Frasi e aforismi sull’indignazione

Frasi e aforismi sull’indignazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla rabbia, Frasi e aforismi sulla ribellione, Frasi e aforismi sull’onestà e Frasi e aforismi sulla giustizia.

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Frasi e aforismi sull’indignazione

Meno indifferenza e più indignazione.
(Fabrizio Caramagna)

Mi indigno quando esco in strada e non vedo nessuno indignato come quando è sui social a commentare.
(Fabrizio Caramagna)

Hanno il cervello e non lo usano per indignarsi.
Hanno la lingua e non la usano per denunciare.
Hanno le dita e le usano per scrivere in un post: “Hot Summer” e “Never stop dreaming”.
(Fabrizio Caramagna)

Presto il popolo italiano tornerà ad indignarsi per la situazione politica. Ora è preso da questioni fondamentali come la finale di Coppa.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti indignati e poi quando si tratta di votare lasciano l’indignazione fuori dalla cabina elettorale.
(Fabrizio Caramagna)

Per alcuni l’indignazione è un trampolino per lo slancio. Per altri è uno slancio che si ferma al trampolino.
(Fabrizio Caramagna)

Si indignano, criticano, denunciano la mediocrità del mondo, dimenticando che la loro stessa denuncia a poco a poco si affievolisce e diventa mediocre come ciò che si vuole denunciare.
(Fabrizio Caramagna)

Nella nostra epoca un’indignazione muore subito quando arriva quella successiva. Viviamo indignati tutto il tempo, senza che cambi nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Il tempo che passi ad indignarti viene sottratto alla scoperta di notizie che ti renderebbero ancora più indignato.
(Fabrizio Caramagna)

Una delle caratteristiche dell’indignazione contemporanea è che dopo 10 secondi ci si è dimenticati il motivo per cui si era indignati.
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione dura il tempo in cui dura un hashtag in tendenza.
(Fabrizio Caramagna)

In questo paese siamo più indignati dalle parole di un concorrente del Grande Fratello che da un genocidio. Che sta succedendo?
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione senza intelligenza e comprensione, è uno scatto d’ira.
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione a buon mercato, a costo zero. Quella che si mescola nella massa informe. Quella dove non fai nulla. Ti indigni e basta.
(Fabrizio Caramagna)

L’ipocrisia del nostro paese prevede il commuoversi se il migrante affoga e l’indignarsi se arriva sano e salvo a riva.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono anche quelli che vanno seminando odio e pretendendo rispetto con grande indignazione.
(Fabrizio Caramagna)

Mi incuriosisce l’indignazione di omofobi, razzisti, fascisti e altri quando viene fatto notare che sono omofobi, razzisti, fascisti e altri.
(Fabrizio Caramagna)

La cosa che più indigna è che costoro hanno avuto pure il coraggio di indignarsi con gli indignati.
(Fabrizio Caramagna)

Ha bisogno di essere nominato ministro per potersi difendere con più indignazione di tutto ciò di cui lo si accusa.
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione è quasi sempre un protestare con una buona fede che alla prova dei fatti risulta essere in malafede.
(Fabrizio Caramagna)

Uomini che hanno molestato praticamente tutte le donne possibili, e che poi condividono sdegnati articoli su Weinstein e il MeeTo.
(Fabrizio Caramagna)

La tua maschera di indignazione morale non copre neppure un briciolo del tuo opportunismo.
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione assolve se stessa, quindi è molto rassicurante ed è per questo che siamo sempre tutti indignati.
(Fabrizio Caramagna)

La rabbia è singolare, le indignazioni sono collettive
(Fabrizio Caramagna)

Dovremmo dedicare tanta energia per migliorare le cose invece di sprecarla in tanta indignazione.
(Fabrizio Caramagna)

Occorre scoprire il processo che trasforma l’indignazione in energia cinetica.
(Fabrizio Caramagna)

Quante zollette di zucchero ti metto nella tua indignazione?
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione è una specie di dipendenza che deve essere saziata. E i giornalisti sono molto bravi nel creare indignazione a ogni istante.
(Fabrizio Caramagna)

Sei indignato? Bene, mettiti in coda.
(Fabrizio Caramagna)

Ci troviamo nella tua o nella mia indignazione?
(Fabrizio Caramagna)

Solo quando è fondata, non rimandabile e riguarda ciò che è davvero essenziale, l’indignazione diventa uno dei più nobili sentimenti.
(Fabrizio Caramagna)

“Indignazione” e “Senso civico”. Questi sono i due personaggi ormai del tutto assenti dalla scena. Potrebbero esserci per loro ancora superstiti attori e interpreti, ma non di certo una richiesta di biglietti al botteghino.
(Fabrizio Caramagna)

Non sprecare l’indignazione in inutili polemiche è solo degli animi nobili.
(Fabrizio Caramagna)

L’indignazione è di chi sa tramutarla in azione. Il resto è sterile consapevolezza o lamentela.
(Fabrizio Caramagna)

Molte indignazioni sono solo un esercizio di stile che non sa trasformarsi in motivazione e spinta al cambiamento.
(Fabrizio Caramagna)

Finché mi regge questa sdegno verso le cose ingiuste, le menzogne mascherate da verità, gli egoismi spietati.
Finché ci sono i bambini in bicicletta che se mi fermo per farli passare mi guardano e sorridono, finché il cielo ci regala fiori, finché qualcuno dice ancora “grazie”, “ti accolgo” e “vai avanti prima tu”, posso ancora continuare a credere in un futuro.
(Fabrizio Caramagna)

È più facile indignarsi che capire, ma a volte capire ci rende ancora più indignati.
(Fabrizio Caramagna)

Mi dichiaro nemico militante e radicale della neutralità e della comodità codarda.
(Fabrizio Caramagna)

In tempi dove occorrono prese di posizioni e indignazioni la neutralità è un peccato.
(Fabrizio Caramagna)

Se uno si indigna prima del fatto, viene considerato un uccello del malaugurio. E se si indigna dopo, è considerato un avvoltoio che si getta sulla carogna.
E allora, quando è il momento giusto per indignarsi?
(Fabrizio Caramagna)

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