Frasi e aforismi sull’universo e il cosmo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’infinito, Frasi e aforismi sulle stelle e Frasi e aforismi sul cielo.
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Frasi e aforismi sull’universo
È bello pensare che in questo momento c’è qualcuno al mondo che guarda le stelle con il mio stesso sguardo, perdendosi nell’immensità del cosmo.
(Fabrizio Caramagna)
Un battito di ciglia ogni mille anni, uno sbadiglio ogni duemila. L’universo, annoiato, non sa nulla delle nostre brevi vite.
(Fabrizio Caramagna)
I misteri dell’universo sono per noi troppo lontani per vederli e troppo grandi per capirli.
(Fabrizio Caramagna)
Percepiamo meno del tre percento della materia nell’universo, in modo soggettivo e con strumenti scientifici che cambiano continuamente. Questo per descrivere la nostra pochezza.
(Fabrizio Caramagna)
L’universo è l’unico quadro in cui la parte più interessante e misteriosa si trova al di là della cornice.
(Fabrizio Caramagna)
Proviamo ogni volta a interpretare le realtà numeriche dell’universo, ma esse si esprimono con codici cifrati.
(Fabrizio Caramagna)
Nella descrizione dell’universo usiamo la matrioska di una metafora che a sua volta è racchiusa in un’altra metafora che a a sua volta è racchiusa in un’altra metafora che a sua volta finisce in un buco nero incomprensibile al nostro intelletto.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo: una foglia appesa all’albero dell’universo
(Fabrizio Caramagna)
L’universo ce lo immaginiamo universo, ma se fosse qualcosa di diverso?
(Fabrizio Caramagna)
Come fiori schiacciati in una pagina del libro dell’universo… e se Dio ci avesse dimenticato così?
(Fabrizio Caramagna)
La letteratura è di gran lunga superiore alla scienza in questo: in essa non c’è nulla di impossibile. Il romanzo, la poesia, il teatro inventano universi.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’universo non esiste il bene e il male. Il bene e il male, in sé indivisi, si dividono come le mitiche acque del Mar Rosso per lasciarci passare.
(Fabrizio Caramagna)
La nostra immaginazione genera, più o meno, un universo al giorno. Chissà quanti universi ha generato nell’arco di una vita.
(Fabrizio Caramagna)
Se l’universo potesse conoscere le teorie della scienza al riguardo, probabilmente alzerebbe gli occhi al cielo.
(Fabrizio Caramagna)
Se l’universo è sordo e nessuno ci ascolta, perché la musica degli uomini e degli uccelli?
(Fabrizio Caramagna)
Un piccolo numero di elementi semplici che si unendosi tra di loro danno combinazioni infinite. Gli elementi della chimica, ma anche l’alfabeto, le note e i numeri. Le regole dell’universo sono l’invenzione di un giocatore di scacchi.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno l’ufficio marketing va da Dio, gli propone uno studio su esigenze e desideri insoddisfatti (“la clientela vorrebbe passare dal nulla all’essere”), misura la sua redditività potenziale (“centinaia di religioni e miliardi di fedeli”), determina la migliore organizzazione per lo scopo (“la creazione dell’universo”) e infine predispone un servizio di assistenza per la clientela (“la preghiera”).
Fu così che Dio, dopo essersi convinto, creò l’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Prima del Big Bang.
Dio che passa la mano sull’universo e gli dice “andrà tutto bene”, mentre cammina scalzo sui frammenti di miliardi di stelle pronte a essere sparate nell’infinito.
(Fabrizio Caramagna)
A volte tocchi con la punta delle dita
le stelle esplose miliardi di anni fa
e senti l’universo gemere di dolore.
(Fabrizio Caramagna)
E se due divinità avessero scommesso di creare l’universo migliore? Non sappiamo chi delle due abbia vinto la scommessa e soprattutto non sappiamo dentro quale universo siamo finiti. Se quello vincente o quello perdente.
(Fabrizio Caramagna)
Forse Dio si è inventato un altro Dio e gli ha delegato i suoi poteri su di noi mentre lui si dedica alla creazione di un nuovo universo.
(Fabrizio Caramagna)
“Che ne è stata della tua ultima invenzione” chiese un Dio a un altro Dio.
“Si chiamava universo, mi ha detto ‘Big-bang’ e poi credo che sia morto. Ho altro di cui occuparmi, adesso”.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo aver terminato la scuola di scrittura creativa, Dio creò l’universo. Ecco perché è così pieno di incongruenze, personaggi inverosimili, trame assurde e capitoli senza né capo né coda.
(Fabrizio Caramagna)
Dovremmo smetterla di pensarci in contemporanea, da un capo all’altro di questo universo.
(Fabrizio Caramagna)
L’universo è pieno di solitudini. Sono come degli asteroidi o galassie che vanno in giro per lo spazio, e ogni tanto si incrociano e danno luogo a cose inaspettate e meravigliose: gli amori, per esempio.
(Fabrizio Caramagna)
Veniamo da un embrione più piccolo di un unghia, e viviamo su una pietra sparsa tra miliardi di altre pietre nell’universo. Tuttavia, dentro di noi c’è un piccolo frammento chiamato anima, che fa più luce di ogni altra stella, e quando la notte contempliamo l’universo sappiamo che esso, per esistere, ha bisogno del nostro sguardo.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo stati gettati senza ragione apparente in un universo che ci chiede continuamente ragione della sua esistenza.
(Fabrizio Caramagna)
Ci vorrebbe un moscerino a dar fastidio all’universo, forse si darebbe una scrollata e la smetterebbe di mandarci tutte queste comete piene di malefici e queste catastrofi.
(Fabrizio Caramagna)
Mi mancano interi capitoli del tuo passato.
Sono i buchi neri più grandi dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Quella notte, mentre gli uomini dormivano, tutti i libri si aprirono per un istante alla stessa pagina – una pagina che nessun lettore aveva mai letto – e mostrarono la vera storia di Dio e dell’Universo. Ma la vide solo un gatto e se ne andò senza dir nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Un bambino si porta sempre in tasca un universo di riserva. Caso mai voglia cambiare gioco.
(Fabrizio Caramagna)
Dove siamo nell’universo? Chi dirà la posizione, dirà tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Il vero enigma del cosmo non sono i buchi neri o l’antimateria o il big bang, ma l’umana imbecillità.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo cerca di adattarsi all’universo, perché l’universo non ci pensa proprio ad adattarsi a lui.
(Fabrizio Caramagna)
A volte l’angolo più buio dell’universo è nella mia testa.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un intero universo da esplorare, ma oggi tutto ruota intorno a un punticino minuscolo di preoccupazione.
(Fabrizio Caramagna)
In tutto l’universo ci sarà un punto di ripristino in cui ripristinare la situazione a prima del Big Bang?
(Fabrizio Caramagna)
Cestino tutto l’universo e arrivo da te. Ce le hai tu le istruzioni per crearne uno nuovo?
(Fabrizio Caramagna)
Quando dici qualcosa che nessuno ha detto, stai inventando un universo.
(Fabrizio Caramagna)
L’universo in espansione. Un universo che si dispera degli uomini e perciò si allontana sempre più da loro.
(Fabrizio Caramagna)
Due comparse Dio e l’universo. Il vero protagonista è altrove.
(Fabrizio Caramagna)
Mi hanno detto che il mistero dell’universo potrebbe trovarsi a due colpi di vento da Atlantide.
(Fabrizio Caramagna)
Giornate in cui la vita è una dolce vibrazione, un cerchio di luce che si allarga fino ad aderire ai movimenti circolari dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Il sorriso. Forse la più antica vibrazione, quando nel buio primordiale, per traboccante felicità qualcuno creò l’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che c’è da sapere sull’universo, alcuni lo imparano nel cuore, altri in laboratorio.
(Fabrizio Caramagna)
In un Universo infinito, ovunque tu sia, sei al centro dell’Universo.
(Fabrizio Caramagna)
Nascere, amare, morire.
Non c’era un’altra soluzione nel nostro universo?
(Fabrizio Caramagna)
Continuiamo a credere che l’universo ruoti intorno all’uomo.
Per quanto riguarda la nostra vanità, Copernico non è ancora nato.
(Fabrizio Caramagna)
Giorni in cui l’universo sembra trovare un senso e il destino ti lascia toccare i colori giusti.
(Fabrizio Caramagna)
Occhi sboccianti, nuvole a dondolo e la voglia di fare un viaggio in un altro universo.
(Fabrizio Caramagna)
In alcune galassie dell’universo ci sono pianeti senz’acqua che offrono enormi ricompense a chi converte l’oro in acqua.
(Fabrizio Caramagna)
Il mago tirò fuori dal cappello un coniglio, due colombe, una nube, ma siccome il pubblico non era ancora entusiasta, tirò fuori una parola così bella e veloce che nessuno riuscì a decifrarla.
Mandarono all’inseguimento di questa parola cavalli, aerei e astronavi, ma fu impossibile raggiungerla. Sparì per sempre nel vento.
Si dice che questa parola contenesse i segreti dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Il Big Bang ha spazzato via tutti i pezzi del puzzle. Forse il gioco di Dio consiste nel riordinarli a poco a poco. Ma spesso e volentieri sbaglia a incastrare alcuni pezzi.
(Fabrizio Caramagna)
Lei mi faceva sentire aurora boreale, pioggia di meteoriti ed esplosione cosmica.
(Fabrizio Caramagna)
Moriremo in interminabili e labirintici corridoi di ospedale mentre dall’altro lato dell’universo nascerà un nuovo ammasso di stelle.
(Fabrizio Caramagna)