Frasi e aforismi sulla salita

Frasi e aforismi sulla salita, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla discesa e lo scendere, Frasi e aforismi sulla scala e Frasi e aforismi sulla cima e la vetta.

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Frasi e aforismi sulla salita e il salire

Bisogna andare dove inizia la salita. Quello è sempre un luogo speciale. C’è chi subito torna indietro e chi sale di buona lena, cercando le stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Puoi percorrere due strade.
La prima, breve e in discesa, è mentire a se stessi.
La seconda, lunga e in salita, è dirsi la verità.
(Fabrizio Caramagna)

La salita parla al nostro carattere, la cima alle nostre anime.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto bisogna prenderla una strada in salita. Per capire chi sono coloro che ti danno una spinta e ti urlano parole di incoraggiamento e coloro che invece non vedono l’ora di vederti incespicare e fare un passo falso.
(Fabrizio Caramagna)

Non era una salita. Era una bellissima rampa di lancio.
(Fabrizio Caramagna)

Se non fosse in salita sarebbe piatta. La vita.
(Fabrizio Caramagna)

L’aria pulita e luminosa della montagna, un sentiero in salita ad aprire il respiro. La meraviglia di quando pensi che non hai più energie, ma sali ancora, tra sudore e possibilità.
(Fabrizio Caramagna)

Certe giornate non partono in salita: sono proprio pareti verticali di roccia su cui arrampicarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Il brutto di camminare sempre in salita, è sapere che alle spalle hai una discesa facile, ma non puoi percorrerla.
(Fabrizio Caramagna)

Capita che tu non riesca più a salire: ed è smarrimento. Non riesci più a capire se la salita è finita o se sei troppo stanco per continuare.
(Fabrizio Caramagna)

Il rischio di una salita è che dopo, anziché una discesa, rischi di trovare uno strapiombo.
(Fabrizio Caramagna)

C’è in noi un’infinita costellazione di aspettative parziali, mancanti, stentate, quasi esauste; e un agglomerato sfiduciato di pensieri perennemente in affanno, che tentano un’improbabile ultima risalita.
(Fabrizio Caramagna)

Il significato di una salita lo afferri solo nel momento in cui comincia la discesa.
(Fabrizio Caramagna)

La misura di certi giorni sono le scale che sali faticosamente, lo sguardo basso e la chiave che non gira nel modo giusto nella porta.
(Fabrizio Caramagna)

Il disincanto non ama le strade ampie e affollate. Preferisce salire su una stretta scalinata di pietra, affacciarsi da un belvedere e guardare con malinconia il mondo piccolo e lontano.
(Fabrizio Caramagna)

Niente è meno capace di mantenere i segreti di una scala con i gradini di legno. Neppure il passo più leggero e discreto riesce a salire in silenzio. C’è sempre uno scricchiolio.
(Fabrizio Caramagna)

Se non c’è pace, non è una cima quella su cui sei salito.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti vogliono essere all’altezza,
salire il più in alto possibile
e rubare la stella più bella.
Ma la cosa più luminosa è ciò che mostriamo
quando cadiamo.
Punti e ferite e cicatrici.
Questo noi siamo.
(Fabrizio Caramagna)

La frustrazione è lo scalino che scendi mentre vorresti salire
(Fabrizio Caramagna)

Tutti questi passi in salita anche quando sto scendendo.
(Fabrizio Caramagna)

Come quando fai un respiro e scendi a fondo per lasciare lì le tue paure, ma risali con altre paure.
(Fabrizio Caramagna)

Inutile salire su un piedistallo: la nostra ombra in basso ci prende in giro ancora di più.
(Fabrizio Caramagna)

La terra rotonda è una metafora della nostra vita. Posizionato sul punto più alto della circonferenza terrestre, qualunque sia il tuo desiderio di salire, tu non puoi far altro che discendere.
(Fabrizio Caramagna)

La montagna è così temeraria a un primo sguardo, così risoluta e avventurosa. Sembra che voglia salire in cielo.
Poi però, a un certo punto, si interrompe e scende anche lei.
(Fabrizio Caramagna)

La vita di certe persone sembra in salita, ma quando finalmente arrivano in cima per incontrarsi…
(Fabrizio Caramagna)

E se sarai la mia sosta dopo la salita, ti prometto la luna.
E la musica che vuoi.
(Fabrizio Caramagna)

Innamorarsi è come essere su un ottovolante che sale soltanto.
E ci sono delle salite che ti sparano verso le stelle con tutta la loro forza centrifuga.
(Fabrizio Caramagna)

La mia posizione preferita:
salire sul tuo corpo,
scendere dalle mie paure.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti chiedo chi sei,
raccontami la musica che hai ascoltato,
gli incontri che ti hanno stupito,
le occasioni che hai sprecato,
i fiumi che hai risalito.
Allora saprò chi sei.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure una camminata con te in salita fino alla luna la farei.
(Fabrizio Caramagna)

Salivo sempre molto in alto e una volta lassù, invece di gettarmi in basso, sedevo a godermi il panorama. Sono sempre stato il suicida più pigro della mia generazione.
(Fabrizio Caramagna)

La A è la scala dell’alfabeto. Il primo passo è già mezzo cammino, ma c’è molto da salire se si vuole trovare il senso delle cose.
(Fabrizio Caramagna)

Giovedì. Ci siamo.
La lunga salita della settimana sta per finire,
tra poco riusciremo ad affacciarci in cima al week-end.
Si lavora sodo, il ritmo è vorticoso, ma già si intravede il venerdì
e poi il sabato come promessa di felicità.
(Fabrizio Caramagna)

La salita è solo una discesa montata male.
(Fabrizio Caramagna)

E se fosse meno difficile fare le cose?
Non dico sempre in discesa.
Solo meno faticoso. Meno in salita.
Con la possibilità ogni tanto di fare qualche capriola
o un salto sulla luna.
(Fabrizio Caramagna)

Il risentimento è una scala a senso unico, serve per scendere nell’abisso, non per salire verso l’alto.
(Fabrizio Caramagna)

La logica economica è molto semplice: se da una parte qualcosa sale, dall’altra qualcosa scende. E quasi sempre a salire sono i ricchi e a scendere sono i poveri.
(Fabrizio Caramagna)

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