Frasi e aforismi sull’azzurro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul colore viola, Frasi e aforismi sul blu e Frasi e aforismi sul turchese e il turchino.
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Frasi e aforismi sull’azzurro
Che forza che ha l’azzurro. Mette il suo colore dentro ogni finestra, dentro ogni sguardo. Squarcia il mondo di luce prima di morire nel tramonto. E torna sempre il giorno dopo con la sua lezione di chiarezza e generosità di fronte al groviglio delle cose
(Fabrizio Caramagna)
L’azzurro è il più aperto dei colori. Non fa che accogliere.
(Fabrizio Caramagna)
Bevo qualsiasi colore e mi ubriaco soprattutto di azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
Bellezza, mare, azzurro: alcune parole non ammettono scetticismo.
(Fabrizio Caramagna)
Quando la gente ha il colore indefinito della noia
mi nascondo nel mio azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
Al mattino sono azzurri i pensieri, le pareti, i tappeti, i fiori nel vaso. Ogni cosa ha il colore dell’inizio.
(Fabrizio Caramagna)
L’azzurro è il colore degli occhi dei neonati e della veste degli angeli, è il sangue del cielo che pulsa dentro l’aria, è l’oltrevita.
(Fabrizio Caramagna)
Amo l’azzurro del mare e lo abbino su tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi è un giorno buono per dipingere una parete di azzurro e scappare dal mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Il cielo: un cassetto che se lo apri trovi solo azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
Il cielo azzurro è proprietario del viso di tutti i bambini.
(Fabrizio Caramagna)
Leggere un libro è sporcarsi gli occhi di inchiostro. Guardare il cielo è sporcarsi le mani e le labbra di azzurro
(Fabrizio Caramagna)
Tornare al mare dopo un lungo anno e piano piano riaffezionarsi a tutto e camminare nell’acqua fino alle ginocchia e far scorrere la sabbia tra le mani e buttare via spazi e spazi di cielo azzurro tanto l’azzurro è dovunque.
(Fabrizio Caramagna)
Nella casa della ricca signora ci sono mobili antichi, lampadari a gocce e collezioni di orologi di lusso, ma manca il necessario: un grande squarcio di cielo azzurro nell’anima. La signora abita già la sua tomba, dandole un altro nome
(Fabrizio Caramagna)
Oggi, se mi cercate, sto provando a trovare un po’ di leggerezza travestito da gabbiano, tra una scogliera a picco e un azzurro che sa di mondi lontani.
(Fabrizio Caramagna)
Va bene tramonto, hai deciso di dipingere l’azzurro con sfumature di rosso, oro e turchino.
Io resto qui a osservare.
(Fabrizio Caramagna)
Il Principe Azzurro è azzurro solo dal punto di vista degli uomini.
Per una donna deve avere sfumature di celeste, ciano e pervinca, con una punta di blu di Prussia e una spolverata di azzurro carta da zucchero miscelato con un po’ di indaco e viola.
(Fabrizio Caramagna)
Un cigno azzurro che spicca in mezzo a tanti cigni bianchi. Ecco come deve essere un nuovo prodotto per il marketing: deve avere in sé qualcosa di inatteso e sorprendente che gli altri prodotti non hanno. Tutti correranno a guardare il cigno azzurro e ignoreranno gli altri cigni bianchi. Ma la domanda che ci poniamo ogni volta è: ma davvero, tra i tanti bisogni inespressi, avevamo bisogno di un cigno azzurro? Dentro di noi non ci sono forse bisogni ben più importanti e necessari (e ignorati dalla società) rispetto al mero atto di contemplare e carezzare un cigno azzurro?
(Fabrizio Caramagna)