Frasi e aforismi sull’accanto

Frasi e aforismi sull’accanto, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sullo stare insieme, Frasi e aforismi sul noi e Frasi e aforismi sul luogo.

Foto di Everton Vila

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Frasi e aforismi sull’accanto

Seduti accanto, io e te. Da qui la felicità sembra non finire mai.
(Fabrizio Caramagna)

Ti va di essere un adesso o mai più, proprio qui accanto a me?
(Fabrizio Caramagna)

Accanto è il miglior posto in cui ritrovarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sono svegliato felice di essere quello che sono e di essere dove sono. Accanto a te.
(Fabrizio Caramagna)

Per la mia prossima magia, ho bisogno di te accanto a me.
(Fabrizio Caramagna)

Tu dormi accanto a me
e io mi accosto al tuo corpo e prendo sonno,
come un fiore che prende il soffio della notte
dal fiore accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Baciarsi accanto a un campo di papaveri vale di più.
(Fabrizio Caramagna)

L’accanto può accadere anche da lontano.
(Fabrizio Caramagna)

Le mie mani che sfiorano le tue. Anzi no. Proprio si confondono nelle tue.
Così è accanto. Che è diverso da vicino.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei essere lì. Accanto a te. Di fianco, sopra, sotto, dovunque.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace chi sa quando stare accanto e quando stare addosso.
(Fabrizio Caramagna)

Mi accontento di questo: darti appuntamento in un refolo di vento, farti sedere accanto a me sul fianco leggero della sera, guardare la luna e il fiume tagliare il mondo in due: noi da una parte, gli altri dall’altra.
(Fabrizio Caramagna)

In amore priorità e fiducia camminano l’una accanto all’altro, prendendosi per mano.
(Fabrizio Caramagna)

Certo che conosco la chiave della mia felicità… ogni notte dorme accanto a me!
(Fabrizio Caramagna)

Il mio nuovo desiderio è prendere fuoco accanto ai tuoi brividi.
(Fabrizio Caramagna)

Dichiarazione d’amore:
“Non lo so, ma penso che il mio spazzolino da denti si senta molto solo, dovrebbe avere il tuo accanto nella stessa tazza ogni giorno”.
(Fabrizio Caramagna)

L’unica cosa che so della geografia è che quando mi sveglio con te accanto, non ho voglia di andare in nessun altrove.
(Fabrizio Caramagna)

Voglio stare con te adesso, non domani, non dopodomani, ma ora, stanotte, non voglio essere da nessun’altra parte se non accanto al tuo collo e al tuo sorriso.
(Fabrizio Caramagna)

Pensavo che il paradiso fosse un posto meraviglioso finché non ho capito che il paradiso è ovunque con accanto una persona speciale.
(Fabrizio Caramagna)

Hanno detto che le cose belle non durano, ma tu continua a stare seduta accanto a me con quegli occhi pieni di luce e io per un attimo voglio credere che questo momento possa durare per sempre e che, da qualche parte del cielo, qualcuno abbia deciso di aprire le porte dell’eternità.
(Fabrizio Caramagna)

Accanto a te un iperbole è solo misura.
una metafora, la più povera delle immagini.
(Fabrizio Caramagna)

Il sogno ci spinge in tutto ciò che esiste accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Persone che senti anche quando non ci sono, e persone che non senti neanche se ti ci siedi accanto: così si misura la sintonia.
(Fabrizio Caramagna)

Persone che avevi accanto e che non le riconosci più, come se avessero fatto improvvisamente un salto nell’iperspazio e parlassero la lingua di un’altra galassia.
(Fabrizio Caramagna)

L’anomalia non sono i due vecchietti che si tengono la mano in treno per tutto il viaggio, ma i due giovani accanto che scorrono lo smartphone e non si guardano mai negli occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Pietà è voler stare sopra, compassione è voler stare accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Alla fine della storia, i vincitori sono sepolti accanto ai vinti.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti i giorni della settimana ti passano accanto, ma solo alcuni si fanno prendere per mano. Sono sempre gli ultimi della fila: venerdì, sabato, domenica.
(Fabrizio Caramagna)

Delusioni che ti si siedono accanto, per ricordarti che le scelte fatte si pagano.
Tutte. Sempre.
(Fabrizio Caramagna)

E mentre tu sei lì, sospeso, attaccato a un display, in attesa di leggere parole che non sentirai mai sussurrate al tuo orecchio dalla voce della persona che te le scrive, la vita ti passa accanto. Quella che non sta dentro un telefono. Quella che vive di gesti e respiri e realtà.
(Fabrizio Caramagna)

Pensare troppo. E poi rendersi conto che la vita ti passa accanto senza che tu sia mai realmente esistito.
(Fabrizio Caramagna)

La vita va avanti con la strana sensazione che la fila accanto scorra più velocemente della nostra.
(Fabrizio Caramagna)

Accanto a noi ci sono realtà frustranti, quelle dei sogni soffocati, quelle dei verbi al condizionale, quelle dei ricordi che non possiamo più rivivere.
(Fabrizio Caramagna)

E arriverà un giorno qualunque a cancellare la distanza. A togliere ogni timore su quei binari che paralleli ci passano accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio silenzio accanto al silenzio dell’albero del fico. Quante infinite conversazioni passano tra la mia ombra e la sua.
(Fabrizio Caramagna)

Entra in un bosco, siediti accanto a un albero e raccontagli tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Guardala ballare in una foresta accanto ai lupi selvaggi, potrebbe salvarti la vita.
(Fabrizio Caramagna)

Una panchina di pietra sotto gli ulivi. Dopo essermi seduto con calma, la brezza si è seduta accanto a me e mi ha sorriso.
(Fabrizio Caramagna)

Ho adagiato il mio sorriso accanto a una tazza di tisana calda e mi godo la serata.
(Fabrizio Caramagna)

La felicità: divano, plaid, un corpo caldo accanto a me.
O qualcosa di simile.
(Fabrizio Caramagna)

Gli alberi si abbracciano tutto il tempo. Uno accanto all’altro e uno sopra l’altro.
Questo è il segreto della loro longevità.
(Fabrizio Caramagna)

L’incantevole compagnia del cane, che anche se non lo chiami ti accompagna a passeggio e, quando ti fermi, si sdraia accanto a te
(Fabrizio Caramagna)

Ma tu guarda che bel mucchietto di malinconie.
Ora mi ci siedo accanto e gli racconto tutto il mio silenzio
(Fabrizio Caramagna)

Agosto è il mese delle scelte: vacanze, itinerari, viaggi.
Ma è anche il mese che ti fa capire chi ti vuole restare veramente accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Sedute ordinatamente, una accanto all’altra, le parole sono grigie e vuote. Ma, quando in una pagina o in una conversazione iniziano a danzare e a riempirsi di luce, hanno qualcosa che assomiglia al miracolo.
(Fabrizio Caramagna)

Ho un libro accanto a me e i modi lenti degli antichi saggi.
Piove e le cose sembrano sciogliersi, soprattutto quelle che vorrei dimenticare.
(Fabrizio Caramagna)

L’impossibile geometria delle nuvole. La matematica ordinata dei cipressi. E una strada che passa accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Al supermercato, i prodotti concorrenti si trovano uno accanto all’altro. È un miracolo che non si colpiscano a vicenda e non si facciano le linguacce.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà quanto sarebbe lungo il mio corpo umano se disponessi i suoi singoli atomi uno accanto all’altro in un’unica fila. Forse la linea sarebbe più lunga di quella dell’Equatore.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni con me a guardare questa isteria collettiva di persone accalcate una accanto all’altra e poi andiamo a cercare un angolo intimo solo io e te?
(Fabrizio Caramagna)

I traumi ci dormono accanto cheti cheti. Ma se li stuzzichiamo ci saltano addosso come tigri.
(Fabrizio Caramagna)

La nozione di paradiso suppone che gli eletti ignorino che nella porta accanto c’è l’inferno.
(Fabrizio Caramagna)

E’ troppo facile fare passi da gigante accanto alle persone basse.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sorprende sempre la capacità delle cose belle di passarmi accanto senza nemmeno toccarmi.
(Fabrizio Caramagna)

La solitudine ha un balcone sull’infinito ma nessun balcone accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Guidare in autostrada sospeso a mezz’aria
ai 130 all’ora.
Passare accanto alle macchine sfiorandole,
guardando appena chi c’è nell’abitacolo,
ma già lontano, già troppo lontano
per sentire le vite e le emozioni che vivono lì dentro.
(Fabrizio Caramagna)

I matrimoni che si salvano sono comunque un naufragio. Alla fine ci si stringe uno accanto all’altro sull’unica zattera stretta rimasta, per non cadere nell’oceano della solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

Così come l’occhio non coglie gli infrarossi e gli ultravioletti, e l’orecchio non percepisce gli infrasuoni e gli ultrasuoni, così gli stupidi non percepiscono i pensieri che gli passano accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Anche se il tempo non sa giocare, noi lo facciamo con lui. Abbiamo giocato a nascondino migliaia di volte, mentre ci passava accanto, cercandoci, senza vederci. E come in ogni gioco, a volte ci ha trovato e a volte no.
(Fabrizio Caramagna)

Nel leggere alcune poesie ermetiche e fumose il mio sguardo corre per suo conto sulla pagina accanto, indotto a credere che ci sia il testo a fronte con la traduzione in in linguaggio più comprensibile.
(Fabrizio Caramagna)

Quando scorri le foto profilo della colonna whataspp, ti accorgi che se non avessi i nomi accanto ne riconosceresti uno su dieci.
(Fabrizio Caramagna)

Non importa se a volte non mi capisci, l’importante è che mi resti accanto.
Accanto è il posto dove tutte le nostre incomprensioni, prima o poi, vengono risolte.
(Fabrizio Caramagna)

Accanto a quei veri e stupendi “ti amo” ci sono dei silenziosi “nonostante tutto”.
(Fabrizio Caramagna)

A che serve costringere la mia mente a non pensare a te, se il mio cuore batte come un’ombra accanto al tuo.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno dedicheremo tutta questa insonnia a qualcuno che finalmente dormirà accanto a noi.
(Fabrizio Caramagna)

– Ti odio.
– E cosa fai accanto a me?
– Odio di più gli addii.
(Fabrizio Caramagna)

La stalkerizzava così tanto che il giorno in cui lei fosse morta avrebbero voluto seppellirsi accanto.
(Fabrizio Caramagna)

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