Frasi e aforismi sull’unicità e l’essere unico, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla rarità e il raro, Frasi e aforismi sull’originalità e Frasi e aforismi sulla folla e la massa.
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Frasi e aforismi sull’unicità e l’essere unico
Siamo tutti impegnati a essere eccezionali e unici.
Eppure, ci dovranno pur essere quelli che fanno “la gente”, “il gregge”, “il popolo”, “la massa”.
(Fabrizio Caramagna)
Quella assoluta convinzione di essere unici. Unicamente intelligenti. Unicamente sensibili. Unicamente soli. Unicamente banali. Come tutti.
(Fabrizio Caramagna)
Quell’esperienza che pensi che sia così unica è la stessa che ha avuto tutto il mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo tutti unici. Siamo tutti ordinari. Siamo tutti smarriti. Siamo tutti nel luogo giusto. Siamo tutti eroi. Siamo tutti indifesi. Siamo tutti noiosi. Siamo tutti folli. Dipende solo dal giorno.
(Fabrizio Caramagna)
L’unicità: una panchina di legno sotto la pioggia.
La massa: una piscina comunale una domenica di luglio.
(Fabrizio Caramagna)
Io penso che “raro” e “unico” è meglio di “perfetto”.
(Fabrizio Caramagna)
Essere innamorati è scoprire ciò che c’è di unico e irripetibile in una persona.
(Fabrizio Caramagna)
Poi, nella voce che ti toglie il fiato, c’è quel poter ascoltare qualcosa di unico che aspettavi da tempo.
(Fabrizio Caramagna)
Il primo bacio, il primo amore, la prima delusione, il primo addio. Credo in tutte quelle prime volte che ci rendono così unici.
(Fabrizio Caramagna)
Quell’unicità non replicabile, semplice come l’aria. Un legame che s’intromette tra tutte le tue ombre per farti di nuovo respirare.
(Fabrizio Caramagna)
Accoppia i due opposti della tua identità. Verrà fuori la tua unicità.
(Fabrizio Caramagna)
Aveva il desiderio di essere il tasto stonato del pianoforte, da scoprire durante le prove per sentirsi unica. Non sapeva che lo era già.
(Fabrizio Caramagna)
L’abbondanza, la moltiplicazione e l’imitazione immancabilmente sviliscono l’unicità.
(Fabrizio Caramagna)
Sedotti dalla potenza del conformismo, non riusciamo più a vedere l’unicità.
(Fabrizio Caramagna)
La meraviglia di ognuno è la sua unicità. Le sue cicatrici irripetibili.
(Fabrizio Caramagna)
Il problema dei pezzi unici è che non c’è adattamento che tenga. Devi trovare qualcuno che combaci esattamente con il tuo.
(Fabrizio Caramagna)
L’unicità tradita, persino mutilata, avvilita comunque dalla massa, s’aggrappa alla solitudine, per fiorire in tutt’altro modo.
(Fabrizio Caramagna)
Non è forse la sostituibilità la malattia più profonda che può colpire ciascuna unicità?
(Fabrizio Caramagna)
La ballerina del carillon innamorata della musica rock, il girasole della luna, il cavalluccio marino delle montagne. Non siamo tutti uguali, per fortuna.
(Fabrizio Caramagna)
Unico è ciò all’improvviso ti sfiora. Una carezza che si fa calore. Una parola vicina al tuo sentire. Un’eccezione che non ha più distanza.
(Fabrizio Caramagna)
L’unicità non mostra debolezza e spazza via ogni ingombro di conformismo che intenda imprigionarla.
(Fabrizio Caramagna)
Quell’attimo di disinvoltura che rivela i dettagli, che scopre con un gesto l’unicità.
(Fabrizio Caramagna)
Le passioni e le ossessioni di un individuo sono uniche come il suo odore.
(Fabrizio Caramagna)
A una donna non basta sentirsi desiderata. Vuole anche sentirsi unica.
(Fabrizio Caramagna)
Che cosa voglio?
Mi basterebbe essere, quando tu guardi l’orizzonte, quell’unica cosa che non vuoi perdere.
(Fabrizio Caramagna)
Sei l’unico motivo, folle e assurdo, che scalza sempre mille valide ragioni.
(Fabrizio Caramagna)
E all’improviso lei è l’unica che conosce quel gioco in cui tutti i miei pezzi sparsi possono essere usati di nuovo. All’improvviso lei è quella che costruisce il cuore più bello del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Non mi sono innamorata di lui perchè mi faceva ridere, tutti i miei amici ne sono capaci. Mi sono innamorata di lui perchè era l’unico che quando mi faceva ridere mi spogliava di tutte le paure.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno di noi è un pezzo unico. Ci siamo già spezzati tutti almeno un milione di volte, e siamo fatti di frammenti, cocci, vetri sparsi.
(Fabrizio Caramagna)
Non amo i confini, i muri, i limiti.
Amo invece la parola “mescolare”, perché da sempre origine a qualcosa di unico.
(Fabrizio Caramagna)
L’artigianato di alcuni oggetti unici: quel tocco di perfetta imperfezione che solo la mano dell’uomo può conferire.
(Fabrizio Caramagna)
Pensavi di essere il pezzo unico.
E invece sei finito nelle mani di un collezionista che cercava solo il pezzo mancante.
Pronto a ricominciare domani un’altra collezione.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni sono unici e personali. Non interessano a nessuno tranne che al sognatore.
(Fabrizio Caramagna)
Certi riflessi che si ripetono pur restando unici. Come certe parole che riconosceresti ovunque.
(Fabrizio Caramagna)
Aveva indetto una riunione con se stesso quale unico partecipante, ma poi la annullò causa sua indisponibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Questa è l’epoca in cui gli invitati ai matrimoni sono doppiamente scocciati perché sanno quasi per certo che non sarà l’unico.
(Fabrizio Caramagna)
In un’epoca di narcisismo e di social, l’unico che ha i suoi vantaggi nel restare sconosciuto è Dio.
(Fabrizio Caramagna)