Frasi e aforismi sull’ultima volta, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla perdita, Frasi e aforismi sull’addio e la fine di un amore e Frasi e aforismi sulla nostalgia.
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Frasi e aforismi sull’ultima volta
Non si sa mai davvero quando è l’ultima volta di un sacco di cose.
Di persone, fatti, pensieri.
(Fabrizio Caramagna)
Certe relazioni, piene di addii e riappacifazioni, sono fatte di “è l’ultima volta”, una volta per volta.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono amori che si lasciano e si riprendono. Finché scopri che c’è un’ultima volta anche per le ultime volte.
(Fabrizio Caramagna)
Un bacio, l’ultimo giorno d’estate, prima di un treno da prendere,
farà sempre più male di qualsiasi altro bacio.
(Fabrizio Caramagna)
Ti ho visto un’ultima volta un martedì di settembre
e poi è stato subito “addio”
ed io ci credevo ai boschi incantati e agli unicorni colorati
e ai sentieri che sfiorano Andromeda
e so che avremmo potuto vivere insieme laggiù,
ma la vita è piena di “ma” e “invece”
e tu ora sei da qualche parte del mondo lontana
e io stasera ululo alla luna.
(Fabrizio Caramagna)
Vieni.
Suoniamo la corda spezzata dei nostri strumenti un’ultima volta.
E poi ognuno per la sue strada, verso altri cieli, altri orizzonti, altre musiche.
(Fabrizio Caramagna)
Adesso che sei partita, la tua ultima frase risuona in tutte le frasi
e sembra che alla sera manchi ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)
Cammino veloce sul marciapiede, incontro passanti e incroci, ma i miei occhi li ho lasciati indietro, là dove ci siamo salutati per l’ultima volta.
(Fabrizio Caramagna)
Lo sai sempre, quando è l’ultima volta.
È sempre la prima.
(Fabrizio Caramagna)
Io e te possiamo anche rifarla l’ultima scena e rimetterci insieme, ma il destino ha il suo film da girare e il regista non ne vuole sapere di cambiare trama.
(Fabrizio Caramagna)
Abbiamo tutti diritto a un giusto addio. Qualcuno che prima di chiudere si volti ancora una volta.
E ci dia un cenno di saluto, una parola, un’ultimo sguardo.
Ci vedo gentilezza, rispetto. Ci vedo umanità.
(Fabrizio Caramagna)
Fingo di non capire, provo a non guardare, lascio scivolare le parole fredde. Sbircio ancora, un’ultima volta, prima che la lama arrivi al cuore.
(Fabrizio Caramagna)
Potresti tornare un attimo, nonna? Giusto il tempo di farmi assaggiare i tuoi dolci. Giusto il tempo di prendermi per mano. Giusto il tempo di un’ultima promessa.
(Fabrizio Caramagna)
E’ passato troppo tempo dalle tue ultime parole. Ora chissà dove sei. Forse sei un canto nel bosco.
(Fabrizio Caramagna)
Lo smarrimento quando ti capita di cercare un punto di riferimento dove l’avevi lasciato l’ultima volta e di non trovarlo più.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sai di non riuscire a trattenere nulla,
ma stringi i pugni per non perdere le ultime schegge di cuore rimaste.
(Fabrizio Caramagna)
Non la prima volta, non l’ultima. Ma vorrei essere quella vera.
(Fabrizio Caramagna)
Un sussulto d’ estate. A volte capita anche nelle storie d’amore in crisi un guizzo tardivo. Una parola ultima che vorrebbe ricominciare tutto da capo.
(Fabrizio Caramagna)
Quando una donna litiga ti sta concedendo un’ultima opportunità. Se decide di andarsene, lo fa senza avvisarti.
(Fabrizio Caramagna)
Le ultime giornate di settembre si spengono come una lampada in cui nessuno versa più olio.
(Fabrizio Caramagna)
L’attraente stato confusionale delle ortensie che stanno appassendo e si accendono ancora di più. L’ultimo brutale tentativo di bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Gli alberi che non vogliono cedere all’autunno. Che conservano il loro manto di foglie, seppur secco, sino all’ultimo. Che non hanno il coraggio di mostrare la loro nudità.
(Fabrizio Caramagna)
L’ultimo fiore nel prato sa di nostalgia e di mai più.
(Fabrizio Caramagna)
Chi finisce una cosa non è mai colui che l’ha cominciata, e il sole del mattino non è il sole della sera, e la persona che scrive la prima riga di una lettera d’amore non è lo stessa che scrive l’ultima, anche se il nome coincide.
(Fabrizio Caramagna)
Quando è stata l’ultima volta che qualcuno è stato gentile senza volere niente da te?
Quando è stata l’ultima volta che qualcuno ti ha detto “grazie”, “scusa”, “vai avanti prima tu”?
Quando è stata l’ultima volta che…
(Fabrizio Caramagna)
All’ultimo ballo della giovinezza ti ritrovi con le gambe stanche sotto dei riflettori fulminati e la gente più giovane che ti spinge fuori dalla pista. Ma tu testardo e illuso, continui a ballare.
(Fabrizio Caramagna)
Viviamo di ultime parole. Alle quali ne seguono altre. A migliaia.
Una vita di ultime parole.
(Fabrizio Caramagna)
Bisognerebbe vivere ogni felicità come se fosse la prima e ogni tristezza come se fosse l’ultima.
(Fabrizio Caramagna)
Lo stupore dell’ultimo passo che si scopre il primo. E davanti a lui c’è un orizzonte pieno di possibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno qualunque.
Semplicemente smetti.
Come un’ultima sigaretta.
Come un ultimo bacio.
E’ buio, e la notte è ancora lunga.
Ma già profuma di nuovo vita.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni giorno può essere l’ultimo. Ma ogni giorno può essere il primo.
(Fabrizio Caramagna)
L’ultimo giorno è l’ultima prima volta.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’ultimo girotondo della vita, casca il mondo e andiamo tutti sottoterra.
(Fabrizio Caramagna)