Frasi e aforismi sulla tartaruga

Il 23 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine (World Sea Turtle Day) per proteggere questi animali che abitano i nostri mari e nidificano sulle nostre coste.

Frasi e aforismi sulla tartaruga, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul prato, Frasi e aforismi sulla lentezza e Frasi e aforismi sulla lumaca.

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Frasi e aforismi sulla tartaruga

La tartaruga è l’animale più lento, ma è il primo che torna sempre a casa.
(Fabrizio Caramagna)

Il vantaggio di essere una tartaruga: puoi camminare senza fretta, vivere a lungo e avere una casa in cui rifugiarti quando tutto il mondo si agita intorno a te.
(Fabrizio Caramagna)

La tartaruga: un elmetto con le zampe.
(Fabrizio Caramagna)

Era un bambino pieno di fantasia. Si era messo a cavalcare le tartarughe, specializzandosi nell’arte equestre.
Solo che aveva ancora grandi problemi nei salti agli ostacoli.
(Fabrizio Caramagna)

Nel guscio della tartaruga
l’orologio del tempo
è fermo da secoli.
La natura non ha nessuna fretta di ripararlo.
(Fabrizio Caramagna)

In realtà il guscio della tartaruga è una clessidra al cui interno scorre la sabbia del tempo. Quando sta finendo, la tartaruga gira la clessidra e il tempo torna a scorrere nella direzione opposta. E così all’infinito. Per questo la tartaruga vive così a lungo.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno, da bambini, la fata dei denti decide di lasciarci, magari lungo lo stesso sentiero in cui sono spariti per sempre le due tartarughe, la bicicletta dal portico, il pallone di cuoio, la tua maglietta preferita e il sorriso di tuo nonno. E sono tutte quelle perdite che ci rendono adulti. Crescere è accumulare assenze.
(Fabrizio Caramagna)

Quando gioca a nascondino, la tartaruga conta fino a 10 anni.
(Fabrizio Caramagna)

La tartaruga indossa un casco, ma non si ricorda più dove ha parcheggiato la sua moto.
(Fabrizio Caramagna)

Quella tartaruga ha raggiunto un’età così avanzata che gli zoologi hanno preferito affidarla alle cure dei paleontologi.
(Fabrizio Caramagna)

Che se ne fa una tartaruga delle ali? In quale parte del mondo potrebbe andare se il suo desiderio è solo quello di mangiare una foglia di insalata?
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno è indispensabile.
Forse solo gli esseri che ami. Il mondo continuerà a girare anche quando tu non ci sarai, la tua scrivania sarà occupata da qualcun altro, i tuoi vestiti serviranno a qualcun altro, le tue cose dureranno più a lungo di te.
Una tartaruga durerà più di te. E anche una quercia.
(Fabrizio Caramagna)

Essere una piccola tartaruga e raggiungere il mare, in mezzo alla strage dei tuoi fratelli ad opera dei gabbiani, guardarti intorno sbigottita, sospirare e ritornare indietro, per cercarne le ragioni. E non trovarne nessuna. Scoprire solo che il mondo è caos e violenza.
(Fabrizio Caramagna)

L’arca di Noè ovviamente partì in ritardo perché doveva aspettare la lumaca e la tartaruga.
(Fabrizio Caramagna)

Che lentezza la tartaruga. Al mattino lava i denti in alto, alla sera in basso.
(Fabrizio Caramagna)

Nel paradosso di Zenone io sono metà tartaruga e metà Achille. Quindi non raggiungo mai me stesso.
(Fabrizio Caramagna)

Il documentario sulle tartarughe venne girato a velocità normale. Poi nel montaggio venne accelerato a 100X per ottenere il classico filmato di 30 minuti.
(Fabrizio Caramagna)

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