Frasi e aforismi sulla coscienza

Il 5 aprile si celebra La Giornata Internazionale della Coscienza (International Day of Conscience). La giornata è stata istituita dall’Onu nel 2020 in piena pandemia Covid.

Frasi e aforismi sulla coscienza, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla mente e il cervello, Frasi e aforismi sull’anima e Frasi e aforismi sul cuore.

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Frasi e aforismi sulla coscienza

Non so davvero cosa sia la coscienza, soltanto mi chiedo come facciano a dormire sonni tranquilli quelli che, con le azioni o le omissioni, giocano con la vita delle persone.
(Fabrizio Caramagna)

Ognuno conserva nell’angolo più buio e profondo del corpo delle cose che è troppo arrischiato affidare alla coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

Chi fugge dalla propria coscienza prima o poi scoprirà che “la propria coscienza” corre molto più veloce.
(Fabrizio Caramagna)

La coscienza è sempre un appello al confronto. E talora la mente non ha voglia di parteciparvi.
(Fabrizio Caramagna)

L’onestà è un dono di pochi, la coscienza sporca una realtà di molti.
(Fabrizio Caramagna)

Non è che non avesse una coscienza, è solo che ha preferito non usarla nel giudicare se stesso. Era sempre più comodo farlo con gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto fatelo un esame di coscienza. Non vi boccerà nessuno. Se non voi stessi.
(Fabrizio Caramagna)

La ricchezza compra anche la cattiva coscienza. Non c’è infatti uomo ricco che si senta in colpa.
(Fabrizio Caramagna)

La cosa più fastidiosa non è avere dei difetti, ma è avere anche una coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

La coscienza è ciò che rende amaro tutto ciò che è dolce.
(Fabrizio Caramagna)

Ciascuno dei nostri atti nasce in un tribunale segreto della coscienza dove gli avvocati che ci difendono non sono meno numerosi e bravi dei giudici che ci attaccano.
(Fabrizio Caramagna)

Nel tribunale occulto della nostra coscienza si svolgono processi interminabili che a volte ci infliggono punizioni, sacrifici e penitenze.
(Fabrizio Caramagna)

La propria coscienza rappresenta una compagnia troppo compromettente per mostrarla in pubblico. Preferiamo avere colloqui in privato con lei, lontano dalla vista di tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’esame di coscienza che ci facciamo ogni notte, ci confessiamo molte più idiozie che peccati.
(Fabrizio Caramagna)

Molti sono i giorni della vita dove la coscienza ha un abbassamento di voce.
(Fabrizio Caramagna)

La nostra coscienza a volte è un confessore delicato, a volte un giudice severo, a volte un carnefice implacabile.
(Fabrizio Caramagna)

E’ più forte di lei. La coscienza non si trattiene dal mettere il naso oltre il limite che le si para di fronte.
(Fabrizio Caramagna)

In un’epoca dove non esistono più un’etica e una morale assoluta, la coscienza è l’ultima istanza a cui rivolgerci.
(Fabrizio Caramagna)

La formula “è legale” è una perfetto modo di non adoperare la coscienza da parte di chi non ama esaminare la moralità di un’azione.
(Fabrizio Caramagna)

Teniamo pulita la nostra coscienza. Potrebbe sempre venire una tentazione a trovarci.
(Fabrizio Caramagna)

Quella prima ora di coscienza nella quale riconosci nitidamente i tuoi istinti, il tuo ordine e le tue priorità, prima che arrivi il giorno a confondere ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)

Gli scrupoli sono i folletti della coscienza che si mettono davanti a noi e ci impediscono di andare avanti.
(Fabrizio Caramagna)

La coscienza pulita, come l’alito pulito: non ce l’ha nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

Chi ha la coscienza sempre tranquilla non deve avere molta immaginazione.
(Fabrizio Caramagna)

E’ difficile capire se è più per viltà, menefreghismo, coscienza sporca o voglia di quiete che una persona non denuncia un comportamento illecito.
(Fabrizio Caramagna)

A volte incontrerai te stesso. Per via di uno specchio, di una vetrina, di uno sguardo diverso, di un giudizio più severo che credevi fosse destinato ad altri e che invece, puntuale, fedele, parlerà di te.
E allora avrai due scelte: o farai finta di niente e continuerai ad indossare la tua maschera oppure prenderai coscienza di chi sei. E sarà il lavoro più difficile. Quello che può portare alla saggezza o al deserto.
(Fabrizio Caramagna)

Le sue parole salivano e scendevano come le palle colorate di un giocoliere, e dentro di esse non c’erano il giusto, il vero e il bene, non c’era neanche la coscienza, c’era solo aria.
(Fabrizio Caramagna)

A volte l’ambizione del mondo ha il volume troppo alto per sentire la voce della coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

Di quale voce è eco la coscienza?
(Fabrizio Caramagna)

Le donne si ingegnano in modo che l’uomo resti sempre con la coscienza sporca di avere torto.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una coscienza che ci dà rimorsi più della coscienza stessa: la coscienza del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando usi qualcuno per i tuoi scopi
e butti via la tua dignità e la tua coscienza.
Pensi di vincere ma perdi sempre.
(Fabrizio Caramagna)

Addossare le colpe agli altri è tipico di chi la propria coscienza non avrà mai il piacere di conoscerla.
(Fabrizio Caramagna)

Il canto di un uccello in gabbia fa dormire sonni tranquilli alla coscienza dei costruttori delle sbarre.
(Fabrizio Caramagna)

Vendesi coscienza in buono stato, con ricco assortimento di alibi. Prezzo da definire.
(Fabrizio Caramagna)

Prese di coscienza dove si infilano solo spine.
(Fabrizio Caramagna)

La luce della coscienza è troppo debole per permetterci di leggere nel buio, ma è abbastanza forte per impedirci di dormire.
(Fabrizio Caramagna)

La coscienza: il trombone in un concerto di scrupoli.
(Fabrizio Caramagna)

La coscienza sporca è come il cappotto d’estate. Dopo un po’ fa sudare.
(Fabrizio Caramagna)

L’anima pesa 21 grammi. La coscienza sporca pesa come un macigno.
(Fabrizio Caramagna)

Stai zitta coscienza.
La senti, adesso che la notte è più buia e una donna dorme da ore,
la voce dell’incoscienza?
Ti sta dicendo che è ora che tu vada a farle una serenata sotto casa.
(Fabrizio Caramagna)

La coscienza ci aiuta a scoprire i nostri difetti ma non i nostri pregi. Ci vorrebbe una seconda coscienza che pensasse non solo a punirci.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni non si fanno gli esami di coscienza perché non li passerebbero neppure con i bigliettini.
(Fabrizio Caramagna)

La fuga più vana è quella che compie colui che non vuole venire afferrato dalla propria coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

E poi un giorno scopri che la voce della tua coscienza a volte va a farsi una passeggiata piena di incoscienza e lascia una registrazione seria al suo posto.
(Fabrizio Caramagna)

Alla nostra coscienza curiosa manca l’esperienza di un altro corpo.
E al nostro corpo curioso manca l’esperienza di un’altra coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

Affidarsi a qualcuno, è un salutare modo di liberarsi, seppur momentaneamente, dal pulsare della propria coscienza: il riposo nell’altro, ha un effetto, pari a quanto sappia realmente offrire un prolungato e indisturbato sonno.
(Fabrizio Caramagna)

Anche le canaglie ascoltano la voce della loro coscienza, ma con la differenza che non parlano la stessa lingua.
(Fabrizio Caramagna)

Ha fatto un esame di coscienza. Era negativo.
(Fabrizio Caramagna)

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