrizio Caramagna)
Tra le piccole meschinerie dell’animo umano c’è quell’affrettare il passo facendo finta di niente, per prendere l’ascensore da soli.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore è un ascensore che parte dal cervello, scivola sotto la pelle, passa attraverso il cuore, lascia le farfalle nello stomaco e continua a scendere fino in basso.
(Fabrizio Caramagna)
Dentro molti maschi c’è un ascensore bloccato ai piani bassi.
(Fabrizio Caramagna)
Il rumore dei vecchi ascensori, sorta di carceri sonore in cui scontare pene di un minuto o due.
(Fabrizio Caramagna)
L’ascensore dei grattacieli è un servizio di trasporto metropolitano ma in verticale.
(Fabrizio Caramagna)
Appena disceso dalla scimmia, l’uomo pentendosene non ebbe che una sola idea in testa: costruire un ascensore per tornare lassù.
(Fabrizio Caramagna)
Io sono ancora quel bambino che schiaccia il pulsante dell’ascensore con la testa.
(Fabrizio Caramagna)
Crescere è guardarsi allo specchio dell’ascensore senza fare smorfie.
(Fabrizio Caramagna)
L’ascensore che sale e scende lungo l’edificio, cerca sempre un botola da cui scappare.
(Fabrizio Caramagna)
Ruote panoramiche, ascensori, montagne russe, biciclette… le metafore perfette per credere di essere capaci di una caduta controllata.
(Fabrizio Caramagna)
A 18 anni dormivo in una canadese da 3 insieme ad altri 5. Oggi in un ascensore da 8 posti con un’altra persona mi sento soffocare.
(Fabrizio Caramagna)
– Sono un’anima libera, vado e vengo come e quando voglio, senza destino o agenda…
– Un giramondo, vero?
– NO. Un manutentore di ascensori che si guastano all’improvviso.
(Fabrizio Caramagna)
L’ascensore è il posto dove una donna si controlla il rossetto delle labbra, il vicino di casa controlla le sue scarpe e la moglie controlla la voglia di ucciderlo.
(Fabrizio Caramagna)
Io con l’ascensore vado fino al trentesimo piano del grattacielo, poi però non mi fido e preferisco la guida sherpa.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 4 frasi preferite sull’ascensore, di autori celebri e famosi
Incontro in ascensore
Entrammo nella cabina ed eravamo lì solo noi due.
Ci guardavamo senza fare altro.
Due vite, un istante, la pienezza, la felicità…
Al quinto piano lei scese e io, che continuavo a salire,
compresi che non l’avrei più rivista,
che era un incontro di una volta per sempre
e che, anche se l’avessi seguita, l’avrei fatto come un morto,
e che, se lei si fosse voltata verso di me,
avrebbe potuto farlo solo da un altro mondo.
(Vladimír Holan)
Se morite in un ascensore accertatevi di spingere il bottone “salita”.
(Sam Levenson)
Qualche viaggio insieme su e giù nell’ascensore e la personalità viene fuori meglio che sul lettino di Freud.
(Dino Basili)
L’ascensore bussa davanti a tutte le porte davanti a cui passa, ma solo una gli dà retta.
(Ramón Gómez de la Serna)