Frasi e aforismi sulle stelle cadenti

Il 10 agosto si celebra San Lorenzo e la notte delle stelle cadenti. La notte di san Lorenzo è tradizionalmente associata al passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi e deve il suo nome alle lacrime di San Lorenzo, versate durante il suo martirio sui carboni ardenti. Tuttavia la tradizione di riunirsi per osservare il fenomeno delle stelle cadenti è molto antica e risale all’epoca dei romani. Essi ritenevano che le stelle cadenti provenissero dal dio Priamo che, in questo modo, donava fertilità ai campi.

Frasi e aforismi sulle stelle cadenti, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle stelle, Frasi e aforismi sulle lucciole e Frasi e aforismi sull’estate.

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Frasi e aforismi sulle stelle cadenti

Secondo una leggenda, ogni stella nasce dal sorriso di un bambino. Quando un bambino è triste, la stella cade in terra e va a restituirglielo.
(Fabrizio Caramagna)

Meteo per questa notte.
Si attendono improvvise folate di stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà che le stelle cadenti non si lancino nel vuoto solo per vedere i nostri occhi stupirsi.
(Fabrizio Caramagna)

Per i miei desideri vorrei un’intera costellazione cadente, tanto è grande la mia aspettativa.
(Fabrizio Caramagna)

Guarda, una stella cadente. Chiudi gli occhi ed esprimi i desideri. E non farli mai cadere i tuoi desideri, a meno che non finiscano nelle braccia di chi ami.
(Fabrizio Caramagna)

A volte non sai nemmeno quanto desideri qualcosa, finché non vedi una stella cadere.
(Fabrizio Caramagna)

Se in due esprimiamo lo stesso desiderio, risultiamo più convincenti con le stelle cadenti.
(Fabrizio Caramagna)

Di cieli stellati così limpidi da svelare tutta la trasparenza del proprio sfrontato desiderare.
(Fabrizio Caramagna)

Le aurore boreali, gli arcobaleni, le stelle cadenti e i fiocchi di neve sono questi doni insperati che ci fa il cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Cose che passano troppo in fretta
Le stelle cadenti. Le ore felici. Gli haiku di Basho. L’estate. I nonni. Le foglie quando c’è vento. Le domeniche. Il primo bacio.
(Fabrizio Caramagna)

Non è fredda, la luce delle stelle, ma soltanto distante. Quanto sforzo, per arrivare a dirci quello che deve, e noi cosa capiamo? Non sappiamo neanche esprimere i desideri giusti, quando una stella cade.
(Fabrizio Caramagna)

Prendere al volo una stella cadente: provare ad abbracciarla forte e lei che scoppia come una bolla di sapone e svanisce.
(Fabrizio Caramagna)

Una stella cadente non serve ad esaudire un desiderio. Serve a dirci che la bellezza, per quanto passeggera ed inafferrabile, può cambiarci dentro.
(Fabrizio Caramagna)

Che poi, in questa notte di stelle cadenti, il vero spettacolo sono i nostri occhi bui, striati di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Le stelle cadenti, le candeline dei compleanni, le fontane in cui ho gettato le monetine, i soffioni che ho soffiato: chissà cosa succederebbe se adesso quei desideri si avverassero tutti in un colpo!
(Fabrizio Caramagna)

Quando un cane vede una stella cadente, vorrebbe riportarla indietro ma non sa a chi
(Fabrizio Caramagna)

Le stelle cadenti non sono stelle, sono scintille di un grande saldatore che, ogni notte, salda tra loro nuove galassie.
(Fabrizio Caramagna)

Quante migliaia di stelle che non ne vogliono sapere di cadere nel nostro pianeta e vanno a cadere in qualche altra galassia…
(Fabrizio Caramagna)

Forse alle stelle che non cadono manca il coraggio di essere desiderate.
(Fabrizio Caramagna)

Se fossi un cartello stradale sarei “attenzione caduta stelle cadenti”.
(Fabrizio Caramagna)

Piovono stelle. Cadono infinite. Quel desiderio era l’ultima goccia. L’ultima possibilità. La terra trema nel saperlo. Trema anche il cielo lassù.
(Fabrizio Caramagna)

Ho visto una stella cadente e non ti ho desiderato.
E ho capito che ero guarito dal dolore.
(Fabrizio Caramagna)

Quando nessuno le guarda le stelle non sono più stelle. Forse sono diamanti, polvere di fate, risate di bambini, re o schiavi. Sono come siamo noi quando nessuno ci guarda.
(Fabrizio Caramagna)

Il cielo riceve imprecazioni e in cambio offre stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune magie avvengono, accadono in pochi istanti. Uno sguardo in alto, una stella cadente, il cielo che sembra più vicino.
E non importano le richieste, le intenzioni, i desideri che si avverano o meno.
Conta che per un attimo ti sei meravigliato, hai sorriso e hai lasciato scivolare, insieme a quella stella, tutto ciò che era pesante.
Conta che per un attimo hai sentito sul palmo della mano il gran soffio dell’invisibile.
Conta che in quell’immensità hai guardato le cose con occhi nuovi e ti sei sentito vivere.
(Fabrizio Caramagna)

Le stelle cadenti capiscono quando è ora di smettere di brillare.
(Fabrizio Caramagna)

Non vorreste raccoglierle? Sì, le stelle cadute. Al mattino sulla spiaggia, insieme alle conchiglie, alle occasioni perdute, le parole mai arrivate, gli attimi sprecati.
(Fabrizio Caramagna)

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