Frasi e aforismi sul ponte scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul fiume, Frasi e aforismi sulla scala e Frasi e aforismi sulla strada e il cammino.
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Frasi e aforismi sul ponte
Mi piacciono i ponti. Sono come un bacio che unisce due rive. Ti portano dall’altra parte del mistero.
(Fabrizio Caramagna)
Amo certi ponti. Trattengono il respiro e lo stupore di chi ci è passato sopra.
(Fabrizio Caramagna)
Mi chiedo quanto mondo perdiamo ogni volta che non ci affacciamo da un ponte che sembrava essere lì per noi.
(Fabrizio Caramagna)
Quando i ponti crollano, l’equilibrio torna in libertà.
(Fabrizio Caramagna)
E ascolterò le parole del tuo cuore come il ponte ascolta le storie del fiume.
(Fabrizio Caramagna)
Niente di più bello di due persone che costruiscono un ponte l’una per l’altra e poi ci camminano insieme.
(Fabrizio Caramagna)
Che voglia di saltare da un ponte all’altro finché non finisce il mondo.
(Fabrizio Caramagna)
La panchina di un parco. La spalletta di un ponte. Le sedie della fermata dell’autobus. Ognuno di questi luoghi conserva una conversazione, una carezza, uno sguardo. Sono piccoli spazi dove tempo passa veloce, non degnandoli della sua attenzione. Eppure proprio lì, accade l’indimenticabile.
(Fabrizio Caramagna)
Sui ponti camminano promesse e tremori, occhi pieni di orizzonti, malinconie di un’altra vita fragile e lontana.
(Fabrizio Caramagna)
Costruire ponti non vuole dire accorciare le distanze se non si è disposti a percorrerli in entrambe le direzioni.
(Fabrizio Caramagna)
Se accosti l’orecchio alla spalletta di un ponte, senti le parole del fiume.
(Fabrizio Caramagna)
Il ponte, scalzo, va rinfrescarsi i piedi nel fiume. I suoi tiranti, lassù, lo tengono attaccato alle spalle del cielo.
(Fabrizio Caramagna)
L’acqua del fiume vortica intorno al pilastro del ponte. Lo abbraccia con un po’ di malizia e poi ride proseguendo verso il mare, senza mai voltarsi a vedere il brivido che ha lasciato dietro.
(Fabrizio Caramagna)
La vita non la misurai in anni, ma in strade, ponti, montagne, chilometri che mi separavano ogni volta dal mare
(Fabrizio Caramagna)
I ventenni sono costruttori di migliaia di ponti. A volte i loro ponti si interrompono a metà, a volte sono fragili e sospesi sull’abisso, a volte sono così lunghi che non si vede mai la fine. Costruiscono ponti di ogni forma e li costruiscono soprattutto dove non ci sono fiumi e strade e sponde, e quei ponti, che a noi adulti sembrano così inutili, sono i più spettacolari e colorati. Nessun’altra età costruisce così tanti ponti come loro.
(Fabrizio Caramagna)
In amore sii il ponte di qualcuno, non le sue stampelle.
(Fabrizio Caramagna)
Se io e te fossimo un ponte, chissà che costruzione aerea e vertiginosa e tuttavia che mancanza di logica, spreco di materiali, equilibrio instabile sull’abisso.
(Fabrizio Caramagna)
Persone che sono strade e ponti al tuo avanzare. Persone che collegano chi eri a chi sei. Te ne accorgi solo dopo, quando guardi indietro e loro non sono più con te.
(Fabrizio Caramagna)
Passiamo la prima parte della nostra vita a costruire un ponte. La seconda parte a smantellarlo per farne una torre in cui difenderci dal mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono giornate che hanno l’aria di essere un ponte leggero e altre un tunnel buio e senza uscita.
(Fabrizio Caramagna)
Anche il più paziente degli innamorati si stanca di costruire ponti per chi non ha la volontà e la determinazione per attraversarli.
(Fabrizio Caramagna)
Smontare le barriere dell’incomprensione e dell’incomunicabilità. Sedersi a osservarne le componenti. Cambiarne l’ordine e creare ponti.
(Fabrizio Caramagna)
Il pensiero si muove nel vuoto con i suoi centi miliardi di stelle di neuroni,
il linguaggio è il suo ponte.
(Fabrizio Caramagna)
Il tunnel è un ponte che, attraverso il buio, collega una luce all’altra.
(Fabrizio Caramagna)
Sopra quel ponte, un bacio frettoloso così, come per dire: siamo arrivati fino qui. Adesso andiamo un po’ più avanti per vedere che cosa ci aspetta.
(Fabrizio Caramagna)
A volte il pomeriggio è quel ponte che unisce le aspettative del mattino con gli obiettivi raggiunti a sera. Un ponte da attraversare con slancio.
(Fabrizio Caramagna)
Il ricordo è un viaggio particolare. Non c’è partenza né meta, solo ponti sospesi sul vuoto che cercano di ricongiungersi a voci e immagini perdute.
(Fabrizio Caramagna)
Forse su pianeti gemelli esistono civiltà evolute e contemporanee, ma condannate a non venire mai in contatto con noi.
Non esiste un ponte o un guado per varcare un fiume così ampio come lo spazio/tempo dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
In merito ai costruttori di ponti ed edifici, preferisco quelli che confidano più nei calcoli matematici che nella Divina Provvidenza.
(Fabrizio Caramagna)
Acquedotti romani appoggiati a terra che stanno li da 2000 anni.
Ponti in cemento che si sgretolano dopo 50 anni.
(Fabrizio Caramagna)
A volte pensi di amare il ponte ma è solo perché non hai osato attraversare il fiume.
(Fabrizio Caramagna)
La morte, un ponte, e poi più nulla. Neppure la riva, neppure l’acqua.
(Fabrizio Caramagna)