Frasi e aforismi sul lupo e la lupa, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul cane, Frasi e aforismi sul bosco e Frasi e aforismi sul coniglio e la lepre.
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Frasi e aforismi sul lupo
Tutti conosciamo la versione di Cappuccetto Rosso e nessuno conosce quella del lupo.
Forse ci parlerebbe di solitudine e di orgoglio, di lune favolose e di boschi cancellati dagli uomini.
(Fabrizio Caramagna)
Con il giusto lupo al tuo fianco qualunque foresta, di notte, è piena di rivelazioni.
(Fabrizio Caramagna)
A volte arriva il lupo e ti mangia,
altre volte arriva e ti porta a vedere una luna che nessuno conosce.
(Fabrizio Caramagna)
Parlo solo con chi capisce le foreste, i ciclamini e gli occhi dei lupi.
(Fabrizio Caramagna)
Nevica nel bosco.
C’è il silenzio di un lupo
in ogni fiocco.
(Fabrizio Caramagna)
Lei aveva lo sguardo selvaggio dei lupi e il cuore fragile del passero.
(Fabrizio Caramagna)
Il luce feroce ama la mansuetudine della luna.
(Fabrizio Caramagna)
Il lupo, di notte, uluna.
(Fabrizio Caramagna)
Ragazze silenziose con un branco di lupi al loro fianco, occhi grigi, spade sulla schiena e tutte le grandi tempeste della loro vita pronte a scatenarsi in qualsiasi momento
(Fabrizio Caramagna)
Lei era scontrosa. Nel suo cuore ferito ululavano migliaia di lune.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono foreste profonde che vogliono essere guardate solo dagli occhi dei lupi e delle belle ragazze.
(Fabrizio Caramagna)
Guardala ballare in una foresta accanto ai lupi selvaggi, potrebbe salvarti la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Il lupo è l’unico che vale la pena incontrare nel bosco, conosce la luna come pochi e i passaggi segreti per arrivare dovunque.
(Fabrizio Caramagna)
Se sapessimo dove si nasconde il lupo, il bosco perderebbe tutto il suo segreto.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei poterti raccontare la storia
di tutte i boschi di cui mi sono innamorato.
Di tutte i silenzi dei lupi che ho incontrato sotto le foglie.
Di tutte le lingue dei fiori che non sapevo esistessero.
(Fabrizio Caramagna)
La libertà è sempre fuori di noi. Sta nel petto un pettirosso o negli occhi di un lupo, e ci guarda mentre chiusi nelle nostre gabbie cerchiamo invano di afferrarla.
(Fabrizio Caramagna)
Vieni con me. Ti porto nel bosco ad ammansire i lupi, a coltivare le fragole, ad ascoltare le confidenze delle radici, a sentire il profumo del muschio innamorato.
(Fabrizio Caramagna)
Una lupa non si addomestica, conosce tutti i passaggi segreti del bosco, ma il suo cuore è grande e generoso.
(Fabrizio Caramagna)
Forse in questa vita ti sono toccate guerre da combattere
e foreste buie da attraversare,
ma dentro di te c’è un lupo.
Devi solo scoprire qual è il suo richiamo.
(Fabrizio Caramagna)
Puoi insegnare a un lupo a smettere di cacciare, ma non puoi insegnare a un lupo a smettere di essere un lupo.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno troverò qualcuno che ama
le parti più impresentabili di me,
i miei arcobaleni spezzati,
i lupi feroci che accudisco nel grembo,
i mostri a cui canto la ninna nanna,
le fantasie che non oso confessare
neppure a me stesso.
E quel giorno forse troverò la pace.
(Fabrizio Caramagna)
Lei ha uno sguardo di lupo, di neve e di fredde rocce lunari.
(Fabrizio Caramagna)
La mia donna ideale?
Figlia della luna, principessa della brughiera, sorella dei lupi, guerriera di spade, fata dai capelli rossi, fanciulla dagli occhi verdi e gentili.
(Fabrizio Caramagna)
Per catturare la luna l’imperatore ordinò di svuotare tutti i laghi, gli stagni e i pozzi, ma la luna prese l’abitudine di riflettersi negli occhi di un lupo e nessuno riuscì mai a catturarla.
(Fabrizio Caramagna)
Il lupo è una preda, dal punto di vista della luna.
(Fabrizio Caramagna)
Sotto un cielo buio due lupi si spostano nel prato e poi vengono inghiottiti dal bosco. La paura e lo stupore si guardano negli occhi, nessuno tra le creature del bosco si muove. Solo un merlo osserva la scena come se l’avesse vista tante volte e poi vola via.
(Fabrizio Caramagna)
Tutto è stato già detto, in altre lingue segrete, che muoiono man mano, inascoltate.
Che cosa avrà ululato il lupo lo saprà solo la luna.
(Fabrizio Caramagna)
A volte la tristezza è un lupo feroce che corre più veloce di te.
(Fabrizio Caramagna)
Penso che tu abbia una foresta nei tuoi occhi. Ho paura di attraversarla di notte e di incontrare un lupo affamato.
(Fabrizio Caramagna)
L’aurora è anche il momento in cui il lupo saluta la luna e torna nel mistero del bosco.
(Fabrizio Caramagna)
Ci vorrebbe un branco di lupi pronti a ululare ogni volta che sono in mezzo a una conversazione noiosa.
(Fabrizio Caramagna)
Il vento aveva un ululato pacato. Entrava sotto la finestra, cercando d’allontanare tutte le mie paure, come fanno i lupi gentili.
(Fabrizio Caramagna)
Lupo nel bosco,
angelo sulle nuvole,
spesso sono anche uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Il lupo viene accusato anche se sta dormendo a pancia vuota.
(Fabrizio Caramagna)
Nel bosco vicino a casa sua i lupi ululavano a tutto volume e non lo facevano dormire. Irritato, prese un martello, salì sul tetto e ruppe la luna.
(Fabrizio Caramagna)
Come muta il mondo di sera, quando i rumori affannati del giorno si affievoliscono per lasciare spazio ai suoni più intimi.
Chissà che cosa devono pensare i lupi davanti alle nostre abitazioni illuminate.
(Fabrizio Caramagna)
E nel bosco, quando i loro sguardi si incontrarono, Cappuccetto Rosso capì che quello che stava vivendo con il lupo era proprio questo, una favola d’amore.
(Fabrizio Caramagna)
Cappuccetto Rosso crebbe e le sue forme si fecero più rotonde e sensuali. Il lupo la vide attraverso la foresta e ululò d’amore.
(Fabrizio Caramagna)
Un lupo solitario, un cappuccetto solitario. Lei persa nel bosco, lui nei suoi pensieri. Gli alberi ricordano ancora che era una favola.
(Fabrizio Caramagna)
Il lupo non era tanto feroce, e Cappuccetto Rosso non era così innocente.
(Fabrizio Caramagna)
Nella vita reale il malvagio, travestito da Cappuccetto Rosso, finisce sempre per mangiare il lupo.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo l’estinzione dell’uomo, la prima sera si avvicinarono alla città coppie di volpi curiose, poi lepri agili e tremanti, poi arrivarono altri animali, tra cui dei vecchi lupi solitari che avevano ululato centinaia di volte alla luna. I boschi osservavano da lontano e non capivano. Ma il ciclamino già sentiva la mancanza di una mano pronta a carezzarlo.
(Fabrizio Caramagna)