Frasi e aforismi sul chiamare

Frasi e aforismi sul chiamare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui nomi, Frasi e aforismi sulla telefonata e il telefonare e Frasi e aforismi sulle parole.

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Frasi e aforismi sul chiamare

Prendi volti, nomi, dolori, incantesimi, parole, emozioni, delusioni, sogni, viaggi. Mescola tutto. E riprovaci. Si chiama vita.
(Fabrizio Caramagna)

D’estate i nomi allentano la presa. Ci si può chiamare in tanti modi d’estate.
(Fabrizio Caramagna)

I sì. Aperti, luminosi, squillanti. I sì chiamano, i sì sono canti del cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Chiamami anche se non puoi. Ti risponderò anche se non posso
(Fabrizio Caramagna)

E poi c’è questa cosa che mi chiami Amore. Una parola sola che fa tutto un discorso.
(Fabrizio Caramagna)

Rivoglio i miei pantaloni corti, le ginocchia sbucciate, mia nonna che mi chiama per cena e un vicolo che ancora sappia essere il centro del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Non è solo una pioggia che ti chiama dai vetri. A volte è un ricordo che ti cerca con insistenza.ù
(Fabrizio Caramagna)

Le notti dovrebbero avere il loro nome e non prenderlo dai giorni. Mercoledì notte dovrebbe chiamarsi con un altro nome.
(Fabrizio Caramagna)

Rivestono di arroganza il loro nulla, e lo addobbano di cinismo e false apparenze. E poi lo chiamano “personalità”.
(Fabrizio Caramagna)

In mezzo al bene e al male c’è un vasto campo chiamato “Quando mi fa comodo”.
(Fabrizio Caramagna)

L’incapacità di una persona a trasformarsi in presenza si chiama disinteresse: non dategli altri nomi.
(Fabrizio Caramagna)

Si chiama quiete, ma costa tanti temporali per ottenerla.
(Fabrizio Caramagna)

Li chiamano onorevoli ma non si sa in virtù di quale onore.
(Fabrizio Caramagna)

Chiamasi candidato chi opera in modo poco candido per ricevere voti.
(Fabrizio Caramagna)

Li chiamano “beni di consumo” perché ci stanno consumando l’intelligenza.
(Fabrizio Caramagna)

Si chiama podio perchè i perdenti un po’ d’odio lo provano
(Fabrizio Caramagna)

Tutti parlano, ma parlano a se stessi. Tutti ascoltano, ma ascoltano se stessi. E la chiamano comunicazione.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che alcuni chiamano post-moderno, altri chiamano pre-apocalisse.
(Fabrizio Caramagna)

L’abbiamo chiamata “flessibilità” perché chiamarla “lavoro sottopagato con straordinari non retribuiti e licenziamenti facili” pareva brutto.
(Fabrizio Caramagna)

Chiamare una carrozza del treno “area silenzio” mi sembra un modo per dire che il mondo è pieno di logorroici.
(Fabrizio Caramagna)

I vegani si chiamano così perché il loro cibo va bene per gli alieni.
(Fabrizio Caramagna)

Ciò che tu chiami mutuo, macchina di lusso o weekend il tuo cane chiama bau.
(Fabrizio Caramagna)

Lo chiamano istante, ma è un enorme lasso di tempo in cui può succedere di tutto. Persino che vi entri l’eternità.
(Fabrizio Caramagna)

Certe fotografie. Riescono a trattenere frammenti di qualcosa che potrebbe essere chiamato anima.
(Fabrizio Caramagna)

Ti ho mai parlato di un sentimento chiamato uragano?
(Fabrizio Caramagna)

Sono in un posto che si chiama “Sto male”, vuoi venire a vedere? Ci sono tutti i miei sogni calpestati dal tuo egoismo.
(Fabrizio Caramagna)

Forse si chiama tempo imperfetto per ricordarci che non eravamo perfetti neanche quando pensavamo di esserlo.
(Fabrizio Caramagna)

La chiamano coperta, ma se dormi con un altra persona è la parte più scoperta.
(Fabrizio Caramagna)

In casa c’è uno stato d’animo chiamato “pigiama e tisana”.
(Fabrizio Caramagna)

Sciopero dei mezzi pubblici, anche chiamato “sciopero a favore di una categoria di lavoratori che danneggia solo altri lavoratori”.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni la chiamano “apocalisse climatica”, altri la chiamano “Caronte e il caldo infernale”, altro “ondata di caldo anomalo” e il più pacato “Non ci sono più le estati di una volta”. Scegli il tuo livello di isteria quando le temperature salgono.
(Fabrizio Caramagna)

Un essere che si chiama “stadio”, per forza che non è del tutto evoluto.
(Fabrizio Caramagna)

All’estero si chiama “informazione”, in Italia “gogna mediatica”.
(Fabrizio Caramagna)

Il moscone vicino alla postazione del bagnino non dovrebbe chiamarsi “moscone” o “pattino”. Dovrebbe chiamarsi “non salire sopra, per favore”.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli chiamano la mortadella con l’orribile spregiativo di “mortazza”, spero che non si mettano a chiamare la mozzarella “mozzazza”.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi sembra giusto chiamarle “feci, se sono state appena fatte.
(Fabrizio Caramagna)

Si chiama “mezza età”, non perché sia ​​metà della durata della vita, ma perché i bambini ti chiamano SIGNORE e i vecchi ti chiamano GIOVANE.
(Fabrizio Caramagna)

Si chiama spina dorsale e non fiore dorsale perché la vita a volte è davvero difficile.
(Fabrizio Caramagna)

Nel matrimonio c’è sempre una terza persona. Si chiama autocontrollo.
(Fabrizio Caramagna)

Mi stupisco che tra i tanti i nomi inverosimili e stravaganti che questa epoca usa per dare un nome ai propri figli, nessuno abbia ancora deciso di chiamare il proprio figlio Anonimo.
(Fabrizio Caramagna)

Ho una spiegazione per tutto tranne che per certe sensazioni. Non so neanche come chiamarle, sono loro che mi chiamano e si fanno sentire.
(Fabrizio Caramagna)

Si chiama “esperienza” perché “abilità nel riconoscere più rapidamente e accuratamente coloro che ti vengono incontro per farti finire nei guai” sembrava molto lunga.
(Fabrizio Caramagna)

Perché lo chiamano amore quando è più concreto dire “pagare un mutuo a metà”?
(Fabrizio Caramagna)

Morfeo deve avere un fratello che si chiama Amorfeo e che di giorni ci rende tutti apatici sul divano.
(Fabrizio Caramagna)

Di notte né le stelle né i gatti rispondono quando li si chiama per nome. Ambedue camminano senza fare rumore.
(Fabrizio Caramagna)

I filosofi hanno chiamato l’essere in molti modi: idea, soggetto, sostanza, spirito, uomo, Dio. Ma l’essere continua a sfuggirgli, come la sabbia nel cavo della mano.
(Fabrizio Caramagna)

Che nome ho quando un albero mi chiama?
(Fabrizio Caramagna)

Ogni religione è il miracolo di due voci, di cui una chiama e l’altra risponde. Ma a volte è muto Dio, a volte è sordo l’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Ma alla fine che cosa ha fatto il buon Dio per meritare di essere chiamato Dio?
(Fabrizio Caramagna)

Sono favorevole all’aborto retroattivo per quei figli che si chiamano Hitler e Stalin.
(Fabrizio Caramagna)

L’unico modo per farsi capire in Italia è non chiamare le cose con il loro nome.
(Fabrizio Caramagna)

Si può chiamare amore un amore che impedisce ogni altra forma d’amore che non sia il suo?
(Fabrizio Caramagna)

Come quando la fortuna ha chiamato anche gli ultimi della fila, ma tu non sei nell’elenco.
(Fabrizio Caramagna)

Ha chiamato bugiardo il bugiardo, ladro il ladro, parassita il parassita, mascalzone il mascalzone… e si è messo contro di me quasi tutto il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Belli i tempi in cui l’unico mascalzone che conoscevo nella vita si chiamava Gargamella.
(Fabrizio Caramagna)

Alla fine del percorso chiamato “pensare troppo” c’è una piazza che si chiama “irremediabilmente soli”
(Fabrizio Caramagna)

Dov’è il pulsante per chiamare l’ascensore per Andromeda?
(Fabrizio Caramagna)

– Come si chiama quell’app che elimina gli errori ortografici?
– Scuola
(Fabrizio Caramagna)

La nostra mente si chiama materia grigia ma ha i colori dell’arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

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Frasi e aforismi sul chiamare al telefono

Fa rabbia sapere che abbiamo un nome e fa rabbia sapere che qualcuno lo sa a memoria e non ci chiama mai.
(Fabrizio Caramagna)

Quegli aghi neri di tristezza, di impotenza, quando lei non risponde ai messaggi, quando non chiama.
(Fabrizio Caramagna)

Non vi scrive più, non vi chiama più. Uno dovrebbe mettersi l’anima in pace e accettare l’assenza: ma c’è sempre un frammento del cuore che pensa che lei si sia trasferita ad Atlantide e che, risolti i problemi, tornerà a farsi sentire.
(Fabrizio Caramagna)

20 anni fa l’amica ti chiamava disperata e ti chiedeva: “dai, suggeriscimi un vestito da mettermi per quando lo vedo”. Adesso ti chiama e ti chiede: “dai, suggeriscimi un commento da mettere sotto il suo post”.
(Fabrizio Caramagna)

Le donne mettono sempre canzoni d’amore tormentate quando è un comunissimo “lui non chiama da mezza giornata”.
(Fabrizio Caramagna)

Quando diventi quello che non sta mai chiamando, assumi una posizione di potere nella relazione.
(Fabrizio Caramagna)

– Ti amo.
– La persona da lei chiamata non esiste. Per favore riprova più tardi.
(Fabrizio Caramagna)

Ammettilo. Nella rubrica del tuo cellulare hai anche contatti che non hai mai chiamato e che sono passati di telefono in telefono.
(Fabrizio Caramagna)

Certo che ci sentiamo, tranquillo. Ti chiamo ieri.
(Fabrizio Caramagna)

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