Frasi e aforismi sull’apertura del cuore e il cuore aperto

Frasi e aforismi sull’apertura del cuore e il cuore aperto, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul cuore, Frasi e aforismi sulla gentilezza e Frasi e aforismi sulla mente aperta e l’apertura mentale.

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Frasi e aforismi sull’apertura del cuore e il cuore aperto

Non le nostre parole. Non le nostre opere.
Ciò che resterà di noi è il nostro cuore
e come lo abbiamo usato.
(Fabrizio Caramagna)

Parlo poco. Leggo molto. Sento tutto. Reagisco con delicatezza. Disegno galassie. Mi meraviglio. Apro il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Mentre io attraversavo i suoi occhi, lei aveva già aperto tutte le porte del mio cuore e ci danzava dentro.
(Fabrizio Caramagna)

La gentilezza e l’empatia fioriscono quando i nostri cuori si trovano in una condizione di maggiore apertura.
(Fabrizio Caramagna)

Un cuore aperto è un inno alla gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Esercizi per l’apertura del cuore. Ascoltare, osservare, abbracciare, sorridere, donare.
(Fabrizio Caramagna)

Un cuore aperto non giudica e non si preoccupa di difendersi, un cuore aperto è grato e dona amore.
(Fabrizio Caramagna)

Un cuore aperto è un sole interiore che splende per tutti
(Fabrizio Caramagna)

Oggi la senti nell’aria, l’estate. Il sole caldo, i colori, i cuori aperti, la voglia di respirare. E respirarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Lo spettacolo di un cuore gentile e aperto è il miglior panorama che possa capitarti di vedere.
(Fabrizio Caramagna)

Sei incantevole, aperta, lucente.
Potresti essere il mare, il cielo, il vento, tutto quello che ti pare.
Ci crederei.
(Fabrizio Caramagna)

E poi arriva una notte di spazi attesi e di mani che si intrecciano. Di cuori aperti sullo stesso sogno.
(Fabrizio Caramagna)

Facciamo quel gioco dove apriamo i cuori e mostriamo quello che c’è dentro prima la ragione se ne accorga?
(Fabrizio Caramagna)

Ti aspetto dentro un sogno, lascio aperto il cuore, tu entra con tutti i tuoi incanti.
(Fabrizio Caramagna)

Il tuo cuore è un origami ripiegato con cura che apri solo davanti a me.
Da fuori è di carta ed è bianco come un giglio,
ma dentro ha il colore di quei cieli blu
che ti sembra di aver visto soltanto da bambino.
(Fabrizio Caramagna)

Ti prego entra in casa.
Lascia le paure sul pianerottolo,
metti i dubbi nell’armadio insieme al cappotto,
togliti anche la tensione,
metti il cuore comodo accanto al mio,
posa le tue promesse sulle mie mani.
apriamo le nostre anime.
(Fabrizio Caramagna)

Ho lasciato la mia casa aperta, nel caso tu abbia fame o freddo o sonno o paura. E se non hai niente, qui c’è un un tavolo e un cuscino dove puoi distenderti e sentire che suono fanno i nostri respiri quando guardano le stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Verbo abbracciare. Un verbo aperto. Privo di muri. Verbo che mostra luce. Verbo che innamora.
(Fabrizio Caramagna)

Aprirò la porta dei venti e delle cose sognate e tu sarai lì.
(Fabrizio Caramagna)

Era la persona con cui parlare significava aprire il cuore e farsi complici. Intuirsi, scoprirsi, cercarsi tra le pieghe degli occhi e le mani intrecciate.
(Fabrizio Caramagna)

La delicatezza che intenerisce, quella che rende così facile arrossire e aprire il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono cuori che non sono altro che porte pesanti rinchiuse di colpo da una folata di vento, proprio mentre stavano per aprirsi al domani.
(Fabrizio Caramagna)

Una cosa è aprire il cuore. L’altra è squarciarlo. E io volevo la prima.
(Fabrizio Caramagna)

C’è traffico in città, gli automobilisti vanno di fretta, si incalzano al suono del clacson e nessuno che abbia voglia di fermarsi a un semaforo, scendere dalla macchina, aprire il cuore e raccontare a tutti la storia della sua vita.
(Fabrizio Caramagna)

Le chiavi della persuasione sono differenti a seconda che si debba aprire la mente, il cuore o le mani.
(Fabrizio Caramagna)

Se il Natale venisse una volta ogni cento anni invece di una volta all’anno, e sopraggiungesse con il bagliore di un lampo, con quanta meraviglia gli uomini aprirebbero i loro cuori, con quanta generosità donerebbero agli altri! Il ripetuto susseguirsi dei natali, invece, fa ormai pensare soltanto a un dovere, a una abitudine, a una necessità da ripetere in modo meccanico.
(Fabrizio Caramagna)

I sognatori, i romantici, gli ingenui, gli idealisti, quelli che indicano le stelle col dito, che ridono e piangono forte, che ti guardano negli occhi e parlano con il cuore aperto.
Li stiamo perdendo a uno a uno. Li stiamo sostituendo con persone arroganti, con egocentrici vanitosi, con autocompiaciuti professori di cinismo.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti abbiamo un posto segreto nel cuore, riservato a qualcuno, che aspettiamo da tempo.
(Fabrizio Caramagna)

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