Frasi e aforismi sull’anonimato e l’anonimo

Frasi e aforismi sull’anonimato e l’anonimo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla celebrità e la notorietà, Frasi e aforismi sulla fama e l’essere famoso, Frasi e aforismi sulla privacy e Frasi e aforismi sulla riservatezza.

**

Frasi e aforismi sull’anonimato e l’anonimo

Era così timido che citava solo frasi di autori anonimi.
(Fabrizio Caramagna)

Le frasi firmate come “Anonimo”, sono opera di supereroi, abituati a nascondere la propria identità.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni dicono che sia Shakespeare il più grande autore della letteratura, altri Dante, altri Tolstoj, altri Proust.
Per me il più grande autore è l’anonimo che compare sotto molte frasi.
(Fabrizio Caramagna)

Non ho mai capito perché Anonimo non abbia mai vinto il premio Nobel per la letteratura, tutte le sue frasi mi sembrano fantastiche.
(Fabrizio Caramagna)

Anonimo è il solo e unico essere che è sopravvissuto a tutte le epoche. Strano che non sia nata una religione in suo nome.
(Fabrizio Caramagna)

I miei eroi segreti sono quelle persone anonime che hanno inventato proverbi e barzellette. Li considero grandi benefattori dell’umanità.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno esibisce il suo vero Io più dell’autore anonimo.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimo è l’unico autore che supererà l’oblio.
(Fabrizio Caramagna)

“Siamo tutti uguali”.
Cit. Anonimo banale.
(Fabrizio Caramagna)

Smettetele di attribuirmi frasi che non ho scritto!
Cit. Anonimo
(Fabrizio Caramagna)

E’ un peccato che tutti (o quasi tutti) gli scrittori abbiano un nome. Mentre i lettori siano sempre anonimi.
Ci sono lettori così grandi che meriterebbero la stessa fama di uno scrittore.
(Fabrizio Caramagna)

Usava frasi di autori celebri ma i suoi atti erano sempre anonimi.
(Fabrizio Caramagna)

Mi stupisco che tra i tanti i nomi inverosimili e stravaganti che questa epoca usa per dare un nome ai propri figli, nessuno abbia ancora deciso di chiamare il proprio figlio Anonimo.
(Fabrizio Caramagna)

Quello scrittore voleva essere anonimo. Finì per diventare dimenticato.
(Fabrizio Caramagna)

Certi romanzi sono così anonimi che ci si chiede perché l’autore abbia voluto mettere il proprio nome in copertina.
(Fabrizio Caramagna)

L’aforisma non ha bisogno di un personaggio e di una trama. E spesso non ha bisogno di un autore. Infatti va in giro in forma anonima.
(Fabrizio Caramagna)

Non sono anonimo. Dissimulo la mia notorietà.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato ha i suoi vantaggi: la fama ci ruba la maggior parte del nostro tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiamo Fabrizio Caramagna e sono un famoso sconosciuto che vive quasi nell’anonimato.
Le mie frasi sono più famose di me. Loro sì che vanno in radio e tv.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che sono famose per il loro anonimato. Bansky è una di queste.
Se conoscessimo la sua identità, non sarebbe così famoso.
(Fabrizio Caramagna)

Se l’autore anonimo di “happy birthday to you” avesse depositato i diritti, sarebbe il più ricco di tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace pensare che l’inventore del divano sia stato così pigro da non far nulla per farsi conoscere e sia morto nell’anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

La struggente tristezza dell’attore, quando fuori personaggio, calato il sipario, deve tornare al suo anonimo specchio.
(Fabrizio Caramagna)

Nella nostra epoca non abbiamo paura della morte, ma dell’anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

La punizione più terribile per l’ego del XXI è finire nell’anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

In questa epoca le persone cercano con avidità qualcosa che dia loro identità in modo da non dover immergersi nell’anonimato o affrontare la solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi non ci sono crisi di identità, ma crisi di anonimato. La gente vorrebbe essere meno anonima.
(Fabrizio Caramagna)

Nella sua ricerca della gloria e partendo da un oscuro anonimato, è riuscito a diventare un perfetto sconosciuto.
(Fabrizio Caramagna)

Il sogno di ogni specchio è che vi si rifletta la luna, ma molti specchi passano la vita a riflettere solo corpi volgari e anonimi.
(Fabrizio Caramagna)

Agiamo sotto l’influenza del pensiero altrui, forse anche della volontà altrui, e diventiamo sempre più anonimi nella nostra identità.
(Fabrizio Caramagna)

La via più breve tra l’anonimato e la gloria è un colpo di fortuna.
(Fabrizio Caramagna)

Instagram è pieno di gatti anonimi che sono più famosi di tante persone.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che i medici tornassero di nuovo nell’anonimato e facessero il loro mestiere.
(Fabrizio Caramagna)

Quante persone muoiono anonime senza lasciare nessuna traccia: epitaffi che non trovano la propria tomba.
(Fabrizio Caramagna)

Non dico tutto, né sono così silenzioso. Ho imparato a vivere in quella intimità che è a meta tra la nudità e l’anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

La cosa pericolosa non è l’anonimato, è l’uso che se ne fa. A volte è buono, altre volte non così tanto, e in alcuni casi diventa un abuso.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato, che è ormai un fattore di travestimento globale, favorisce l’impunità del male.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato è un posto abbastanza confortevole. Il problema è che dietro l’anonimato possiamo cambiare le nostre emozioni in un secondo e trasformarci da teneri romantici in odiatori ossessivi.
(Fabrizio Caramagna)

Se gli haters e i diffusori di fake news, sotto la protezione dell’anonimato, si muovono nella rete con insulti e notizie fuorvianti, pensate che cosa possono fare, non visti, in una cabina elettorale.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato della disperazione, della noia, della mancanza di empatia e della codardia.
(Fabrizio Caramagna)

La lettera anonima, questa mutazione dell’esibizionismo in qualcosa di vigliacco e oscuro.
(Fabrizio Caramagna)

Lui disse: “Una volta ho incontrato una donna che credeva che volessi uscire dalla mia bolla di anonimato, dalla mia aura di leggerezza, dalla mia bugia programmata”.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato ci permette di dire ciò che vogliamo… Alcuni mostrano la parte più bella, altri quella più patetica.
(Fabrizio Caramagna)

Madri che leggono e stalkerano i figli dietro la protezione dell’anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

Quante sorprese se inventassero una macchine che svela l’anonimato. Dietro certi avatar si mostrerebbero dei nomi insospettabili! Sono sicuro che ci sarebbe una crisi di governo!
(Fabrizio Caramagna)

Non confondiamo l’anonimo con lo sconosciuto. Lo sconosciuto è uno che – a differenza delll’anonimo – mostra frammenti di identità.
(Fabrizio Caramagna)

L’erore del XXI secolo è questa persona anonima che compare nello sfondo delle nostre fotografie di viaggi e vacanze, e che non ha mai un nome.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una faccia anonima che vive in qualche parte del mondo e manda i suoi sosia a sedersi sempre davanti a noi in treno.
(Fabrizio Caramagna)

Le intimità più belle nascono nel silenzio e si vivono nell’anonimato. Non si esibiscono sui social.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato è una delle forme della libertà.
(Fabrizio Caramagna)

Brillare per cosa? Preferisco la libertà che dà l’anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti si sentono giudici dei famosi. Essere anonimi ha i suoi vantaggi.
(Fabrizio Caramagna)

L’incoerenza di chi non mostra la propria faccia su Instagram per mantenere l’anonimato ma poi mette quella dei nipoti ogni due foto.
(Fabrizio Caramagna)

Combattono per l’anonimato e poi desiderano essere riconosciuti.
(Fabrizio Caramagna)

Dietro tanto anonimato è difficile vedere chi è puro cuore e chi semplice facciata.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato dell’inclassificabile.
(Fabrizio Caramagna)

L’imprescendibile anonimato della virtù e della bontà.
(Fabrizio Caramagna)

Nella bontà c’è la discrezione, l’amore per la semplicità, l’anonimato della gratuità, la purezza dell’altruismo. La bontà non urla né ostenta i suoi atti.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni mattina dei volontari anonimi somministrano per bocca a questo mondo malato tre tramonti, due sogni e una poesia, e così cercano di curarlo.
(Fabrizio Caramagna)

Dietro l’anonimato di alcuni avatar, numeri e lettere evocano un enigma cosmico.
(Fabrizio Caramagna)

A volte rompiamo l’anonimato per far uscire contenuti. E quanta bellezza c’è in essi.
(Fabrizio Caramagna)

Pensavo di avere abbastanza amore per fartelo sapere, ma ho deciso di rimanere anonimo anche in questa vita. Sarà per la prossima.
(Fabrizio Caramagna)

Mi ha proibito di sapere il suo nome, come se il suo anonimato mi impedisse di amarla.
(Fabrizio Caramagna)

L’anonimato termina quando uno sguardo ti scopre e ti guarda con quegli occhi come nessuno ti aveva mai guardato prima.
(Fabrizio Caramagna)

Il vento. Anonimo, invisibile, eterno. Che accarezza cielo, mare e terra come solo lui sa fare.
(Fabrizio Caramagna)

Non si può rivolgere la parola al Tempo come facciamo con il Destino o con Dio. Il Tempo è anonimo e ha qualcosa delle sembianze del Nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Solo l’eremita riesce a mantenere il suo anonimato.
(Fabrizio Caramagna)

Dovrebbero fare un gruppo anonimo di auto-aiuto per le persone che non riescono a perdere l’abitudine di dare consigli a tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Mi ha sempre colpito il proverbio “Quando il culo è avvezzo al peto non si può tenerlo cheto”. E’ anonimo, come tutti i proverbi, ma chi l’ha scritto doveva avere senso dell’ironia, musicalità, gusto per i termini aulici e attenzione ai contrasti. Insomma era un’artista della parola di cui non sapremo mai il nome.
(Fabrizio Caramagna)

**

Le mie 7 frasi preferite sull’anonimato e l’anonimo, di autori celebri e famosi

La coincidenza è il modo di Dio per restare anonimo.
(Albert Einstein)

Tutti camminiamo verso l’anonimato, solo i mediocri arrivano un po’ prima.
(Jorge Luis Borges)

Oggi come oggi l’anonimato è peggio della povertà, il successo è il pilastro della nostra cultura ormai.
(Dalla serie tv Glee)

Oserei dire che Anonimo, che ha scritto così tante poesie senza firmarle, era spesso una donna.
(Virginia Woolf)

L’anonimato ha un vantaggio sulla popolarità: dura più a lungo.
(Roberto Gervaso)

Oggi è possibile raggiungere la fama senza perdere il beneficio dell’anonimato: si diventa famosi così in fretta che di solito non se ne accorge nessuno.
(Mauro Parrini)

I miei libri, la mia opera… Il lato grottesco di questi possessivi. Tutto si è guastato da quando la letteratura ha smesso di essere anonima. La decadenza risale al primo autore.
(Emil Cioran)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *