Frasi e aforismi sulla critica e il criticare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla critica letteraria, Frasi e aforismi sul disprezzo e Frasi e aforismi sulla lode.
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Frasi e aforismi sulla critica e il criticare
Nessuno ascolta nessuno, e ognuno critica tutti.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo un paese di critici che non hanno letto il libro o visto il film ma danno la loro opinione, impermeabili a qualsiasi altra opinione.
È economico. È gratis. Aiuta a calmare la frustrazione.
(Fabrizio Caramagna)
E’ un paradosso. Nessuna altra epoca della storia ha riversato la sua energia nel criticare il prossimo, qualunque cosa faccia, e nessun’altra epoca è così priva di un pensiero critico. Prona, passiva, acritica, manipolabile, questa è l’epoca più vuota e superficiale della storia.
(Fabrizio Caramagna)
Etichettare, criticare senza sapere, giudicare, insultare chi la pensa diversamente, zero senso dell’umorismo e altri modi per stare nel gregge.
(Fabrizio Caramagna)
Criticare tutto e tutti, in questo siamo campioni. E medaglia d’oro nel non ammettere che gli altri ne sappiano più di noi.
(Fabrizio Caramagna)
Che ti critichino è inevitabile, che tu ti offenda è facoltativo.
(Fabrizio Caramagna)
Il social è quel posto in cui scrivi un tweet dove critichi te stesso e si presenta un imbecille che si offende.
(Fabrizio Caramagna)
Quando critichiamo siamo tutti bravi a fare la diagnosi e meno bravi a prescrivere la medicina.
(Fabrizio Caramagna)
Criticare ogni cosa è l’esatto contrario di avere una visione critica di tutto.
(Fabrizio Caramagna)
“Mi piacciono i benefici della scienza ma a condizione che la studi qualcun altro.
Inoltre, la criticherò anche se non ne ho la minima idea”.
Firmato: la maggioranza.
(Fabrizio Caramagna)
Chi ti critica perché non sei come vorrebbe, lascialo perdere.
Chi ti critica perché non sei come vorresti, ascoltalo.
(Fabrizio Caramagna)
Criticare un’idea che non si è capita è un’autocritica alla propria intelligenza.
(Fabrizio Caramagna)
Commettiamo tutti degli errori nella vita, me evitiamo almeno di commettere quelli che critichiamo negli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Se non te li fanno notare, rischi di passare la vita a coltivare i tuoi cari difetti. Per questo, la critica ti salva dalle tue luccicanti e stupide abitudini.
(Fabrizio Caramagna)
Lo scalpello è uno strumento di cui ci serviamo quando critichiamo: a volte serve a scolpire e definire meglio i risultati del nostro interlocutore, altre volte rischia di tramutarsi in un coltello che accusa e assassina.
(Fabrizio Caramagna)
Questo è il periodo storico in cui si critica qualsiasi cosa. Si attacca Dante perché islamofobo, Leopardi perché sovranista, Proust perché omofobo e Pasolini perché pedofilo.
Prendi un qualsiasi scrittore o artista della storia e qualcuno avrà da dire qualcosa contro.
(Fabrizio Caramagna)
Niente di peggio delle critiche gratuite. Un Signor Nessuno che squalifica ciò che non va, per semplice risentimento.
(Fabrizio Caramagna)
L’attitudine a criticare è inversamente proporzionale alla competenza.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni confondono la critica onesta di taluni con la loro incapacità di uscire dal cerchio dell’amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
Se la critica e il disprezzo si trasformano in apoteosi è perché il soggetto nel frattempo è morto.
(Fabrizio Caramagna)
I morti nei loculi passano il tempo a criticare quelli sottoterra e viceversa.
(Fabrizio Caramagna)
Lo sbadiglio, una delle più velate critiche che si possano fare al mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Non leggo quello che non mi piace. Criticarlo non lo migliorerà.
(Fabrizio Caramagna)
Anche nel più disinteressato dei consigli si nasconde una critica.
(Fabrizio Caramagna)
Se cerchi gli amici tra coloro che non ti criticano o non ti impongono obblighi, sospetto che presto ti troverai solo.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che, quando lo si critica, non si chiede mai se le ragioni dell’altro sono valide, ma soltanto quali sono i fini nascosti del suo interlocutore.
(Fabrizio Caramagna)
E’ quasi un onore che qualcuno dedichi parte del proprio tempo a denigrare me, nonostante costui abbia a disposizione tutto il resto dell’umanità.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piace chi è critico con se stesso, che di fenomeni già ce ne sono troppi.
Mi piace chi vive forte e sbaglia e poi sa chiederti scusa.
Mi piace chi è spettinato e ha la faccia piena di vento e sole e l’agitazione di chi crede ancora in un sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Non critico mai ciò che perdo. Un giorno potrei ritrovarlo.
(Fabrizio Caramagna)
L’offesa intende ferire volutamente la persona, mentre la critica mira esclusivamente a svelare l’insufficienza di una espressione.
(Fabrizio Caramagna)
Insultare, squalificare e generalizzare è facile; criticare, giustificare e rendere conto della complessità dell’essere, molto meno.
(Fabrizio Caramagna)
L’autocritica si muove nel sottile confine tra l’accettarsi per quel che si è e il rifiutarsi in nome di quel che si dovrebbe essere.
(Fabrizio Caramagna)
Quando un uomo dice che tutte le donne sono uguali, significa che le teme.
Quando una donna dice che tutte gli uomini sono uguali, significa che li critica.
(Fabrizio Caramagna)
L’hai solo detto, o anche pensato, criticato, applaudito, bloccato, condiviso, parodiato, plagiato, malinterpretato o ignorato?
(Fabrizio Caramagna)
Vivere nella calma reale del traguardo raggiunto, sordo a ogni applauso o disapprovazione.
(Fabrizio Caramagna)
Prima o poi ci trasformiamo tutti in qualcosa che critichiamo.
Si chiama invecchiare.
(Fabrizio Caramagna)