Frasi e aforismi sugli incontri e l’incontrarsi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’amore a prima vita e il colpo di fulmine, Frasi e aforismi sull’appuntamento e Frasi e aforismi sull’innamoramento e l’innamorarsi.
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Frasi e aforismi sugli incontri
Ti sfiora passando per strada e tu pensi di averla già conosciuta, forse sei stato un fiore nella sua mano, qualche secolo fa.
(Fabrizio Caramagna)
Incontrarti per la prima volta all’angolo di quella strada è stata una dichiarazione di vita, una poesia mai letta, un’esplosione di colori, una scala appoggiata nel cielo, migliaia di fiori di campo appesi a ogni tua parola.
(Fabrizio Caramagna)
Persone che le incontri e ti entrano subito nell’anima, ti tolgono il tempo e si prendono pure tutto lo spazio.
(Fabrizio Caramagna)
Al primo incontro, quella sensazione sottile di conoscersi già, vince su tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Anime che si conoscono da sempre anche se non si conoscono e quando si conoscono per davvero si riconoscono.
(Fabrizio Caramagna)
Certi incontri possono essere vere e proprie scintille d’infinito.
(Fabrizio Caramagna)
Certi incontri sono come un tratto di pennarello indelebile.
Netto, profondo e meravigliosamente irrimediabile.
(Fabrizio Caramagna)
È come ci siamo guardati la prima volta che ci siamo guardati, che abbiamo capito che non era la prima volta che ci siamo visti.
Che i nostri occhi si erano già incontrati in una vita precedente.
(Fabrizio Caramagna)
Dietro quell’angolo la svolta; io stavo impalato pochi centimetri prima, ma la mia ombra già lo sapeva che avrebbe incontrato te.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei non finire mai di incontrarti, scoprirti sempre, e baciarti ogni giorno come se fosse la prima volta.
(Fabrizio Caramagna)
Ti chiedo scusa per tutte le vite precedenti in cui non ti ho mai incontrato.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei una raffica di vento che mi porti dove ci sono tutte le parole mai dette e le persone che non ho mai saputo incontrare.
(Fabrizio Caramagna)
Tu che continui a dirmi che non c’è nessuna storia tra me e te. Io che continuo a mettere un segnalibro colorato in ognuno dei nostri incontri.
(Fabrizio Caramagna)
Mi hai invitato a un ballo sulla luna, due giri di birra, tre spettacoli di magia, quattro passi con gli unicorni, cinque mostre d’arte, sei tramonti, sette giri di giostra, otto fughe in un bosco e diecimila risate. Come potevo dire di no?
(Fabrizio Caramagna)
L’amore si rinnova a ogni incontro. La centesima sorpresa è ancora la prima.
(Fabrizio Caramagna)
Le affinità inaspettate che colmano vuoti e riempiono di promesse.
Se ne stanno lì da anni, aspettando che due persone finalmente si incontrino e si riconoscano.
(Fabrizio Caramagna)
Ci incontreremo e sarà speciale. Condivideremo ogni cosa e sarà magico. Ci ameremo e sarà per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Dovremmo fare come le lettere dell’alfabeto. Che, seppur usate miliardi di volte, non temono di incontrarsi per diventare qualcosa di nuovo.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni volte che ti vedo,
mi stupisco che lo stupore
trovi sempre nuove forme per mostrarsi.
(Fabrizio Caramagna)
Incontriamoci
dove vuoi tu.
All’angolo del vento,
sul muretto dei sorrisi,
all’indirizzo dei nostri cuori,
all’incrocio di noi due.
(Fabrizio Caramagna)
Per strada occhi che si incontrano, si fanno cenni, mentre le parole e le voci e le vite si devono ancora presentare le une alle altre.
(Fabrizio Caramagna)
Io sul mio parallelo e tu sul tuo meridiano. Era destino incontrarsi prima o poi.
(Fabrizio Caramagna)
L’incontro con una donna che non conosci ma che ti piace: un incontrollato guizzo dello sguardo, e un profumo che taglia corto e sale nella tua mente a invaderti.
(Fabrizio Caramagna)
Un contatto inverosimile, al profumo di mistero e possibilità, questo può definirsi un incontro.
(Fabrizio Caramagna)
Il primo incontro. Parole, nomi, emozioni, brividi che si accavallano e si ammassano confusi, e tu posseduto da un pensiero che non ancora conosci.
(Fabrizio Caramagna)
Sarebbe bello se invece di chiedere “Ti va di uscire”, si dicesse “Ti va di entrare insieme?”. Uscire dà l’idea di abbandonare qualcosa. Invece, chi entra, entra nel nuovo, nel possibile, nell’inaspettato.
(Fabrizio Caramagna)
Il big bang e l’universo e il mondo e nascita delle foreste e degli oceani e la comparsa dell’uomo e la costruzione delle città e delle strade e dei ponti e ogni minuto e ogni momento è stato solo un pretesto per incontrarti, ieri, all’improvviso, mentre correvi all’angolo di una via.
(Fabrizio Caramagna)
Mi presti una scusa per incontrarci che ho finito le mie?
(Fabrizio Caramagna)
Posso incontrarti? O ancora, posso futurarmi in te?
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno ci incontreremo per caso e tu sorriderai e anche io,
e non ci sentiremo sbagliati e fragili e inadeguati
e fuori tempo e fuori luogo.
E saremo finalmente pronti.
(Fabrizio Caramagna)
Gli incontri migliori avvengono quando hai il coraggio di modificare tutte le tue abitudini.
Un bacio, un bivio, un treno su cui saltare. Bastano pochi minuti per cambiare la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sogniamo incontriamo persone sconosciute.
Sono anime che stanno trasmigrando da un corpo all’altro.
E per un attimo chiedono ospitalità nei nostri sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Hai presente quando le ombre si incontrano anche se i corpi cui appartengono sono lontani? A volte succede.
(Fabrizio Caramagna)
Ci troveremo dove ci si perde, soltanto lì.
(Fabrizio Caramagna)
Non sarà la salvezza, ma un momento del giorno, morbido e luminoso. Due anime che si incontrano, le malinconie che arretrano, e l’orizzonte che sembra più ampio.
(Fabrizio Caramagna)
La casualità è ciò che rende irripetibile la bellezza d’un mazzo di fiori di campo. Proprio come certi incontri.
(Fabrizio Caramagna)
Per quell’attimo di felicità che si intravede al tramonto. Per le strade ancora da percorrere. Per gli incontri che verranno. Per un cuore che sento di nuovo battere.
(Fabrizio Caramagna)
La magia di un incontro avviene con le persone, ma non meno coi luoghi. E non c’è niente da dire quando succede. Provi solo stupore e meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)
Di mani che tremano, paure immaginarie e lancette che s’incontrano troppo poco.
(Fabrizio Caramagna)
Persone al mondo che il capriccio del destino non ti ha mai fatto incontrare. Non puoi sentirne la mancanza, però puoi sentire tutta la crudeltà della vita.
(Fabrizio Caramagna)
Dovrebbe essere così facile incontrarsi, ma tra un incontro e l’altro fabbrichiamo labirinti.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono incontri che valgono il prezzo di un’intera esistenza, e altri che non valgono il prezzo di un solo istante.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno quegli sguardi che si evitavano da tempo si incontrano e succedono cose, tante cose e non tutte brutte, alcune meravigliose.
(Fabrizio Caramagna)
Le persone che vorremmo incontrare e non incontriamo, sono una lunga e fredda scia di stelle sbiadite. Uno sfiorare il mondo, senza conoscerlo mai davvero.
(Fabrizio Caramagna)
Alcune sfumature del cielo ti ricordano le possibilità di incontri che non avverranno mai.
(Fabrizio Caramagna)
Le rette parallele che non si incontrano mai, pur camminando fianco a fianco. Di tutte le scienze, la geometria sa essere la più beffarda.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno vuole più responsabilità e legami.
Si gusta il piacere di un incontro senza un domani e quello – ancora meno impegnativo – di un incontro senza un oggi.
(Fabrizio Caramagna)
Si scrivono online per mesi. Poi a un certo punto decidono di vedersi, e vorrebbero subito tornare indietro a quando ancora non si conoscevano.
(Fabrizio Caramagna)
Il nostro incontro è stata un’esplosione che non ha fatto rumore, un’eco che non è mai cominciato, un approdo su una riva che non esisteva.
(Fabrizio Caramagna)
«Dove vi siete conosciuti?» e li vedi che guardano a terra. Capisci e cambi argomento. Quasi sempre si sono incontrati su Tinder.
(Fabrizio Caramagna)
Incontri quello con le sue due o tre opinioni e pensi “peggio di così è impossibile”, poi ti presentano uno che ti vuole spiegare la sua ideologia.
(Fabrizio Caramagna)
Party dopo i 50 anni: successione di incontri e chiacchiere, solitamente con gente che smania peggio di te per tornare a casa.
(Fabrizio Caramagna)
La lunghezza della O di ciao è direttamente proporzionale a quanto non mi interessa incontrarti.
(Fabrizio Caramagna)
A volte certi incontri sono solo casuali incroci di vicoli ciechi.
(Fabrizio Caramagna)
La cosa più bella dell’anno scorso è stato conoscerti, la cosa più bella di quest’anno sarà imparare a vivere come se non ti avessi mai incontrato.
(Fabrizio Caramagna)
“Grazie mille per avermi offerto la salvezza, ma non mi interessa incontrarti in paradiso. Avrei preferito incontrarti in terra”.
Firmato, L’ateo.
(Fabrizio Caramagna)
La sconfitta è perdere te stesso senza esserti mai incontrato.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un punto dove vorrei incontrarti di nuovo. Quello delle parole che mi hai detto mentre io non avevo ancora mani ed occhi abbastanza grandi per contenerle.
(Fabrizio Caramagna)
Il Re non amava svegliarsi presto e abolì le sveglie. Arrivò tardi all’incontro della sua vita e trovò il destino vestito di scuro che gli disse: “Mai più”.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 5 frasi preferite sugli incontri di autori celebri e famosi
Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.
(Paulo Coelho)
Tu sei una persona di quelle che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.
(Charles Dickens)
Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia esserne grato.
(Gabriel García Márquez)
Gli incontri avvengono sempre nei momenti in cui la mente è molto libera o molto affollata: nel primo caso avvengono per donare alla nostra anima qualcosa di nuovo, nel secondo per liberare la nostra vita da qualcosa di sbagliato.
(Osho)
Non aggrapparti a qualcuno che se ne va, altrimenti non sarà possibile incontrare chi sta per arrivare.
(Carl Gustav Jung)