Frasi e aforismi sul pallido e il pallore, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul colore bianco, Frasi e aforismi sui colori e Frasi e aforismi sull’arrossire.
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Frasi e aforismi sul pallido
Dalla morte di un amore si torna più pallidi, più svuotati e più stanchi.
Fortunati quelli che muoiono una volta sola…
(Fabrizio Caramagna)
L’acqua è sporca, su di essa galleggia qualcosa che mi somiglia, qualcosa di codardo e pallido. Qualcosa che ha provato ad amarti e ha perso.
(Fabrizio Caramagna)
A volte le tue labbra sono pallide, ma le tua ali sono vestite di infinito.
(Fabrizio Caramagna)
Lascia che arrivino i giorni pallidi. Li colorerai.
Lascia che arrivino i pensieri aggrovigliati. Li scioglierai.
Lascia che arrivino le pugnalate. La tua corazza sarà più forte.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi il tempo ha invaso tutto con il suo pallido manto di tristezza.
(Fabrizio Caramagna)
Pallido ed emaciato, come qualcuno in cui non troveresti alcun vizio.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione. Anche se da fuori non si vede niente, ti senti come se avessi la pelle pallida, il viso scavato, gli occhi infossati, il corpo debole, i polsi sanguinanti, il cuore lacerato e l’anima persa.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo un quarto d’ora dopo che sono con una persona noiosa, la mia immaginazione non mi presenta nient’altro che immagini pallide e prive di intuizione.
(Fabrizio Caramagna)
Giornata uggiosa.
Il sole pallido annuncia svogliatezze.
(Fabrizio Caramagna)
Al mare, verso fine settembre capita che arrivi una folata di vento più fredda.
Il cielo impallidisce un attimo e poi tutto si riaccende.
Quasi nessuno lo nota.
Bisogna essere malati di mare e di luce per accorgersene.
Chi vede questo, sa che la stoffa dell’estate si è bucata irrimediabilmente
e l’autunno sta per arrivare.
(Fabrizio Caramagna)
Il sole pallido di novembre segue il suo percorso con la rassegnazione dell’orafo che è rimasto senza l’oro.
(Fabrizio Caramagna)
Il sole di dicembre. Pallido come certi ti voglio bene mai detti.
(Fabrizio Caramagna)
È pallido il sole di dicembre. E la luna gli ruba metà del cielo.
(Fabrizio Caramagna)
Una luce, pallida e debole, intrappolata nella gabbia di umidità della nebbia.
(Fabrizio Caramagna)
Ho visto l’uomo più infelice del mondo, sai? Era stanco, pallido, avido e lavorava su una montagna di soldi urlando ‘ci sono quasi’.
(Fabrizio Caramagna)
Nei film dell’orrore, non devi mai avvicinarti al bambino più pallido. E’ sempre quello più pericoloso.
(Fabrizio Caramagna)
Complimento tra vampiri:
– Ti vedo pallido e smunto.
– Grazie.
(Fabrizio Caramagna)
I maschi bellocci che un giorno si taglieranno la barba. Le donne li vedranno improvisamente per come sono: pallidi, con certe facce scavate e rugose, il doppio mento, a toccarsi in continuazione i pochi capelli rimasti in testa.
(Fabrizio Caramagna)
Così inatteso da far impallidire la ragione. Talmente bello da non poterne più fare a meno.
(Fabrizio Caramagna)
La conoscenza è una pallida lampada in mezzo all’oscurità.
(Fabrizio Caramagna)
E ho visto quanto pallido appariva il sole accanto al tuo sorriso.
(Fabrizio Caramagna)
Il gioco delle affinità e delle divergenze tra il rossetto e il viso pallido.
(Fabrizio Caramagna)
Scriviamo nella nostra ombra con il pallido bagliore dell’anima come unica luce ispiratrice.
(Fabrizio Caramagna)
– Ma amico, ti sei visto? Sei così pallido, non dovevi andare in spiaggia??
– Soffro di fotofobia
– Sì, ma sei spaventoso. Almeno avresti potuto guardarti allo specchio.
– Sono 456 anni che non mi guardo allo specchio.
– Aiuto, un vampiro!
(Fabrizio Caramagna)
Le parole scritte in chat mancano di tono, di contesto, di linguaggio del corpo, sono pallidi fantasmi di quello che avremmo voluto dire a voce.
(Fabrizio Caramagna)
Le parole comunicano poco e spesso sono pallide ombre di nomi dimenticati. Ma hanno uno straordinario potere. Prendono ago e filo e ricuciono, riparano, rimediano. Forse alla fine le parole servono solo a questo: a guarire.
(Fabrizio Caramagna)