Frasi e aforismi sul contemporaneo e i contemporanei. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’attualità, Frasi e aforismi sull’epoca e Frasi e aforismi sul tempo.
**
Frasi e aforismi sul contemporaneo e i contemporanei
Due mani giunte e lo smartphone in mezzo: la preghiera contemporanea.
(Fabrizio Caramagna)
La cosa particolare dell’amore contemporaneo è che quando si ama qualcuno, l’altra persona non sa neanche che esisti.
(Fabrizio Caramagna)
Il modello di vita di molti contemporanei è San Francesco. Prima della conversione.
(Fabrizio Caramagna)
Da dove è arrivata questa fascinazione ipnotica dei nostri contemporanei per il loro smartphone, questa manipolazione compulsiva, questa attrazione continua che non permette di pensare ad altro e ci fa carezzare un pezzo di vetro per tutta la giornata?
(Fabrizio Caramagna)
Ama il tuo prossimo come te stesso. Forse intendeva quello nel secolo prossimo al mio, perché amare i miei contemporanei è così difficile.
(Fabrizio Caramagna)
La posterità ama molto coloro che hanno amato poco i loro contemporanei.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’epoca contemporanea, invece che a.C. e d.C., bisognerebbe scrivere. a.Z e d.Z, avanti Zuckenberg e dopo Zuckenberg.
(Fabrizio Caramagna)
Taluni non riescono a essere persuasi da ciò che li incanta né a essere incantati da ciò che li persuade. E’ lo scetticismo contemporaneo.
(Fabrizio Caramagna)
E’ più facile essere applauditi che essere ammirati. E’ il lato oscuro della gloria contemporanea.
(Fabrizio Caramagna)
La doppia punizione del progresso contemporaneo è di renderci subito vecchi ed obsoleti e nel contempo farci vivere più a lungo.
(Fabrizio Caramagna)
Il rivoluzionario contemporaneo: non crede a niente, ma finge di battersi per tutto.
(Fabrizio Caramagna)
La società contemporanea è composta di schiavi. Alcuni sono chiamati padroni.
(Fabrizio Caramagna)
L’arte contemporanea si è posta il compito più difficile: trasformare in oro gli escrementi. E spesso ci riesce, a giudicare dalla quotazione di alcune opere.
(Fabrizio Caramagna)
L’arte dell’arte contemporanea è l’astuzia di far credere che quella sia arte.
(Fabrizio Caramagna)
La narrativa contemporanea è un videogioco dove quasi nessuno supererà il livello del XXI secolo.
(Fabrizio Caramagna)
La democrazia contemporanea. Si dà a tutti la possibilità di urlare, e dove tutti urlano nessuno riesce più ad essere ascoltato.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’epoca contemporanea è in atto un processo di sostituzione dell’ignoto con il falso, sotto forma di fake news.
(Fabrizio Caramagna)
L’epoca contemporanea si definisce per la mancanza di limiti all’indecenza. Tutto può essere fatto, detto, mostrato.
(Fabrizio Caramagna)
I servi di corte e i cortigiani di una volta avevano un’educazione e un senso del limite che i leccaculo contemporanei non hanno.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’epoca contemporanea la quantità ha più valore della qualità e questo genera due terribili conseguenze: la prima è non si riesce più a riconoscere la qualità. La seconda è che nasce una disastrosa dipendenza dalla quantità.
(Fabrizio Caramagna)
Dallo slogan sessantottino “L’immaginazione al potere” allo slogan contemporaneo “L’immagine al potere”, meglio se ritoccata con i filtri e photoshop.
(Fabrizio Caramagna)
La maggior parte della psicologia contemporanea consiste nel dare nomi greci a una diffusa sensazione di ansia.
(Fabrizio Caramagna)
Condannati a scriversi per sempre e non vedersi mai, è una delle punizioni dell’epoca contemporanea.
(Fabrizio Caramagna)
Fare sesso al telefono in vivavoce. La posizione numero 1 del Kamasutra contemporaneo.
(Fabrizio Caramagna)
Nei romanzi contemporanei la somiglianza degli stili rende indistinguibile un autore dall’altro.
(Fabrizio Caramagna)
La letteratura contemporanea è tutta una questione di marketing e di marchette.
(Fabrizio Caramagna)
Il successo degli scrittori contemporanei ha a tal punto sporcato la storia della letteratura che ci vorranno almeno duecento anni per ripulire ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)
E’ vero che la genialità è stata raramente riconosciuta dai contemporanei, ma la cosa triste è che oggi non viene riconosciuto neanche il talento.
(Fabrizio Caramagna)
Molti poeti contemporanei non sono poeti e, dopo una prima lettura, neanche contemporanei.
(Fabrizio Caramagna)
Ormai nella pittura contemporanea la bellezza si trova solo in qualche affascinante donna presente alla mostra.
(Fabrizio Caramagna)
Il re sopravvive solo nelle favole. “C’era una volta un re…” Immaginate una favola che affidi l’incipit alle figure del potere contemporaneo: c’era una volta un banchiere centrale, un presidente della commissione europea, un primo ministro.
(Fabrizio Caramagna)
Invece di informare i loro contemporanei, troppo spesso i giornalisti vogliono governarli.
(Fabrizio Caramagna)
Per essere contemporanei non basta essere figli del proprio secolo. Bisogna cercare di capire almeno un altro secolo: quello che è davanti a noi.
(Fabrizio Caramagna)
**
Frasi e aforismi sul contemporaneo (nello stesso momento, simultaneo)
Dovremmo smetterla di pensarci in contemporanea, da un capo all’altro di questo universo.
(Fabrizio Caramagna)
Difficile che non abbia un senso ciò che ne ha avuti cinque contemporaneamente, quando ti ho baciato.
(Fabrizio Caramagna)
Di quelle volte in cui tutto accade contemporaneamente, la sete, l’insonnia, la fame, tu: soprattutto tu e come sempre io senza di te.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi gli uomini combinano personalità diverse a seconda dell’ora del giorno o della notte e condividono quattro o cinque identità contemporaneamente.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio ama la virtualità: il fantacalcio, la playstation e chattare con dieci donne contemporaneamente.
(Fabrizio Caramagna)
Il problema non è girare pagina, il problema è quando nella tua vita ci sono troppi libri di cui devi girare pagina contemporaneamente.
(Fabrizio Caramagna)
Le donne hanno sempre un miliardo di pensieri in più degli uomini. Vivono più vite contemporaneamente. Non necessariamente doppie.
(Fabrizio Caramagna)
Così pieni di contraddizioni, siamo gli unici esseri in grado di abbaiare e morderci contemporaneamente la coda.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo una generazione capace di fare sette cose contemporaneamente senza goderne nessuna.
(Fabrizio Caramagna)
Ho il dono dell’ubiquità, sono in tre problemi contemporaneamente.
(Fabrizio Caramagna)
Tra tutti gli avverbi, “contemporaneamente” è il più pericoloso. Possono capitarti contemporaneamente due cose belle, ma possono capitarti contemporaneamente due disgrazie.
(Fabrizio Caramagna)
A causa di un cane sprovveduto, tutti i cani del vicinato abbaiano contemporaneamente e nessuno di loro sa perché abbaia. Lo stesso succede sui social, quando tutti seguono una moda o tendenza senza sapere il reale motivo.
(Fabrizio Caramagna)