Frasi e aforismi sul dire, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle parole, Frasi e aforismi sul linguaggio, Frasi e aforismi sul silenzio e Frasi e aforismi sull’indicibile.
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Frasi e aforismi sul dire
Le cose che non abbiamo il coraggio di dire sono quelle che invece direbbero più cose di noi.
(Fabrizio Caramagna)
Una vita passata ad annaspare tra parole che vorrei dire e non ho detto, parole che ho detto e non avrei voluto dire, parole che ho detto e che adesso vorrei tacere.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che non riesci a dire alla persona che ami, ti verrà a cercare di notte.
(Fabrizio Caramagna)
Trovare qualcuno a cui finalmente dire chi sono. Qualcuno con cui non sentire la paura di essere condannato e non avere l’ansia di essere assolto.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che hai paura di dire è spesso più vero di quello che stai dicendo.
(Fabrizio Caramagna)
Il tono di una voce dice di più su qualcuno di tutto ciò che qualcuno può dire su se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
Le parole che avremmo voluto dire e non abbiamo detto lasciano le cicatrici più profonde.
(Fabrizio Caramagna)
Una parte di me è sepolta sotto le parole che non vuole sentire
un’altra parte sotto le parole che non può dire.
(Fabrizio Caramagna)
Ciò che fa più male sceglie sempre con cura quelli più deboli a cui dire le cose.
(Fabrizio Caramagna)
Il coraggio di dire ciò che si pensa e il coraggio di fare ciò che si dice sono due metà che quasi mai si uniscono.
(Fabrizio Caramagna)
Meno cose si hanno da dire, più si vuole qualcuno che le ascolti.
(Fabrizio Caramagna)
In una conversazione interpretare il ruolo dell’egoista e del narcisista ci priva del piacere di ascoltare l’altro. L’impulso che ho di dire sempre qualcosa mi rende sordo a ciò che tu dici.
(Fabrizio Caramagna)
Mi stupisce sempre l’enorme quantità di parole che alcuni usano per non dire niente.
(Fabrizio Caramagna)
I mezzi di comunicazione sono sempre più potenti. Non abbiamo niente da dire, ma in compenso possiamo dircelo l’un l’altro in un amen.
(Fabrizio Caramagna)
Si sprecano più parole per ripetersi di quelle necessarie per dire qualcosa di nuovo.
(Fabrizio Caramagna)
Parlare senza dire nulla è inquinamento acustico.
(Fabrizio Caramagna)
In riunione chi non ha nulla da dire lo dice più degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Ad alcuni piace dare, ad altri, dire.
(Fabrizio Caramagna)
Finalmente abbiamo un ministro che non sa che cosa dire in quattro lingue.
(Fabrizio Caramagna)
L’insulto è il modo più patetico per dire “non ho capito”.
(Fabrizio Caramagna)
“Non so cosa dire” è già un buon punto di partenza per una comunicazione non finta.
(Fabrizio Caramagna)
Non si può dire mai la cosa giusta però si deve tentare sempre: il linguaggio è una continua prova.
(Fabrizio Caramagna)
Dire “per sempre” è dire “mai” a decine di altre cose.
(Fabrizio Caramagna)
La libertà di dire “non qui”, voltarsi e cercare la felicità altrove.
(Fabrizio Caramagna)
La maggior parte degli scrittori scrive e continua a scrivere, sperando un giorno di trovare qualcosa da dire.
(Fabrizio Caramagna)
A volte l’adulazione ci fa dire di un altro quello che non oseremmo mai pensare di lui se fossimo soli.
(Fabrizio Caramagna)
Nella conversazione, “Come dicono tutti” maschera sempre un “Come tutti non dovrebbero dire”.
(Fabrizio Caramagna)
Dio è ciò che si sa senza poterlo dire e ciò che si dice senza saperlo.
(Fabrizio Caramagna)
Fra quello che il giornalista non può dire, quello che non vuole dire e quello che non gli fanno dire, la verità non se la passa bene.
(Fabrizio Caramagna)
Non dire mai un “Ti amo” che non sapresti difendere, custodire, proteggere.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei dire qualcosa di mio, vorrei dire tu.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio fermarmi per qualche istante dove finisce il dire, giusto un attimo prima del baciare. Per guardare il colore del tuo stupore.
(Fabrizio Caramagna)
Ora dovresti dire qualcosa. E io potrei far finta di non aver sentito. Oppure dovresti darmi un bacio. E forse io dovrei prenderti la mano e portarti a vedere come sono vicini Venere e Giove.
(Fabrizio Caramagna)
Non ho mai creduto al silenzio degli oggetti. E’ tutta una questione di orecchio. Accostati a una sedia e sentirai quante cose ha da dire.
(Fabrizio Caramagna)
Quegli sguardi che indossano le parole che volevi dire.
Ed è subito affinità.
(Fabrizio Caramagna)
La spalla nuda di una donna che cammina per strada è un modo di dire “leggimi”.
(Fabrizio Caramagna)
I fiori ti insegnano a dire le cose con gentilezza e a voce bassa.
(Fabrizio Caramagna)
Dire troppo e dirlo in modo banale: i miei due spaventapasseri.
(Fabrizio Caramagna)
Dire “noi” richiede un grande sforzo. Si fa meno fatica a dire “No”, togliendo la i di insieme.
(Fabrizio Caramagna)
Immagino tutte le parole non dette lanciarsi da un ponte e urlare quello che volevano dire.
(Fabrizio Caramagna)
Il matrimonio finisce quando non si ha più niente da dire o si ha ancora molto da dire, ma si preferisce dirlo all’amante.
(Fabrizio Caramagna)
Nel matrimonio, finiti gli argomenti del dire, non si fa altro che ridire di tutto.
(Fabrizio Caramagna)
In un matrimonio come è difficile dire ‘Ti amo’ dopo aver appena urlato “quante volte ti ho detto di non lasciare l’asciugamano bagnato sul letto!”
(Fabrizio Caramagna)
La gelosia è semplicemente il modo più orribile per dire “Ti amo”.
(Fabrizio Caramagna)
Quante frasi lunghissime quando basterebbe dire “Io voglio solo te”.
(Fabrizio Caramagna)
Dire “Sei bellissima” può sembrare banale.
Ma dirlo ogni giorno, per tutta la vita, alla persona che ami, questo sì che è magia.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti sanno dire “sei speciale”. Pochi ti fanno sentire speciale.
(Fabrizio Caramagna)
Se ti dico che sto bene, vuol dire che sto male.
Se ti dico che non ho niente, vuol dire che ho tutto.
Hai capito adesso?
(Fabrizio Caramagna)
Lei che vuole lasciarti e tu che soppesi le parole per dirle il tuo amore, ma tutto quello che vorresti dire non ci può stare. Traduci le parole in sospiri, in gesti, provi a cucirgli sopra le tue promesse e i “ti prego resta”, ma niente, sono sempre strette. Ci passa appena un po’ di senso.
(Fabrizio Caramagna)
E quello che vorrei dire resta impigliato tra le dita e il telefono. Se tu fossi qui sarebbe carezza. E occhi che parlano.
(Fabrizio Caramagna)
E’ incredibile come le parole per finire una storia d’amore siano così poche, con tutte quelle che si avevano da dire all’inizio.
(Fabrizio Caramagna)
Non era amore, era non sapersi dire addio.
(Fabrizio Caramagna)
Quanti arrivederci che vogliono dire “resta” e quanti rimani qui che vorrebbero dire “vattene”.
(Fabrizio Caramagna)
Certe cose si possono dire a una sola persona, e se nella vita non la si incontra bisogna tacerle per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà se quando non sai spiegarlo – perché non ti vengono le parole, perché ci sarebbero troppe cose da dire, perché sorridi e arrossisci – chissà, se stai parlando un po’ di me.
(Fabrizio Caramagna)
A volte dire no è solo un passo verso la strada del sì.
(Fabrizio Caramagna)
Devi essere molto maliziosa per dire No con una faccia che dice Sì.
(Fabrizio Caramagna)
Caro arrogante, sono molto fiducioso sul fatto che nel resto della mia vita io e te troveremo il modo di dirci le milioni di cose che avremmo da dire, nell’unico modo possibile. Il tuo.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti supponiamo che, avendo un cellulare o una matita abbiamo qualcosa da dire e, quel che è peggio, che qualcuno sia obbligato a leggerlo.
(Fabrizio Caramagna)
Da un lato le persone che chiacchierano senza dire nulla.
Dall’altra quelli che si fermano ad ammirare in silenzio i petali azzurri con sfumature di viola del fiordaliso.
(Fabrizio Caramagna)
Trattieni le parole e lascia liberi i gesti, ci sono cose che non sappiamo dire in altro modo.
(Fabrizio Caramagna)
Enorme è la fatica di dire qualcosa di sensato in una chat,
in questo cantiere dove il senso viene continuamente ucciso.
(Fabrizio Caramagna)
Le parole scritte in chat mancano di tono, di contesto, di linguaggio del corpo, sono pallidi fantasmi di quello che avremmo voluto dire a voce.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è niente di sbagliato se alcune parole non escono fuori. Il problema è quando sono ancora dentro di te e si ammutinano e ti costringono a dire cose che non vorresti.
(Fabrizio Caramagna)
“Giuri di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità?”.
Una ripetizione estenuante dove l’ultima verità suona già poco vera.
(Fabrizio Caramagna)
Ci tengo a precisare che, seppure il mio emisfero sinistro stia ancora valutando, il mio emisfero destro non è d’accordo con quanto dici.
(Fabrizio Caramagna)
Quelli che non hanno nulla da dire in proposito di solito parlano di tutto il resto.
(Fabrizio Caramagna)
La differenza tra confidarsi e dire pettegolezzi la fa la cattiveria.
(Fabrizio Caramagna)
Il “l’ho sentito dire” ha sempre l’aria della menzogna.
(Fabrizio Caramagna)
Nella battaglia delle opinioni si affrontano “l’ho sentito dire da mio cugino” da un lato contro “l’ho letto su internet” dall’altro lato, e a nessuno importa che cosa abbia da dire la scienza.
(Fabrizio Caramagna)
Pensare A, dire B e poi fare C, è l’ABC della politica.
(Fabrizio Caramagna)
Giochiamo al gioco della politica? È facile: devi parlare per ore e ore senza mai dire la parola “tasse”.
(Fabrizio Caramagna)
Una persona dovrebbe sembre conservare la sua onestà intellettuale e non aver paura di dire ciò che pensa oggi, anche se contraddice ciò che ha detto ieri.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono due modi principali per andare in tendenza sui social: o morire o dire una grandissima stupidaggine.
(Fabrizio Caramagna)
Il pubblico non aveva niente da dire su quell’autore che tuttavia non aveva mai niente da tacere su se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
In questa epoca, astenersi da dire “io” e tenerlo fuori da ogni pensiero, costituisce un raro e encomiabile esercizio di ascesi.
(Fabrizio Caramagna)
Crederò ai modi di dire solo quando vedrò qualcuno scivolare per davvero su una buccia di banana.
(Fabrizio Caramagna)
L’aforisma: sei parole per dire chi sei.
(Fabrizio Caramagna)
L’aforisma ha un termine. A partire da un certo punto, si scivola, si inciampia su un nocciolo duro e sfuggente. Ciò che si potrebbe dire ancora non aggiungerebbe nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Trova qualcosa di intelligente da dire e poi tienilo per te.
Sarà qualcosa di prezioso che nessuno potrà mai portarti via.
(Fabrizio Caramagna)
Ho gli occhi grandi perché ci metto dentro tutte le parole che non so dire.
(Fabrizio Caramagna)
Ho scritto e riscritto mille volte quel messaggio.
Finché non le ho trovate.
Le parole perfette.
Quelle che ti potrò dire solo con gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
La vibrazione del tuo collo, le diramazioni segrete delle vene, il respiro lieve e il mento sulla mia spalla.
Non dire nulla, adesso. I ragionamenti sono la cosa più inutile dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Io sono quello che ha visto l’incanto e il precipizio, ha visto l’invisibile, ha visto dentro di sè, ha visto e non sa come dirlo e se mai si potrà dire.
(Fabrizio Caramagna)
La sottigliezza del silenzio che riesce a dire quasi tutto, senza usare le parole.
(Fabrizio Caramagna)
In alcuni silenzi è racchiuso l’essenza di tutto ciò che vorresti dire ma anche il segreto di milioni di pensieri che non dirai mai.
(Fabrizio Caramagna)
Scelgo cosa dire. E a chi dirlo. Come dirlo dipende dal perché.
(Fabrizio Caramagna)
Se gli alberi parlassero, ogni libro resterebbe muto tante sono le cose sagge che avrebbero da dire.
(Fabrizio Caramagna)
Non dire niente, sto finendo di allunare sulle tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
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Frasi e aforismi sul dire e il fare
Tra il dire e il fare.
Credo sia proprio lì, l’ipocrisia.
(Fabrizio Caramagna)
Nella politica tra il dire e il fare c’è di mezzo l’arraffare.
(Fabrizio Caramagna)
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il delegare.
(Fabrizio Caramagna)
Tra il dire e il fare c’è di mezzo sempre un po’ di sonno arretrato.
(Fabrizio Caramagna)
Ho prenotato una settimana di vacanza tra il dire e il fare.
(Fabrizio Caramagna)