Frasi e aforismi sui pesci, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul mare, Frasi e aforismi sulla pesca e il pescare e Frasi e aforismi sul subacqueo.
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Frasi e aforismi sui pesci
Il mare parla, e le stelle marine e i polpi e i pesci colorati e quelli azzurri e le conchiglie e i granchi lo ascoltano e capiscono quello che dice, e nessun altro può capire quello che dice. L’uomo ci prova da migliaia di anni ma non può capire il mare come lo capisce un polpo o una stella marina.
(Fabrizio Caramagna)
Il pesce che è stato preso all’amo e buttato nel secchio della barca è solo un pesce che boccheggia e la cui vita sta per finire.
Ma prima era la libertà, la costa, gli scogli, l’azzurro, tutto quello che si vedeva con gli occhi e tutto quello che si sognava.
Era il mare.
(Fabrizio Caramagna)
Deve essere terribile per un pesce essere preso all’amo e sentirsi tirato fuori dall’acqua. Quella gioia di stare nel fondale interrotta all’improvviso, come un ramo che viene strappato dall’albero, e dentro il ramo c’era la luce e la linfa e adesso c’è solo la sensazione di soffocare.
(Fabrizio Caramagna)
Lo sguardo di un pesce è uno sguardo d’acqua. Non ci guarda, non lo sentiamo posarsi su di noi. E’ acqua e vetro.
Forse per quello lo sentiamo così distante da noi e lo uccidiamo senza rimorsi.
Eppure un pesce ha un’anima, e anche lui una volta si è innamorato al chiarore della luna e ha sognato dentro le profondità del mare.
(Fabrizio Caramagna)
Amava l’oceano, ma non amava catturare i pesci. Il suo modo di pescare era andare al largo verso sera, con la vela piena di vento. Buttare una rete piena di buchi e scappatoie, e sentire i pesci provare l’ebrezza della salvezza.
(Fabrizio Caramagna)
Le storie d’amore dei pesci le riconosci dal riflesso che lasciano sulle reti.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo è sulla terra da più di 500.000 anni, ma quella che chiamano civiltà è iniziata soltanto 10.000 anni fa, cioè ieri. Prima l’uomo faceva il pesce, la scimmia, il selvaggio. E’ stato un tirocinio piuttosto lungo quello di diventare uomo. Ed è ancora ben lontano dal finire.
(Fabrizio Caramagna)
Al mattino, i pesci saltano per un istante fuori dall’acquario per lavarsi il viso con l’aria corrente.
(Fabrizio Caramagna)
Quanta parte di ogni giorno trascorriamo nella luce artificiale, come pesci in un acquario.
(Fabrizio Caramagna)
Da qualche parte, negli abissi del mare, ci sono pesci dalle forme mostruose in grado di leggere i tarocchi.
(Fabrizio Caramagna)
Le tendenze permettono ai pesci solitari di ripararsi in anonimi e fluttuanti banchi.
(Fabrizio Caramagna)
Tra le migliaia di specie degli abissi non ancora conosciute, ci dovrebbero essere anche i pesci fatti solo di liquirizia.
(Fabrizio Caramagna)
I pesci nell’acquario del ristorante parlano più di certe coppie taciturne sedute al tavolo.
(Fabrizio Caramagna)
Dal suo acquario, il pesce colorato e satollo si prendeva gioco del pesciolino che cercava di sopravvivere in mare aperto. Dimenticando cosa significasse essere liberi.
(Fabrizio Caramagna)
In un ristorante di pesce sono gli spaghetti alle vongole che danno il voto al locale. Che a fare le linguine con l’astice sono bravi tutti.
(Fabrizio Caramagna)
I merluzzi al mercato del pesce guardano increduli gli affari che i pescivendoli fanno su di loro.
(Fabrizio Caramagna)
Il pesce è muto, convinto dell’inutilità di ogni dialogo con il pescatore.
(Fabrizio Caramagna)