Frasi e aforismi sul gemito e il gemere

Frasi e aforismi sul gemito, il gemere e l’ansimare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul sospiro, Frasi e aforismi sull’orgasmo e Frasi e aforismi sull’urlo e il grido.

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Frasi e aforismi sul gemito e il gemere

Non capisco quegli uomini che cercano solo il sesso in una donna, quanto la cosa più bella è cercare i suoi sorrisi giorno dopo giorno, provocare sospiri nell’assenza e, quando l’intesa è totale, farla gemere fino alla luna.
(Fabrizio Caramagna)

Lei mi disse: “Amo la delicatezza con cui le tue dita sanno estrarre musica dai miei gemiti”.
(Fabrizio Caramagna)

Solo in un gemito puoi sapere quanto ti desidera.
(Fabrizio Caramagna)

Quando si fa l’amore, questa ascensione verticale dal sussulto all’affanno al gemito all’ansimare al grido.
(Fabrizio Caramagna)

Molte donne preferiscono dire “Ti amo” con i gemiti.
(Fabrizio Caramagna)

Lei apparve sulla punta della mia fecondità perdendosi nel sublime vizio della carne. Mandando silenziosi e trattenuti gemiti di piacere.
(Fabrizio Caramagna)

I battiti del cuore, come il tempo, le lettere d’amore e i gemiti, non si dedicano a chiunque.
(Fabrizio Caramagna)

Lei mi disse: “I miei gemiti non suonano mai così perfetti come quando li accordi con le tue labbra”.
(Fabrizio Caramagna)

Se ami la musica viene a fare con i miei gemiti una melodia.
(Fabrizio Caramagna)

I gemiti e le risate fanno sempre ricominciare qualcosa.
Cerca quel tipo di persona che ti dà entrambi.
(Fabrizio Caramagna)

Il gemito è il silenzio che parla con un altro linguaggio.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono donne che sono silenziose, ma hanno gemiti infiniti nello sguardo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono gemiti che raccontano storie.
(Fabrizio Caramagna)

In certe mani le donne diventano pioggia, fuoco e gemito.
(Fabrizio Caramagna)

Il cuore è sintonizzato sui sospiri, il corpo sui gemiti.
(Fabrizio Caramagna)

Io e te siamo gemito e respiro, l’uno dell’altra.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni, andiamo a decorare le pareti di casa mia dei nostri gemiti.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni, spogliamo del silenzio i nostri gemiti.
(Fabrizio Caramagna)

Delle mie carezze, mi piace il tuo ansimare.
(Fabrizio Caramagna)

Lei era una peccatrice. E’ stata urlo, gemito e silenzio in molte bocche.
(Fabrizio Caramagna)

La lettera d’addio stracciata e buttata nel cestino, mentre in casa si sentivano di nuovo gemere e ansimare dovunque.
(Fabrizio Caramagna)

Lei disse: “Un uomo come te lo si ama con le mani piene di vizi, la bocca piena di gemiti, la mente piena di stupori”.
(Fabrizio Caramagna)

Se il suo riso mi innamora, immagina i tuoi gemiti.
(Fabrizio Caramagna)

Non so se fosse la tua risata o il tuo modo di gemere, forse entrambe le cose ed è per questo che è stato così difficile per me rinunciare a te.
(Fabrizio Caramagna)

Tu con la tua voce adorabile e io con la voglia di ascoltarti gemere.
(Fabrizio Caramagna)

Bisogna gemere di più e discutere di meno.
(Fabrizio Caramagna)

Il mantra della vita non deve essere un brontolare, ma un gemere di piacere.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno di questi io e te andremo a rompere la barriera del gemito.
(Fabrizio Caramagna)

Lei sapeva gemere in diverse lingue.
(Fabrizio Caramagna)

Lei gemeva in francese, sospirava in spagnolo, sbadigliava in inglese, tossiva in tedesco e rideva nel linguaggio delle stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che era un sospiro si trasformò in un gemito, e fu come il crollare di una diga: lei si sentì allo stesso tempo piena di possibilità e allagata.
(Fabrizio Caramagna)

Forse non esiste verbo con un significato più confuso di “gemere”. Dalla sofferenza al piacere come se nulla fosse.
(Fabrizio Caramagna)

Sono il capitano dei tuoi brividi, il navigante della tua schiena, la bussola dei tuoi gemiti
e il porto del tuo piacere.
(Fabrizio Caramagna)

Guardala mangiare con l’appetito di un naufrago,
sentila ridere o gemere come mille primavere,
carezza la curva luminosa del suo mistero.
(Fabrizio Caramagna)

La natura ride del miglior compositore del mondo quando due gemiti di piacere si uniscono.
(Fabrizio Caramagna)

Diglielo, guardandola negli occhi, per terra, nel cielo, in un gemito, in un sospiro, aspettando qualcosa, non aspettando niente, in qualsiasi lingua, ma diglielo.
“Ho bisogno di te”.
(Fabrizio Caramagna)

E ti accorgi che gli artigli crescono e lei non è più donna, è femmina e comincia il gioco, l’altro, quello del sangue, dei gemiti, della forza e del parto.
(Fabrizio Caramagna)

Aveva aperto troppe schede sul browser e non riusciva più a capire da dove venissero i gemiti di piacere.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini che parlano di lavoro pure davanti a un tramonto.
Li immagino fare sesso recitando l’organigramma di excel anzichè emettere sospiri e gemiti.
(Fabrizio Caramagna)

Nella notte l’ho sentito quel momento in cui il vento s’è levato con un gemito basso per farsi coraggio e spazzare via tutte le nubi del temporale.
(Fabrizio Caramagna)

A volte tocchi con la punta delle dita
le stelle esplose miliardi di anni fa
e senti l’universo gemere di dolore.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 5 frasi preferite sul gemito e il gemito, di autori celebri e famosi

Non visiterò i sogni altrui
con un gemito insaziato
(Anna Achmatova)

Nel cuore di quella casa piena di sonno, il gemito è salito lentamente, come un fiore nato dal silenzio.
(Albert Camus)

Infine avvertii un gemito sommesso e compresi che era un gemito di terrore mortale
(Edgar Allan Poe)

Io sono già morto
e tu vivi ancora.
E il vento,
con gemito e pianto,
fa oscillare il bosco e la dacia.
(Boris Pasternak)

Ogni giorno il mondo girava con un gemito e noi esploravamo sgomenti la notte
(Jack Kerouac)

E’ una delle forme di orgoglio della nostra povera umanità che ognuno si creda più infelice di un altro che piange e geme accanto a lui.
(Alexandra Dumas)

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