Frasi e aforismi sulla gola, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla bocca, Frasi e aforismi sulla pancia e lo stomaco, Frasi e aforismi sul nodo e Frasi e aforismi sul cuore.
**
Frasi e aforismi sulla gola
Saranno ormai un paio d’anni che ho la parola “non lasciarmi da solo” tra sterno e gola
(Fabrizio Caramagna)
Il nodo in gola: quel groviglio di ferite, illusioni e paure che stringe ogni volta che cambiano le stagioni e il vento mi elenca le cose che non potrò mai fare
(Fabrizio Caramagna)
Giorni in cui sulla pelle la vita scrive il resoconto dei dubbi e delle paure, dei nodi in gola, delle fughe.
(Fabrizio Caramagna)
Un nodo in gola stretto forte, a doppio giro. Vengono a serrarlo migliaia di paure quando non ci sei.
(Fabrizio Caramagna)
Ho ingoiato talmente tante delusioni che ormai è sceso giù anche il nodo in gola.
(Fabrizio Caramagna)
Quando le lacrime non scivolano sul volto, ma vanno tutte in gola. Non c’è dolore più forte.
(Fabrizio Caramagna)
Ho un Vorrei fermo in gola come un nodo.
(Fabrizio Caramagna)
Il problema di avere un nodo alla gola è che non possiamo inghiottire ciò che ci disturba o sputare ciò che ci soffoca.
(Fabrizio Caramagna)
Fossi una parola, saresti il mio “riproviamoci”.
Stretto in gola, sussurrato, urlato.
(Fabrizio Caramagna)
“Vieni, ti aspetto nella gola del lupo” disse lei.
(Fabrizio Caramagna)
La memoria di un amore scomparso non è situata solo nella testa, ma nel cuore, sulla pelle, in gola, dappertutto.
(Fabrizio Caramagna)
Detesto che la mente impieghi troppo tempo
a capire ciò che un nodo in gola già sa.
(Fabrizio Caramagna)
La malinconia di un addio. Un nuovo nodo in gola. Un cielo dai colori sbiaditi e tanti posti vuoti sulle mie labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle giornate con 3 nodi, uno in gola, uno nel petto e uno nello stomaco.
(Fabrizio Caramagna)
Quante emozioni sono custodite nelle segrete stanze tra il cuore e la gola.
(Fabrizio Caramagna)
Rimetto a posto le viscere, sistemo il nodo in gola, riavvolgo i nervi e arrivo.
(Fabrizio Caramagna)
Nella testa parlo fra me e me, ma a volte si mettono in mezzo altri me e si portano dietro nodi in gola, battiti del cuore, brividi nello stomaco e dolori al fegato.
(Fabrizio Caramagna)
Nella giovinezza era più semplice quando a certi nodi in gola potevi dare un nome.
Dopo una certa età hai i nodi in gola e non sai perché.
(Fabrizio Caramagna)
Le persone sensibili vengono divorate a grandi morsi.
Soprattutto le loro parti molli.
Il cuore. Lo stomaco. La gola.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone sensibili e empatiche, che sono scatole per i nodi in gola altrui, ma a volte vengono sopraffatte nel contenere tanto dolore, e allora si sente un piccolo tonfo, ed è la loro anima che a volte cede.
(Fabrizio Caramagna)
L’ugola in gola è come un clitoride – rosso, vibrante e sensibile. Ma solo a pochi esplode nel l’orgasmo di una parola.
(Fabrizio Caramagna)
Dev’esserci un punto esatto in cui nasce la nostalgia, in cui andiamo inconsapevolmente a finire ogni volta che si pensa a ciò che abbiamo perduto. Deve essere tra il cuore e la gola.
(Fabrizio Caramagna)
Il dolore che si pianta in gola ed esce solo tagliando il cuore e l’anima.
(Fabrizio Caramagna)
Non voglio più sentire questo tormento nel petto che torna in modo incessante ogni giorno.
Sono disposto anche a mettermi due dita in gola e a vomitare tutte quelle vite mai vissute che continuano a restare dentro di me.
(Fabrizio Caramagna)
Autunno. Le giornate s’accorciano e il buio punta la sua lama sulla gola dell’umore.
(Fabrizio Caramagna)
Quelli che odiano non si rendono conto che il vero problema è quando lasciano che l’odio si trasformi in un organo in più del proprio corpo, a metà tra il fegato o la gola.
(Fabrizio Caramagna)
Guardateli questi uomini quando scavano la gola dell’agnello.
Persino il pavimento, sotto di loro, si abbassa per la vergogna.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone che devono vivere nella gola del leone per potersi godere la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Non possiamo fare a meno di vizi come la lussuria, la vanità, la gola, l’invidia. A ognuna di queste voci corrisponde una quota impressionante della ricchezza mondiale. Sopprimere anche uno solo di questi vizi signficherebbe scatenare una crisi spaventosa, far fallire migliaia di imprese, condannare a una sorte di povertà milioni di famiglie.
(Fabrizio Caramagna)
Certi cibi, trattenuti nella bocca per un attimo, fanno danzare la lingua, carezzano il palato, schiudono la gola.
(Fabrizio Caramagna)
In tema di alcool, il nostro fegato e la nostra gola hanno esigenze generalmente contradditorie.
(Fabrizio Caramagna)