Frasi e aforismi sul cortile

Frasi e aforismi sul cortile, scritti da Fabrizio Caramagna. tra i temi correlati Frasi e aforismi sul giardino, Frasi e aforismi sulla città e Frasi e aforismi sulla casa.


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Frasi e aforismi sul cortile

I cortili delle città, quando la bellezza si nasconde, ma sai che c’è.
(Fabrizio Caramagna)

Il lato B di un vinile, lo scaffale nascosto di una libreria, un muro scrostato, l’interno riservato di un cortile: è bello guardare dove nessuno si sofferma, è bello sorprendersi.
(Fabrizio Caramagna)

Adoro i cortili nascosti, sconosciuti, intimi: trattengono, più di altri, le storie riservate della città.
(Fabrizio Caramagna)

Nei cortili ti sorprende la pace, come certi pensieri sottovoce.
(Fabrizio Caramagna)

Attraversare il cortile, il bucato appena steso, l’umidità delle cantine, il profumo dei fiori nei vasi, gli occhi che ti guardano di nascosto dalle finestre
(Fabrizio Caramagna)

Penso alla mia infanzia. Una volta non c’erano strade ma solo cortili e prati e giochi e ogni direzione era buona per ridere.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni cortili sembrano aver voce. Per distoglierti dalla fretta con un invito a fermarti. In un altro secolo.
(Fabrizio Caramagna)

Quei palazzi grigi e austeri che nascondono inimmaginabili cortili colorati.
Così alcune persone.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza del mondo non finirà mai fin quando i bimbi giocheranno nei cortili.
(Fabrizio Caramagna)

Vicoli, sentieri, cortili, muretti.
Io non sono uno da autostrade.
(Fabrizio Caramagna)

Cinquant’anni fa i cortili erano i nostri social e i muretti gli schermi da cui guardare il mondo e sognare.
(Fabrizio Caramagna)

Le vere macchine del tempo sono i cortili dei palazzi.
(Fabrizio Caramagna)

I cortili interni. il fredde delle mura quando fuori è caldo.
La penombra. I dettagli inaspettati dei secoli passati.
(Fabrizio Caramagna)

I cortili e i palazzi sono tra le meraviglie nascoste di Milano. Non si mostrano subito. Li devi andare a cercare.
(Fabrizio Caramagna)

Piove stancamente e io sogno un tè alla menta in un cortile assolato in Marocco.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi datemi un pallone, un cortile, e quell’età in cui non esistevano cattivi.
Al massimo rivali della squadra avversaria.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che hanno la capacità di trasformare un problema universale in una discussione di paese e che credono che i colpevoli di ogni cosa siano nel proprio cortile.
(Fabrizio Caramagna)

La voce di un cancello arrugginito.
Un grande cortile dove riposano cassette e attrezzi.
Le finestre di una casa accese come occhi nel buio
La campagna è il luogo in cui ti senti scorrere addosso l’infanzia.
(Fabrizio Caramagna)

Conosco un posto dove si può essere felici.
Ha mura di mattoni rossi che gli anni han reso scuri, cespugli che corrono intorno alla proprietà come onde alte e un cortile dove un cane corre insieme a un bambino.
(Fabrizio Caramagna)

Non è più solo un paese.
È un groviglio di strade con addosso l’impronta dei tuoi ricordi.
È da qualche parte una casa e un cortile, dove hai lasciato il tuo sguardo di bambino.
(Fabrizio Caramagna)

In cortile un animato raduno di oche: come signore sdegnose, a turno ve n’è una che minaccia d’andarsene svolazzando nervosa.
(Fabrizio Caramagna)

L’erudizione è un mondo in cui i cortili si chiamano chiostri o corti anche quando sono semplici cortili.
(Fabrizio Caramagna)

La stampa, la scuola, la televisione si credono liberi. Ma a volte è la libertà del cortile di una prigione.
(Fabrizio Caramagna)

Non avvicinarti, se hai grandi sogni e mille progetti. Sono solo un piccolo muretto che affaccia su un cortile, nulla di più.
Tanto tempo fa guardavo il mare e l’orizzonte infinito. Poi qualcuno ha costruito un muro. O forse me lo sono costruito da solo. E’ sempre così difficile capire.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 3 frasi preferite sul cortile, di autori celebri e famosi

Tutto ciò di cui uno aveva bisogno era un cortile pieno di luce.
(Henry Roth)

Sei la camera buia
cui si ripensa sempre
come il cortile antico
dove s’apriva l’alba.
(Cesare Pavese)

In un angolo del cortile, tra la schiuma di sapone,
alcune rose si sono piegate sotto il peso del loro profumo.
Nessuno ha sentito l’odore di queste rose.
Nessuna solitudine è piccola.
(Ghiannis Ritsos)

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