Frasi e aforismi sul graffio e il graffiare

Frasi e aforismi sul graffio e il graffiare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle mani, Frasi e aforismi sulle ferite e le cicatrici e Frasi e aforismi sul dolore e la sofferenza.

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Frasi e aforismi sul graffio e il graffiare

La vita del sognatore è un continuo graffiare il cielo con gli occhi per aprire un varco.
(Fabrizio Caramagna)

Graffi o lividi fanno parte della giornata, ma la sera dovrebbe sempre finire con un bacio sulla fronte.
(Fabrizio Caramagna)

Hai pagine strappate, pezzi mancanti, graffi sul cuore, orizzonti in fiamme.
Ma quanta luce nei tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono parole così dure che graffierebbero persino il diamante.
(Fabrizio Caramagna)

Lontano da te anche il cielo più nitido è un po’ sporco, e l’erba più morbida un poco punge e graffia, e ogni cosa sembra fuori dalla sua aurea misura.
(Fabrizio Caramagna)

La notte cerca di riparare i graffi del giorno.
(Fabrizio Caramagna)

L’insulto, prima ancora di graffiare la nostra identità, sporca la bellezza del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

I sensi di colpa ti avvolgono come rovi che graffiano.
(Fabrizio Caramagna)

Guarda la mia pelle.
E’ fatta di carta velina,
si graffia per un nonnulla,
è la pelle di chi ha imparato ad accarezzarsi da solo.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza di certe conversazioni. Si discute della profondità, di un dettaglio, di una frase, dei graffi della vita, tutto d’un fiato.
(Fabrizio Caramagna)

A volte abbiamo la necessità della solitudine, di un vuoto da lasciare nudo per riflettere, di pareti da concedere ai graffi della nostra amarezza.
(Fabrizio Caramagna)

Graffiami, non da farmi male, ma abbastanza da ricordarmi a chi appartengo quando mi tocco.
(Fabrizio Caramagna)

Le spalle voltate. I graffi e le lacrime. Gli occhi cattivi e le parole finte. Gli addii e le vuote promesse.
Quando un amore sta finendo, può essere brutale.
(Fabrizio Caramagna)

Dovremmo guardare le speranze in controluce, così da vederne i graffi e le imperfezioni, e solo allora decidere se vale la pena dedicare loro tutto il nostro tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Parole che graffiano mentre escono e restano sospese nell’aria e soprattutto quando, disperate, tentano di comunicare qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)

In un litigio. Le spalle voltate. Le attese, i risentimenti, le paure, le assoluzioni, i desideri che vorresti di nuovo toccare, la voglia di ricominciare, e poi la follia di darsi un bacio dove prima c’erano solo graffi e lacrime.
(Fabrizio Caramagna)

Ho la passione per i poeti francesi, per il mare in tempesta, per le risate dei bambini, per la puntina che graffia un disco, per le cose vere.
(Fabrizio Caramagna)

Dai, vieni con me, andiamo a controllare se le porte hanno gli stessi graffi e se i vicoli portano sempre in quella piazza lì, vicino alla luna.
(Fabrizio Caramagna)

Come certe superfici. Ruvide. Taglienti. Piene di spine.
A cui ti accosti con timore per evitare di essere graffiato.
E si rivelano velluto.
(Fabrizio Caramagna)

Le rondini volano nella sera graffiando il cielo d’indaco. Io siedo in basso ascoltando l’aria che sa di promesse.
(Fabrizio Caramagna)

Abbiamo graffiato la notte di brividi, lasciato ditate sulla luna e spostato le stelle con i nostri baci.
Che bella la maleducazione in amore.
(Fabrizio Caramagna)

La dorata ruggine del tramonto che le ali delle rondini graffiano appena.
(Fabrizio Caramagna)

E’ sera, è ora di tornare a casa.
Le mamme li chiamano per nome e i bambini escono dal parco,
il volto graffiato di stelle, di gioia e stanchezza.
(Fabrizio Caramagna)

Non puoi fare nulla contro il tempo. E’ come un gatto che graffia dall’altra parte della porta. Dovunque ti trovi, devi aprirgli. Puoi solo sorridere e guardare come, entrando nella stanza, rovesci le ore, i minuti e i secondi, mentre ti guarda con i suoi occhi enigmatici.
(Fabrizio Caramagna)

In libro ci sono cose che un ebook non ci saranno mai. Risa scritte a matita, fiori secchi tra le pagine, biglietti del treno dimenticati, orecchiette sui bordi consumati, righe inumidite dalle lacrime, odore di tempo e di carta, e quei quei solchi spessi sotto certe parole, che a guardarli bene non sono sottolineature, ma graffi della nostra anima.
(Fabrizio Caramagna)

Mi manca la musica graffiata dei 33 giri.
(Fabrizio Caramagna)

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