Frasi e aforismi sul ruffiano

Anticamente il ruffiano era una figura a metà fra il mezzano, combinatore di matrimoni, e il lenone, protettore di prostitute: gli amori che favoriva potevano essere d’ogni tipo. Oggi la parola ruffiano ha un significato più marcatamente viscido: ruffiano è chi, per proprio tornaconto, cerca di conquistare gli altri con adulazioni e complimenti.

Frasi e aforismi sul ruffiano e la ruffianeria. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui raccomandati e la raccomandazione, Frasi e aforismi sull’adulazione e l’adulare, Frasi e aforismi sull’opportunismo e l’opportunista e Frasi e aforismi sui leccapiedi, i lecchini e i leccaculo.

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Frasi e aforismi sul ruffiano e la ruffianeria

Signori si nasce. Ruffiani anche.
(Fabrizio Caramagna)

Due cose erano infinite, l’universo e la stupidità umana. Poi s’è aggiunta la cerchia dei leccapiedi e dei ruffiani.
(Fabrizio Caramagna)

Ruffiani si nasce e col tempo si affina semplicemente la tecnica.
(Fabrizio Caramagna)

Osservo le persone a me vicine e se scoppiasse una guerra saprei esattamente chi diventerebbero: partigiano, fascista, spia, vigliacco ruffiano, disertore.
(Fabrizio Caramagna)

Il ruffiano è un venditore di elogi: non ve ne liberate alla svelta, perché quasi sempre finite per credergli.
(Fabrizio Caramagna)

C’è qualcosa che separa la correttezza e il rispetto dal servilismo e dalla ruffianeria: la nostra dignità.
(Fabrizio Caramagna)

Per il ruffiano ciò che conta è raggiungere il proprio obiettivo, non importa se a scapito della propria dignità individuale.
(Fabrizio Caramagna)

Per il ruffiano gli obiettivi raggiunti con una accorta ruffianeria compensano sempre ogni tipo di meschinità.
(Fabrizio Caramagna)

Il ruffiano ha sempre la capacità di individuare il punto debole della persona da adulare.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le strategie del ruffiano c’è pure quella di fare i complimenti anche in assenza dell’interessato. Il ruffiano sa che prima o poi qualcuno glieli riporterà.
(Fabrizio Caramagna)

La ruffianeria è ammirazione sfuggita di mano.
(Fabrizio Caramagna)

Se piaci a tutti o sei un ruffiano o sei la pizza.
(Fabrizio Caramagna)

Occorrono studi intensi di ruffianeria, tenacia non comune nello strisciare, fantasia esagerata nell’arte dell’adulazione per poter finire nella categoria dei raccomandati top.
(Fabrizio Caramagna)

“Ci tengo a te” le quattro parole del ruffiano.
(Fabrizio Caramagna)

Credo agli elogi di chi mi conosce bene.
Il resto è un deserto di lusinghe vuote e superflue.
(Fabrizio Caramagna)

Attento ai ruffiani. Stanno solo facendo il primo passo per conquistarti.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che rende attuale la ruffianeria è il costante piacere che prova chi ne è oggetto.
(Fabrizio Caramagna)

Leccapiedi, tirapiedi, leccaculo, lecchini, ruffiani, servitori, lustrascarpe, cortigiani, ruffiani e picciotti che su certe cose ne fanno una questione di principio. Loro che hanno perso ogni principio.
(Fabrizio Caramagna)

In Italia tutto è a forma di piramide: politica, economia, lavoro. Per salire in alto devi schiacciare quello che sta sotto di te e se non vuoi scivolare in basso devi leccare i piedi a quello che sta sopra di te (quasi sempre più incompetente e incapace di te).
(Fabrizio Caramagna)

Il ruffiano è quel soggetto che gravita incessantemente intorno a chi conta, come un satellite intorno al sole.
(Fabrizio Caramagna)

Nella scrittura contemporanea, conta solo la raccomandazione, la ruffianeria, il do ut des, l’essere introdotto nei giri giusti, il cantarsela e suonarsela reciprocamente.
(Fabrizio Caramagna)

La demagogia, la ruffianeria, il colpo di scena, l’esagerazione, l’assurdo: l’oscenità ci sta sfuggendo di mano.
(Fabrizio Caramagna)

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