I pori sono aperture microscopiche attraverso cui la pelle rilascia il sudore e il sebo.
Frasi e aforismi sui pori, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla pelle, Frasi e aforismi sui brividi e Frasi e aforismi sulle lentiggini e le efelidi.
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Frasi e aforismi sui pori
Oggi, così.
Ogni tuo poro aperto esposto in piena luce, e l’universo che trova rifugio dentro di te.
(Fabrizio Caramagna)
Quando ti bacio, tutta la mia pelle ti bacia. Quando mi baci, i nostri pori si baciano, si uniscono in un percorso che conduce al tempio del piacere.
(Fabrizio Caramagna)
La carezza. Come fosse un viaggio sulla pelle. Ogni poro, un respiro che si fa carne.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono carezze che risolvono un enigma, che portano a compimento una frase, che infilano un fiore in ciascuno dei pori della nostra pelle. Ci sono carezze che sanno attraversare l’anima.
(Fabrizio Caramagna)
Al mare divento leggero, ci sono più pori sulla mia pelle, più finestre destinate ad aprirsi al minimo soffio di vento.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sei davanti a un compito,
davanti a un obiettivo,
che tutti i pori della tua pelle,
che tutti gli atomi del tuo sangue,
che tutte le vibrazioni della tua anima
possano dire: “Ce la faccio”
(Fabrizio Caramagna)
Senti come sono vivo adesso. I pori si aprono come porte e puoi ascoltare il rumore della felicità in ogni vena e vedere la luce scivolare nei miei occhi e ogni cosa è vicina al passaggio di un vento nuovo
(Fabrizio Caramagna)
Ma dove lo tenete il vero entusiasmo?
Quello che almeno una volta vi è uscito dai pori macchiandovi i vestiti…
(Fabrizio Caramagna)
Quel suo odore che penetrava fin dentro le ossa.
Non saprei dire da dove passava. Se dai pori della pelle o da qualche varco invisibile del suo corpo.
Ma non potevo farne a meno.
(Fabrizio Caramagna)
Li riconosci quelli che si amano davvero. Lo capisci da come camminano traversando quadranti di cielo, dai milioni di pori che si aprono sotto una carezza, dal modo di ascoltarsi anche quando fanno silenzio
(Fabrizio Caramagna)
Ho il desiderio di contare tutti i pori della tua pelle. Abbiamo tempo?
(Fabrizio Caramagna)
Oggi sprizzo gioia da tutti i puoi.
(Fabrizio Caramagna)
Tu mi guardi persino con i pori che sono sulla schiena.
(Fabrizio Caramagna)
Silenziosamente impigliata nel mio corpo,
lei seduce ogni mio poro con la musica orchestrata dalle sue mani,
mentre la lussuria esce dalle sue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Nel sesso, ogni poro è dilatabile.
(Fabrizio Caramagna)
C’è una luce nel cielo, alle volte, che è soltanto pace. Se il cuore, come i pori della pelle, potesse farsi illuminare, sarebbe una benedizione.
(Fabrizio Caramagna)
Dimmi quello che vuoi veramente. Ma non quello che vuole la tua testa.
Dimmi quello che vogliono i pori della tua pelle quando vibrano
quello che vuole la tua pancia quando è notte,
quello che vuole il tuo cuore quando il sangue gli batte dentro forte
e al di là della finestra e ci sono mille possibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Un libro non si rivolge al nostro sguardo come fa un ebook.
La sua carta ci tocca da vicino, coinvolge tutti i nostri sensi (anche l’odorato) e sfiora ogni poro del nostro corpo.
L’ebook, invece, trasforma la lettura in efficienza.
(Fabrizio Caramagna)
Con che inesorabilità una piccola goccia di the si infiltra nei mille pori e labirinti di una zolletta di zucchero e la colora tutta. Allo stesso modo, un’emozione si infila nelle pieghe della nostra pelle e pian piano risale il reticolato delle vene e finisce per riempire tutto il corpo senza che si possa fare nulla per fermarla.
(Fabrizio Caramagna)
In discoteca la musica è nell’aria, ma sembra scaturire da dentro di noi, esalata dai pori e dai movimento del corpo. E’ come se la nostra pelle prendesse la musica e la restituisse più accesa. E alla fine quella musica sembra una musica più densa e viva. E’ come una vibrazione, un bagliore che entra ed esce da ogni poro della pelle e non smette mai di pulsare.
(Fabrizio Caramagna)
Al pigro esce passività da tutti i pori.
(Fabrizio Caramagna)
Gli strani hanno strati di pelle in più per proteggere le fragilità,
ma i pori sono dischiusi, e s’intravede tutta la loro struggente inquietudine.
(Fabrizio Caramagna)