Frasi e aforismi sul chiodo e l’essere inchiodato, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul martello, Frasi e aforismi sul muro, Frasi e aforismi sull’aggiustare e riparare e Frasi e aforismi sugli ex.
**
Frasi e aforismi sul chiodo
Attenzione. Chiodo scaccia chiodo solo se il secondo è uguale o più grande del primo.
(Fabrizio Caramagna)
Si dice “chiodo scaccia chiodo”, non “maschio stronzo scaccia maschio stronzo”.
(Fabrizio Caramagna)
Vuoi essere il mio nuovo chiodo che scaccia quel chiodo che mi è servito a scacciare il chiodo con cui ho scacciato l’altro chiodo?
(Fabrizio Caramagna)
E’ difficile scacciare un chiodo se quel chiodo è il sostegno del tuo cuore.
(Fabrizio Caramagna)
A furia di scacciare un chiodo con un altro chiodo finisci con un buco nel petto.
(Fabrizio Caramagna)
Un chiodo scaccia un altro chiodo e un disastro un altro disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il chiodo con cui intendi scacciare un altro chiodo è arrugginito e tu muori di tetano.
(Fabrizio Caramagna)
Il “chiodo schiaccia chiodo” non funziona quando si usa il risentimento come un martello
(Fabrizio Caramagna)
Tu eri un chiodo che scacciava qualsiasi cosa, la tristezza, la malinconia, il grigiore, ma non l’altro chiodo.
(Fabrizio Caramagna)
Un chiodo non scaccia un altro chiodo, apre solo nuove ferite.
(Fabrizio Caramagna)
A furia di fare “chiodo scaccia chiodo” resti crocefisso.
(Fabrizio Caramagna)
Per scacciare certi chiodi non basta un altro chiodo. Devi buttare giù tutto il muro, respirare e andare avanti verso un orizzonte completamente nuovo.
(Fabrizio Caramagna)
Il martello odia il chiodo: lo colpisce sempre.
(Fabrizio Caramagna)
A volte bisogna metterlo il punto. In fondo a una frase. O alla fine di una relazione.
Che quel senso di vago e sospeso è un chiodo senza quadro.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo tutti appesi a un unico muro mediante un identico chiodo. Solo varia l’oscillare del quadro nel suo pendere più da una parte che dall’altra. Secondo i capricci del caso e la mutevolezza della nostra natura.
(Fabrizio Caramagna)
Mi incanta osservare una mano che, con martello e chiodi, si appropria della superficie di un oggetto e gli concede il privilegio di creare una nuova storia.
(Fabrizio Caramagna)
I chiodi arrugginiti guardano con occhi attoniti l’oro che non smette mai di brillare.
(Fabrizio Caramagna)
Il servo è un chiodo che regge il ritratto del potere.
(Fabrizio Caramagna)
Non appendere mai il quadro della situazione a un chiodo fisso.
(Fabrizio Caramagna)
Si può partire per i quattro angoli della terra, incontrare persone nuove, ma se nella tua mente c’è un chiodo fisso, sei sempre lì al punto di partenza.
(Fabrizio Caramagna)
A volte un chiodo necessita di carezze e non di martellate per essere estratto.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che non sai è che al legno fa male quando rimuovi il chiodo con cui ha passato molto tempo dentro.
(Fabrizio Caramagna)
Il futuro, a volte, è il chiodo preferito del martello della paranoia.
(Fabrizio Caramagna)
Io, ferita. Lei, chiodo. Un terzo è venuto a martellare.
(Fabrizio Caramagna)
Il giorno è una scala, la notte un balcone. Il giorno dice, la notte rivela. Il giorno t’inchioda, la notte ti libera da ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)
Le radici servono per dare linfa e sostegno, non per vincolare e inchiodare a terra. Altrimenti sono catene.
(Fabrizio Caramagna)
La paranoia. Mille cose da fare e un solo pensiero che ti tiene inchiodato al pavimento.
(Fabrizio Caramagna)
La tristezza, a volte, è il chiodo preferito nel mio martello.
(Fabrizio Caramagna)
La tua frase “Per me è lo stesso” è ciò che ti tiene così, inchiodato in un mondo insensibile, ingiusto e vuoto.
(Fabrizio Caramagna)
Sono tempi bui per l’eskimo e il chiodo,
i baci rubati sulle panchine,
le puntine che graffiavano i dischi,
le cornette messe giù perché rispondeva il padre,
Le lettere scritte a mano. Quelle che annusavi e non cancellavi più.
Adesso c’è solo la luce artificiale di uno smartphone
e tanto nulla intorno.
(Fabrizio Caramagna)
Sto mettendo un chiodo per appenderci “il chiodo scaccia chiodo”
(Fabrizio Caramagna)
Nonostante milioni di anni di evoluzione, gli squali martello sono ancora alla ricerca del loro squalo chiodo.
(Fabrizio Caramagna)
Il contadino, quando divenne ricco, negò di essere stato comunista, sostenendo che la falce serviva a tagliare il grano e il martello a piantare chiodi.
(Fabrizio Caramagna)
La U, invidiosa, ha usato una T come martello e una I come chiodo, e l’ha inchiodata alla O, che ha finito per diventare una Q.
(Fabrizio Caramagna)