Frasi e aforismi sui battiti del cuore

Frasi e aforismi sui battiti del cuore, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle emozioni, Frasi e aforismi sul cuore e Frasi e aforismi sul cuore spezzato e il cuore infranto.

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Frasi e aforismi sui battiti del cuore

Ogni battito del cuore un suono, una possibilità, una valigia che parte per chissà dove.
(Fabrizio Caramagna)

Meritiamo tutti una sorpresa e un batticuore, un cielo da inseguire, il soffio di un vento leggero e un abbraccio che non ti aspetti.
(Fabrizio Caramagna)

I cuori spezzati spesso battono a un ritmo più bello di quelli intatti.
(Fabrizio Caramagna)

Tu sei quel genere di musica che sa fare del semplice battito del cuore una partitura.
(Fabrizio Caramagna)

Il battito del tuo cuore sa avere echi bellissimi.
(Fabrizio Caramagna)

A volte le speranze battono dentro di me come un secondo cuore.
(Fabrizio Caramagna)

“Perchè il cuore batte?” chiese il bimbo alla mamma.
“Perchè con quella musica gli angeli amano danzare” rispose la mamma.
(Fabrizio Caramagna)

Di lei si diceva che non conoscesse la musica, ma chiunque avrebbe dato qualsiasi cosa per ascoltare il suo cuore quando guardava il mare.
(Fabrizio Caramagna)

E’ quella giusta se chiude le tue ferite, scaccia i tuoi incubi, mette in un angolo i tuoi scheletri, ricrea i tuoi battiti, infonde di nuovo luce nei tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)

E all’improvviso diventiamo per qualcuno il luogo più sicuro della terra, lo spartito su cui i battiti del cuore vanno di nuovo a ritmo, il tentativo meglio riuscito di essere felici.
All’improvviso amiamo e veniamo amati.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore ti cambia i battiti del cuore, la direzione del sangue, ti fa crescere invisibili strutture alari dentro le ossa, ti cambia persino il senso del gusto.
Non ti riconosci più. O forse è solo in quel momento che ti riconosci davvero.
(Fabrizio Caramagna)

I battiti tumultuosi del mio cuore. Se solo per un attimo avessero la forza di arrestarsi e ammirare rapiti la serenità di un fiore.
(Fabrizio Caramagna)

Quei battiti che dai tuoi polsi passano al petto dell’altro e poi si fanno sorriso. Quello è l’amore.
(Fabrizio Caramagna)

Quando infili i tuoi battiti dentro i miei, l’universo fa un suono fortissimo
(Fabrizio Caramagna)

Sei la persona a cui vorrei raccontare ogni cosa,
mentre sdraiati su un campo di girasoli
guardiamo il nostro cuore battere lassù, nella cassa toracica del cielo
(Fabrizio Caramagna)

Ti ho chiesto un giorno:
insegnami la numerosità dei battiti del cuore,
la geometria piana della complicità,
la direzione dei sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Gli abbracci più belli sono quelli con le braccia attaccate alle spalle, dove l’aria non passa. E la testa che sente ogni cosa dal cuore che batte laggiù.
(Fabrizio Caramagna)

Di te mi piace che ti respiro sottovoce, mentre il cuore batte a squarciagola.
(Fabrizio Caramagna)

Mi vai dagli occhi alle vene con un solo battito.
(Fabrizio Caramagna)

Frequenza cardiaca.
Il battito del mio cuore
ha cento pensieri di te
al minuto.
(Fabrizio Caramagna)

Ti odio e ho il cuore che batte per te giorno e notte. Cosa c’è che non capisci?
(Fabrizio Caramagna)

Quel momento magico in cui appoggiando il libro sul nostro petto, ascoltiamo battere il suo cuore sopra il nostro cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio sogno? Sentire un giorno battere il cuore degli alberi.
(Fabrizio Caramagna)

Per quell’attimo di felicità che si intravede al tramonto. Per le strade ancora da percorrere. Per gli incontri che verranno. Per un cuore che sento di nuovo battere.
(Fabrizio Caramagna)

Ed è quando una promessa si fa vita e la persona è quella giusta, che ogni battito, ogni passo, ogni parola diventano incontenibili.
(Fabrizio Caramagna)

Ho già perso il conto di quanti battiti sono passati da quel giorno in cui mi sono innamorato dei tuoi occhi. Devono essere milioni di milioni, e ognuno è stato un brivido di felicità.
(Fabrizio Caramagna)

In questo momento. La tua immagine dentro i miei occhi. Un battito fuori tracciato. Pensieri delicati sulle dita. E un mio gesto che vorrebbe fermare tanto stupore.
(Fabrizio Caramagna)

Per il cuore c’è un solo modo di battere: troppo.
(Fabrizio Caramagna)

Perché lo chiamano battito del cuore se è il suono di un tamburo che vuole arrivare fino alle stelle?
(Fabrizio Caramagna)

Per quell’attimo di felicità che si intravede al tramonto. Per le strade ancora da percorrere. Per gli incontri che verranno. Per un cuore che sento di nuovo battere.
(Fabrizio Caramagna)

Tra il cuore-metronomo e il cuore-musicale, il tuo è fatto per il battito calcolatore o per la melodia?
(Fabrizio Caramagna)

La musica è il suono che ci tiene in vita. E Il battito del cuore è la primordiale forma musicale che ci fa esistere.
(Fabrizio Caramagna)

A volte un battito cardiaco è più intelligente di un milione di neuroni.
(Fabrizio Caramagna)

Di te mi piace che ti respiro sottovoce, mentre il cuore batte a squarciagola.
(Fabrizio Caramagna)

Tu che mi dai un bacio
e mi spari i battiti del cuore fuori dalle labbra.
(Fabrizio Caramagna)

L’unica sostanza che voglio assumere sono i tuoi battiti.
(Fabrizio Caramagna)

In mezzo alla sera, tra le luci e il confondersi dell’orizzonte. Lì dove basta guardare per sentire quel battito legato a te.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni vorrei non sono condizionali. Ma battiti talmente fragili da aver bisogno di tempo e pazienza. Di occhi in attesa di ascoltarli.
(Fabrizio Caramagna)

Ovunque sei, anche a mille chilometri di distanza, tu mi batti dentro.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure ci sei. Da qualche parte tra la testa e il cuore. Come un battito che vorrei stringere.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è vertigine senza un precipizio, un battito che esplode e un dubbio in cui sognare.
(Fabrizio Caramagna)

Le cose che appartengono al buio. E che hanno sfumature appena percettibili. Come il brivido del mistero o la forma scomposta di un battito.
(Fabrizio Caramagna)

Un niente senza risposte. Con dentro tutto quel che sai già. E il tuo battito che vorrebbe nascondersi da qualche parte.
(Fabrizio Caramagna)

Non serve a niente conservare questa fitta al cuore e fingere che sia amore. I battiti, i respiri, i brividi sono tutt’altro.
(Fabrizio Caramagna)

Cuore, ci sarà un tempo in cui ti rifarai di questo vuoto, e giovani parole si tufferanno su di te e le carezze faranno nidi e le speranze metteranno semi nuovi. E il tuo battito tornerà a essere potente e condiviso.
(Fabrizio Caramagna)

Il vero rischio non sta nel pericolo ma nel voler ignorare coincidenze, nel cancellare affinità. Nella paura di quel battito in più.
(Fabrizio Caramagna)

“Perché ce l’hai con me?” disse la testa al cuore
“Perché non somigli a nessuno dei miei battiti” rispose il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure c’era un tempo in cui le valigie erano senza rotelle e nelle stazioni l’unico rumore era quello dei cuori che battevano.
(Fabrizio Caramagna)

Posso venire a baciarti di nuovo, che non ho sentito cosa mi ha detto il tuo ultimo battito del cuore?
(Fabrizio Caramagna)

Nel mio mondo non esiste il principio di esclusione. Di ogni persona che incontro mi tengo almeno un battito. Anche il più triste.
(Fabrizio Caramagna)

Se presti attenzione, in cambio ricevi battiti del cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Stavo in silenzio anche prima di incontrarti, semplicemente il cuore non faceva così tanto rumore quando batteva.
(Fabrizio Caramagna)

Nella testa parlo fra me e me, ma a volte si mettono in mezzo altri me e si portano dietro nodi in gola, battiti del cuore, brividi nello stomaco e dolori al fegato.
(Fabrizio Caramagna)

E’ così che finiscono gli amori.
Le labbra si stancano, i respiri si placano, i battiti diminuiscono, gli orizzonti si restringono.
Senti solo il peso delle cose non fatte, delle promesse non mantenute.
E dal soffitto le domande ti guardano e non cercano neanche più risposta.
(Fabrizio Caramagna)

Ma tu credi che sia facile essere me? Essere come sono io, con queste emozioni e queste paure e questo cuore che di notte batte forte ai cento all’ora e nessuno lo ascolta?
(Fabrizio Caramagna)

Molti hanno il cuore nel lato sinistro, ma è nel lato destro che si sente il battito: delle ore vuote sprecate a fare nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Come sono diversi dai nostri i ritmi della natura. Il cuore del minuscolo toporagno batte 1200 volte al minuto. Le ali del colibrì battono 80 volte al secondo.
(Fabrizio Caramagna)

Il battito del cuore di un moscerino deve arrivare molto lontano nell’universo, ma qui è appena percettibile.
(Fabrizio Caramagna)

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