Frasi e aforismi sugli sconosciuti

Frasi e aforismi sugli sconosciuti, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul mistero, Frasi e aforismi sulle persone e Frasi e aforismi sugli incontri e l’incontrarsi.

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Frasi e aforismi sugli sconosciuti

Il mondo delude costantemente. Tuttavia, a volte basta il gesto gentile di uno sconosciuto per ritrovare la speranza.
(Fabrizio Caramagna)

C’è qualcosa che sta accadendo proprio ora in migliaia di posti nel mondo, due sconosciuti che cercano disperatamente di smettere di esserlo, l’uno per l’altro.
(Fabrizio Caramagna)

Quella cosa bellissima che sono gli sconosciuti, quando da sconosciuti diventano qualcuno e poi una presenza e poi occhi che parlano e carezze, mani e istanti che vibrano.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto tra sconosciuti ci si intreccia così, in una maniera che sa di nido e felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Per strada occhi che si incontrano, si fanno cenni, mentre le parole e le voci e le vite si devono ancora presentare le une alle altre
(Fabrizio Caramagna)

Inizia sempre tutto così, con uno sconosciuto che ti scrive cose bellissime e occhi che sanno guardarti e tu che non ti scansi. Anche se si è lontani, arrivarsi è un attimo.
(Fabrizio Caramagna)

Ma è davvero sconosciuto lo sconosciuto a cui riesci a raccontare le tue cose più intime e segrete?
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace parlare con gli sconosciuti. Non si aspettano niente da me né io da loro. È uno strano scambio in cui niente e tutto mi è estraneo. È un istante nell’istante della vita.
(Fabrizio Caramagna)

Per me un caffè e uno sconosciuto che mi si avvicini alle spalle e mi sussurri: “Dai, scappiamo!”
(Fabrizio Caramagna)

Nell’epoca dei social non conosco nessuno che non si sia un po’ innamorato del profilo di una persona senza neanche conoscerla.
(Fabriizo Caramagna)

E’ uno spettacolo, bello e terribile a un tempo, sedersi in un caffè di una città sconosciuta e guardare passare per strada persone che vedrai solo una volta nella vita.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà se la scia d’aria di 1 metro che mi divide dalla sconosciuta davanti a me sul treno sa di essere così elettrica.
(Fabrizio Caramagna)

Ho visto due sconosciuti camminare nella folla a qualche metro di distanza, tenendo lo stesso ritmo come una coppia di ballerini. Sarebbero stati una coppia perfetta, se solo si fossero conosciuti. E invece si sono allontanati senza neanche guardarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti abbiamo incontrato per strada lo sguardo di qualcuno e sentito una specie di riconoscimento… è questione di un instante, quello in cui tutto può cambiare, ma poi il semaforo diventa verde, il tempo torna a correre di nuovo, l’abitudine prende il posto del destino e ti dice di andare avanti lungo i binari delle cose che sono lì ad attenderti stancamente ogni giorno… e non sapremo mai
(Fabrizio Caramagna)

Le persone sono formate da diversi strati di segreti, simili alle trame misteriose di un bosco. Con delicatezza o forza sollevi le foglie, sposti i rami, apri i sentieri e credi di conoscere e capire, ma le vere motivazioni delle persone ti saranno sempre nascoste, sepolte sotto qualche foglia o ramo che ti è sfuggito. E non le conoscerai mai, anche se a volte girerai in quel bosco per anni e anni
(Fabrizio Caramagna)

Finiamo per creare piccole intimità, per fare il nido intorno a piccoli rituali ripetuti, ma a me piacciono ancora gli incontri sotto la pioggia e i modi da sconosciuti delle prima volte.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni giorno riserviamo ore e ore a persone sconosciute sui social. E alle persone care riserviamo due minuti, qualche parola fra i denti e nemmeno un occhiata.
(Fabrizio Caramagna)

Passiamo il tempo a farci illudere dagli sconosciuti e farci deludere da chi conosciamo.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’epoca dell’online e della virtualità, “solo tu mi capisci” lo diciamo agli sconosciuti.
(Fabrizio Caramagna)

Conosciamo noi stessi per le nostre abitudini e con esse ci facciamo conoscere. Uno sconosciuto è uno delle cui abitudini non sappiamo nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Ne abbiamo passate tante insieme in questa vita, io e la mia ombra, rimanendo tuttavia due sconosciuti.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti abbiamo un conoscente che nessuno conosce.
(Fabrizio Caramagna)

L’invadenza di uno sconosciuto come un clic sull’interruttore della luce.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni rappresentano la parte migliore di uno sconosciuto fin quando non li si conosce davvero.
(Fabrizio Caramagna)

“Ti vedo riposata. sei stata in vacanza?”.
“No, ho smesso di stare due ore in chat con degli sconosciuti”.
(Fabrizio Caramagna)

– Ieri ho incontrato uno sconosciuto
– E come è andata?
-Non dice niente, è seduto sul divano a guardare tutto il tempo la tv, ha i baffi e credo che sia mio marito.
(Fabrizio Caramagna)

Quegli sconosciuti che conosciamo da una vita e la loro abitudine di portare con sé pezzi del nostro puzzle quando se ne vanno.
(Fabrizio Caramagna)

Caro sconosciuto, quando è stata l’ultima volta che qualcuno si è precipitato ad abbracciarti e a dirti quanto sarebbe terribile la vita senza di te?
(Fabrizio Caramagna)

In un’epoca di narcisismo e di social, l’unico che ha i suoi vantaggi nel restare sconosciuto è Dio.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 3 frasi preferite sugli sconosciuti di autori celebri e famosi

Non ci sono estranei, solo amici che non hai ancora incontrato.
(William Butler Yeats)

A volte è più facile confidarsi con uno sconosciuto. Chissà perché. Forse perché uno sconosciuto ci vede come siamo realmente, e non come vogliamo far credere di essere.
(Carlos Ruiz Zafón)

Tutto ciò che è sconosciuto è sublime – Omne ignotum pro magnifico.
(Tacito)

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