Frasi e aforismi sui nervi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi su mente e cervello, Frasi e aforismi sul cuore, Frasi e aforismi sul sangue e Frasi e aforismi sui neuroni.
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Frasi e aforismi sui nervi
Ci sono tramonti in cui i nervi e la carne, ebbri di luce,
vogliono farsi anima.
(Fabrizio Caramagna)
Brividi a fior di pelle e i nervi che vengono a vedere che cosa sta succedendo.
(Fabrizio Caramagna)
I nervi, l’illusione, la fretta, l’emozione, il desiderio, la paura, le risate, la notte, gli abbracci, i chilometri, il piacere, la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Le radici degli alberi sono i nervi più calmi del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni nervo, ogni muscolo, ogni viscera mette i pensieri in una perpetua confusione.
(Fabrizio Caramagna)
Nel piacere esaltiamo i nervi, nel dolore li rinneghiamo.
(Fabrizio Caramagna)
Nella guerra dei nervi, i neuroni escono sempre sconfitti.
(Fabrizio Caramagna)
Dite ai nervi che possono scendere qui nello stomaco, che è l’ora della rabbia.
(Fabrizio Caramagna)
Rimetto a posto le viscere, sistemo il nodo in gola, riavvolgo i nervi e arrivo.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che sembrava un mazzo di fiori non era altro che un fascio di nervi.
(Fabrizio Caramagna)
Quando mi saltano i nervi come fossero bottoni, il mare è l’unico che mi porta del filo per riattaccarli.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni tanto i neuroni dovrebbero uscire dal cervello, e andare a fare due chiacchiere ragionevoli là in basso, con gli ormoni e i nervi.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi se mi cerchi, sto aiutando i miei neuroni che si trovano in difficoltà, intrappolati nei nervi e nel fegato.
(Fabrizio Caramagna)
Sono così arrabbiato con te che mi strapperei il cuore, le vene e i nervi e te li lancerei addosso per farti capire quanto ho sofferto.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era troppo sensibile. Come una persona a cui avessero strappato tutti gli strati di pelle. Se la guardavi non c’era più pelle, c’erano solo sangue, nervi e ossa, e in mezzo scorrevano impulsi, battiti ed emozioni, esposti senza difese alla luce del giorno.
(Fabrizio Caramagna)
La sensibilità è il più sottile e nascosto dei nostri nervi.
E’ un filo d’oro, quasi invisibile, che corre dal cuore alla mente.
In alcune persone è stato reciso, in altri vibra al minimo soffio.
(Fabrizio Caramagna)
Tranquilli, l’esaurimento nervoso arriverà direttamente a casa vostra.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sono nervoso, nutro avversione verso l’apparato digerente. E ne sono ricambiato.
(Fabrizio Caramagna)
Giochiamo alla “guerra dei nervi”?
Io ti scrivo un messaggio importante e tu mi rispondi dopo 5 ore, a monosillabi, nascondendo il visualizzato.
(Fabrizio Caramagna)
“Stanne fuori”. Suggerì l’anima al cuore.
Ma l’anima poteva stare dovunque, fuori, dentro,
in qualunque luogo dell’universo.
Il cuore invece poteva stare solo dentro una gabbia toracica.
Circondato da nervi e carne e sangue.
Condannato ad amare.
(Fabrizio Caramagna)
Io e te siamo opposti. Abbiamo idee differenti. Litighiamo spesso.
Però guarda come combacia la mia mano con la tua,
come pulsa il mio sangue vicino al tuo,
come la mia pelle aderisce ai tuoi nervi.
L’eterno mistero
di due corpi che si cercano,
di due anime che non si capiscono.
(Fabrizio Caramagna)
Deve esserci una specie di scorciatoia dentro il corpo, un sentiero invisibile tra la mente e il cuore, dei nervi o delle vene sconosciute dove ragione e emozione si mettono finalmente d’accordo.
(Fabrizio Caramagna)
La salute è la fede del corpo nel sangue, nei nervi, negli organi.
(Fabrizio Caramagna)
Dove sono io negli organi del tuo essere? Nella testa, nel cuore, nello stomaco, nei nervi, nel sangue?
(Fabrizio Caramagna)
In questo periodo sto bevendo l’alcool – che distrugge il fegato, l’intestino e il cuore – e sto fumando delle droghe – che distruggono i polmoni e il cervello – per poter stare finalmente da solo con i miei nervi.
(Fabrizio Caramagna)
I miei nervi sono corde di chitarra.
Non durano quanto l’acciaio, ma la risonanza è perfetta.
(Fabrizio Caramagna)
La cronaca racconta lo scheletro di ciò che è accaduto.
Il romanzo ci tesse attorno vene, muscoli, nervi, carne.
(Fabrizio Caramagna)
Per discutere è necessario che ci siano due persone con il sistema nervoso centrale e non con quello periferico.
(Fabrizio Caramagna)