Frasi e aforismi sul concerto

Frasi e aforismi sul concerto, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla musica, Frasi e aforismi sulle canzoni e Frasi e aforismi sull’orchestra.

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Frasi e aforismi sul concerto

Il miglior modo per capire se hanno capito chi sei, è farti regalare il biglietto di un concerto.
(Fabrizio Caramagna)

La musica di un concerto che dalle orecchie entra nella testa, scalda le membra e crea una voragine incandescente, dove tutto può succedere.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è nulla di più bello di un sipario a concerto finito.
Ogni senso è ancora rapito dalle note e puoi restare, seduto, ad ascoltarle nella tua mente.
(Fabrizio Caramagna)

Negli affollamenti di migliaia di persone, in piazza o ai concerti, bisogna stare attenti a non perdere la propria ombra: il rischio di tornare a casa con l’ombra di un altro è molto facile.
(Fabrizio Caramagna)

Un fiocco di neve si è posato in un giardino, vicino a una casa dove davano un concerto. Ogni nota faceva vibrare la sua delicata geometria di ghiaccio. L’ascoltatore alato è rimasto attento a lungo prima di sciogliersi e allontanarsi nella strada dell’invisibile, tenendo per mano un angelo.
(Fabrizio Caramagna)

Se mi cercate a un concerto di Gigi D’Alessio sono quello che ha pagato per non andarci.
(Fabrizio Caramagna)

Certe mattine mi sento fuori posto come un fan dei Pink Floyd a un concerto di Sfera Ebbasta.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi chiedo poco. Quell’euforia e stupore che ti prende quando sei ad un concerto e ogni cosa ti sembra possibile.
(Fabrizio Caramagna)

A un concerto le mie orecchie sono due farfalle che svolazzano su un prato stracolmo di note musicali. E ogni nota è un fiore su cui sostare.
(Fabrizio Caramagna)

Nel bosco sto ascoltando una sinfonia in Do stupore.
(Fabrizio Caramagna)

Nel dare il via all’esecuzione del concerto, il direttore d’orchesta, alzando le spalle, sembra un gabbiano scuro.
(Fabrizio Caramagna)

Nei finali di concerto anche il musicista più serio e posato sembra impazzito.
(Fabrizio Caramagna)

Il vento riempì i fiori della digitale purpurea: ne uscì fuori un concerto in Do maggiore adagio ma non troppo.
(Fabrizio Caramagna)

La fantasia non ha nessun senso logico, per questo può fare miracoli. Può celebrare il matrimonio della tortora e dell’ippocampo oppure organizzare un concerto di lillà o condurre la luna all’assalto di Saturno.
(Fabrizio Caramagna)

Vi racconterò di quella volta che, a un concerto, mi trasformai in farfalla, per volare sopra i musicisti e vederli sbocciare in accordo.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore è (s)concerto.
(Fabrizio Caramagna)

Dei miei brividi nei fai un concerto di sensi, e io mi sento di nuovo vivo.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni. Suoniamo un concerto di carezze, una sinfonia di brividi, una melodia di sguardi.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni. Ti porto a un concerto per occhi, per dita e per brividi sulla schiena.
(Fabrizio Caramagna)

Coscienza: il trombone in un concerto di scrupoli.
(Fabrizio Caramagna)

Un pensatore fuori dal coro arricchisce l’esecuzione del concerto, ma un ignorante fuori dal coro stona soltanto.
(Fabrizio Caramagna)

Al concerto dell’idiozia tutte le date sono sempre sold out.
(Fabrizio Caramagna)

Invecchiare significa chiedersi sempre più spesso “Ma chi sono questi?” guardando un concerto in televisione.
(Fabrizio Caramagna)

Sei vecchio quando non è ancora iniziato il concerto e già ti preoccupi se ti hanno dato la multa alla macchina.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace così tanto ascoltare il concerto di grilli che quando me ne vado lascio la mia controfigura perché non smettano.
(Fabrizio Caramagna)

Uno scroscio di pioggia. Improvviso. leggero. Insistente. Note musicali che diventano melodia se sei disposto ad ascoltarle.
Poi arriva il sole, interrompe il breve intermezzo e riprende il suo concerto.
(Fabrizio Caramagna)

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