Frasi e aforismi sull’ambiguità

Frasi e aforismi sull’ambiguità e l’ambiguo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla vaghezza e il vago, Frasi e aforismi sull’equivoco e il malinteso e Frasi e aforismi sulla falsità e la finzione.

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Frasi e aforismi sull’ambiguità

L’ambiguità è un valore nell’arte e un grave difetto nell’amore.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità e l’equivoco, queste terre misteriose tra la verità e la menzogna.
(Fabrizio Caramagna)

La verità mi fa sentire al sicuro dalla ambiguità. Il dottor Jeckill e Mister Hide sono obesi e la porta è troppo stretta.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità: quest’arte dell’avanzare senza avanzare e dell’arretrare senza arretrare.
(Fabrizio Caramagna)

Solo un genio dell’ambiguità avrebbe potuto inventare quell’unità di misura chiamata “porzione”. Nessuno sa davvero quanto sia grande una porzione di cibo.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità è l’arma di ogni potere.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità di chi non si vende ma mette un cartellino del prezzo.
(Fabrizio Caramagna)

Uno cerca di sfuggire all’ambiguità delle parole e resta intrappolato nell’ambivalenza del silenzio.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno ha ragione e tutti hanno ragione. Così pensando, viviamo in mezzo all’ambiguità e all’incomunicabilità.
(Fabrizio Caramagna)

Era una contraddizione vivente. Era radicale per alcune cose e relativo per altre, e tanto assoluto quanto ambiguo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono donne in cui l’elegante ambiguità forma parte della loro bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità è un gatto seduto in cima a un muro.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è ambiguità più grande dell’assenza.
(Fabrizio Caramagna)

Lo stupore nell’infanzia, l’ambiguità nell’adolescenza, l’audacia dei 20 anni, la delusione della maturità.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità di un angelo che provoca l’inferno.
(Fabrizio Caramagna)

E a quest’ora, tra le tua labbra calde, che mi sorprende l’ambiguità della scienza e la precisione della poesia.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità dei marciapiedi.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità di alcuni cartelli nei bagni che non capiamo se sono per uomini o donne mi sconcerta.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità dell’espressione “tale e quale”.
(Fabrizio Caramagna)

La forza di una profezia sta nella sua ambiguità.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità è sferica e ci porta al centro della stessa verità che neghiamo
(Fabrizio Caramagna)

Che una cosa rimandi a un’altra di segno opposto, è la dimostrazione che l’ambiguità non si crea né si distrugge, si diffonde soltanto.
(Fabrizio Caramagna)

Uno sbadiglio è molto più onesto e meno ambiguo di un sospiro.
(Fabrizio Caramagna)

Nel mio prossimo libro autobiografico “Essere insicuro e ambiguo”, non so esattamente di cosa parlo.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguo dolore della nostalgia.
(Fabrizio Caramagna)

La B, che non sappiamo mai se sia dritta o a testa in giù, indica tutta l’ambiguità delle parole.
(Fabrizio Caramagna)

Amo l’ambiguità del punto e virgola. La fine che non finisce, l’inizio che è subito dopo, la pausa che prende fiato.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte le parole che finiscono in -ismo sono usate in maniera ambigua: illuminismo, romanticismo, idealismo, esistenzialismo. Per non parlare di populismo e sovranismo.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambiguità delle occhiaie. A volta danno quest’aria vissuta, come se le persone avessero provato chissà quali brividi notturni. A volte svelano solo la sfacelo e l’imbruttimento.
(Fabrizio Caramagna)

L’affascinante ambiguità del peccato.
Nello stesso tempo disobbedienza e obbedienza a se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

La felicità è soggettiva, ambigua, sfuggente e offensivamente capricciosa. Ma spesso si trova in compagnia dell’amore e da lì non se ne va più via.
(Fabrizio Caramagna)

La vaghezza è un concetto con una sua duplice valenza. Da un lato, l’incertezza e l’ambiguità dietro cui si possono nascondere tranelli e inganni. Dall’ altra la bellezza di ciò che è inafferrabile, di ciò che non ha bisogno di marcare limiti e confini.
(Fabrizio Caramagna)

In un dialogo colui che sa le cose presenta argomenti e dati concreti, mentre gli stupidi rispondono con generalizzazioni così vaghe e ambigue che diventa impossibile trovare un punto di contatto.
(Fabrizio Caramagna)

A differenza del dolore che riguarda una parte precisa del nostro essere, il malessere è ambiguo e indefinito, non si sa se è la mente che sta male per il corpo sofferente o se il corpo sta male per l’anima sofferente.
(Fabrizio Caramagna)

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