Frasi e aforismi sul taglio e il tagliare

Frasi e aforismi sul taglio e il tagliare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul cucire, Frasi e aforismi sull’addio e la fine di un amore e Frasi e aforismi sulla linea.

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Frasi e aforismi sul taglio e il tagliare

L’attimo in cui poteva succedere e non è successo, rimane lì sulla pelle e, anziché carezzare, taglia.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono situazioni che tagliano a metà il tuo tempo, e tu ti fermi e ti chiedi chi eri prima e chi sarai dopo.
(Fabrizio Caramagna)

Ognuno dovrebbe poter fare ciò per cui è tagliato dando un taglio a ciò per cui non è tagliato.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo pieni di strappi, tagli, cuciture,
ma anche di follie fuori dagli schemi,
parole fuori dalle righe, viaggi sulla luna.
(Fabrizio Caramagna)

Mi accontento di questo: darti appuntamento in un refolo di vento, farti sedere accanto a me sul fianco leggero della sera, guardare la luna e il fiume tagliare il mondo in due: noi da una parte, gli altri dall’altra.
(Fabrizio Caramagna)

Chiudo porte, taglio ponti, alzo muri, cancello ricordi.
Insomma, aspetto te.
(Fabrizio Caramagna)

Per alcuni le relazioni sono come il montaggio di un film.
Tagliano subito, dove non capiscono.
(Fabrizio Caramagna)

Il dolore che si pianta in gola ed esce solo tagliando il cuore e l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Il dolore è un giardiniere: l’unico che ha il coraggio di tagliare certi rami secchi.
(Fabrizio Caramagna)

Niente come una lacrima è capace di tagliare in due una prospettiva.
(Fabrizio Caramagna)

Quante anime di cristallo, toccate nel profondo da mani taglienti e indelicate.
(Fabrizio Caramagna)

Il tradimento. Quel suo seminare ovunque schegge impazzite di sé.
Che finiscono per tagliare gli affetti di tutti quelli che stanno intorno.
(Fabrizio Caramagna)

Nel gran cerchio armonioso della terra, gli spigoli taglienti seminati dall’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Non ti voglio pensare.
Aspetto che i ricordi di te diventino più morbidi, più sfumati, meno taglienti.
Ancora ci si può far male, se provo a guardarci dentro.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita ci sono quelli che usano la spada per tagliare e quelli che usano l’ago per cucire. I primi tagliano sempre, anche cucendo. I secondi cuciono ogni volta, anche tagliando.
(Fabrizio Caramagna)

Se mi ami, amami tutto,
non in base ai centimetri del corpo o alle zone della mente,
Ama la mia luce e la mia ombra. Amami di giorno e di notte.
Non ritagliarmi, in base alle tue esigenze.
(Fabrizio Caramagna)

La X: apre le forbici per tagliare le altre lettere.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuna forbice è mai riuscita a tagliare il filo di un fulmine.
(Fabrizio Caramagna)

L’aforisma è fatto di tagli che ne prolungano il senso.
(Fabrizio Caramagna)

Mentre scrivo, i miei pensieri, come pinze, si inclinano sul vaso della pagina e tagliano tutte le parole inutili e secche.
(Fabrizio Caramagna)

Ti rendi conto che è terribile che non succeda niente? Lei ti ha lasciato, eppure tagli il pane, ci infili il coltello e tutto continua come prima.
(Fabrizio Caramagna)

Nostalgia del ventre materno, primo paradiso perduto, tagliato il cordone ombelicale, nell’uomo resta comunque una fame non più di cibo ma di protezione.
(Fabrizio Caramagna)

Vivere significa ripetere continuamente il taglio del cordone ombelicale con i luoghi, i volti, le abitudini, gli oggetti.
(Fabrizio Caramagna)

Sui nostri anni, tronchi tagliati e impilati una sopra l’altro, il ragno del destino continua a tessere la sua misteriosa ragnatela.
(Fabrizio Caramagna)

La morte. Ogni volta passa la falce del punto interrogativo e taglia ogni risposta che proviamo a dare.
(Fabrizio Caramagna)

Strade ghiacciate, aria tagliente e un Ho bisogno di te irraggiungibile.
Indosso la sciarpa e vengo a cercarti.
(Fabrizio Caramagna)

Dentro la valigia che delle cose che vorrei portare sempre con me, ci metto anche le sere di giugno, con quel tipo particolare di luce che sa tagliare il giorno e la notte esattamente a metà.
(Fabrizio Caramagna)

Settembre rimane diviso. Estate e autunno separati da un taglio netto. La luce al limite dell’ombra. E la mia ostinazione a non voler oltrepassare la soglia del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Albatros. Bianca falce che taglia l’azzurro del cielo e svela vertiginose immensità.
(Fabrizio Caramagna)

In certi quadri ci sono tagli di luce che accarezzano l’anima, ombre che disegnano figure e contorni e prospettive che regalano bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

Quelle strisce rosa al tramonto. Tagli dentro l’orizzonte che sanno di luce, di assenza e di cuori in penombra. Di perdite di realtà e di ritrovamenti di senso.
(Fabrizio Caramagna)

C’è nelle parole un taglio netto, fermo, trasversale, luminoso.
E’ lì che a volta trovi l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

L’odore di erba tagliata si insinuava come un tenero complimento nel crepuscolo.
(Fabrizio Caramagna)

Quel preciso momento in cui l’odore dell’erba tagliata diventa l’odore del fieno fresco, lì si sente la pienezza dell’estate.
(Fabrizio Caramagna)

L’anguria tagliata ride con una decina di guance.
(Fabrizio Caramagna)

Sbocconcellare la torta con un cucchiaino senza nemmeno tagliarla a fette ha quel non so che di anarchico e fanciullesco.
(Fabrizio Caramagna)

Chi cammina sopra un muretto lo sa che l’equilibrio non è mai raggiunto una volta per tutte, ma va ritrovato dopo ogni passo.
L’equilibrio taglia l’aria, sfida il vento. L’equilibrio è un lavoro.
(Fabrizio Caramagna)

L’albero non giudica nessuno, è lì dritto nel cielo con tutta la sua gentilezza e meraviglia. Il suo tronco riposa e rasserena. E I rami non fanno mai polemiche con il mondo. Offrono solo ombra e colori.
Perché l’uomo continua a tagliare gli alberi?
(Fabrizio Caramagna)

Hai bisogno di un coltello per tagliare la pietanza? Gira il dorso, troverai qualcuno che te lo pianta alle spalle.
(Fabrizio Caramagna)

Quando finisco in una chiacchiera, sento che ogni parola che dico mi taglia un po’ con la sua banalità.
(Fabrizio Caramagna)

Una delle cose più incomprensibili della vita è la gratitudine che la donna mostra quando ti accorgi che ha cambiato taglio di capelli.
(Fabrizio Caramagna)

I maschi bellocci che un giorno si taglieranno la barba. Le donne li vedranno improvisamente per come sono: pallidi, con certe facce scavate e rugose, il doppio mento, a toccarsi in continuazione i pochi capelli rimasti in testa.
(Fabrizio Caramagna)

I raccomandati arrivano subito al traguardo, prima ancora di tagliare il nastro di partenza.
(Fabrizio Caramagna)

“Verranno tagliati 10.000 posti di lavoro per rendere più efficiente e profittevole la società informatica” ha dichiarato l’addetto stampa che subito dopo è stato licenziato e sostituito da un algoritmo.
(Fabrizio Caramagna)

Vogliamo riforme, ma non queste. Vogliamo tagli, ma non questi. Vogliamo lavoro, ma non questo. In Italia è sempre un tutti contro tutti.
(Fabrizio Caramagna)

La gente ha imparato a tagliare le foto nei punti giusti. Profondamente addolorate, la pancetta e la cellulite annunciano la loro scomparsa.
(Fabrizio Caramagna)

Sotto i colpi sapienti dell’intagliatore
la crescita paziente, precisa e luminosa del diamante
che deve perdere spazio e dimensione
per diventare sempre più grande.
(Fabrizio Caramagna)

La massa è un parucchiere che cerca le teste troppo sporgenti, per tagliarle.
(Fabrizio Caramagna)

Il sipario è una lenta ghigliottina che taglia le teste dei curiosi.
(Fabrizio Caramagna)

Solo il dolore ha il coraggio di tagliare i rami secchi.
(Fabrizio Caramagna)

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