Frasi e aforismi sulla fragilità e l’essere fragili, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla debolezza, Frasi e aforismi sulle ferite e cicatrici e Frasi e aforismi sulla sensibilità.
**
Frasi e aforismi sulla fragilità
A volte due persone, per combaciare, devono prima rompersi in mille pezzi.
(Fabrizio Caramagna)
Sono fatto di cose rotte tenute insieme da fragili preghiere e stupite accettazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era troppo rotta per volare e troppo bella per nascondersi.
(Fabrizio Caramagna)
Siediti qui, raccontami delle notti a pensare, dei tuoi polsi fragili. Delle tue insicurezze.
E di quante tempeste hanno portato scompiglio nella tua vita.
(Fabrizio Caramagna)
Come fanno, quelli che non sono mai rotti, incrinati, dispersi?
I convinti, i vincenti, gli intrepidi, di cosa sono fatti?
(Fabrizio Caramagna)
Tra gli arroganti e i prepotenti, gli ambiziosi che vanno di fretta, i furbi che aspettano al varco, ci siamo noi un po’ fragili e un po’ feriti che ci incantiamo a guardare le bolle di sapone.
(Fabrizio Caramagna)
Forse la vera missione nella vita è accettare la propria fragilità, senza farsi a pezzi.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto sono fragili e preziose quelle persone che non fanno rumore mentre si rompono, che cercano di nascondere il loro inferno, che non fanno entrare dentro nessun altro.
(Fabrizio Caramagna)
Senza le persone fragili, la superficie del mondo sarebbe molto più dura.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni tanto bisogna arrendersi e godersi lo spettacolo della nostra fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era una di quelle donne fragili accanto alle quali ci si sente protetti contro tutto.
(Fabrizio Caramagna)
C’è nella precarietà di alcuni giorni, nello smarrimento dei sensi, nell’interrogarsi delle parole, qualcosa di fragile e prezioso. Che sa di vita.
(Fabrizio Caramagna)
Adoro la fragilità che non è fine a se stessa, che rende tutto trasparente, che non abbandona nessuno.
(Fabrizio Caramagna)
Prova di forza, prova di resilienza, prova di lealtà, prova d’amore, concedetevi ogni tanto una prova di fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Una farfalla trema in giardino. Mi parla di tutta la fragilità del mondo con una voce così radiosa che persino il cielo resta stupito.
(Fabrizio Caramagna)
Quella capacità d’alcune persone di portare addosso le proprie fragilità, così, in modo talmente disinvolto da farle diventare punti di forza.
(Fabrizio Caramagna)
Se hai intenzione di etichettarmi, fallo come “molto fragile”.
Se hai intenzione di spezzarmi, un piccolo colpo andrà bene.
Ma se decidi di baciarmi, usa tutto il tuo furore.
(Fabrizio Caramagna)
Mi stanno a cuore gli imprecisi, i distratti, quelli che inciampano sempre.
Vedo in loro la crepa familiare di un meccanismo rotto,
il movimento di un congegno che ha perso un pezzo.
E sento che dentro il loro corpo così strano e impacciato
vibra qualcosa di prezioso che nessun altro ha.
(Fabrizio Caramagna)
Abituati a tenere tutto sotto controllo non ci accorgiamo che a salvarci è una frattura. La nostra fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Della mia fragilità ne prendo coscienza tutte le notti, dormendo rannicchiato anche in piena estate.
(Fabrizio Caramagna)
Raccontami la tua storia iniziando dalle macerie. Lì in mezzo ci sono pezzi di vetro che non hanno mai smesso di brillare né di guardare il cielo.
(Fabrizio Caramagna)
Quando qualcosa di bello va in pezzi, non smette mai di essere bello, anche nel suo essere rotto.
(Fabrizio Caramagna)
Non mi piace chi è forte e sicuro di ogni cosa, assomiglia a un vaso dove vibra solo una vuota onnipotenza. Preferisco i vasi fragili, quelli che quando si rompono esce qualcosa di prezioso e sconosciuto.
(Fabrizio Caramagna)
E’ inutile che tentiate di calpestare gli altri ostentando la vostra presunta superiorità, si vede che è solo fragilità e invidia.
(Fabrizio Caramagna)
Cari vincenti, prima o poi questa bacchetta magica vi si spezzerà, e allora farete i conti con la fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Dammi tutte le fragilità che hai dentro di te, le mettiamo in questo mazzo di fiori e andiamo in giro fingendo che siano margherite e vedrai che saranno così luminose che tutti le ammireranno e nessuno penserà che sono paure.
(Fabrizio Caramagna)
Abitare la fragilità, e altre piccole tracce di umanità.
(Fabrizio Caramagna)
In un caffè. Lui la guarda con il vago tremore di chi è innamorato. Lei è leggera, parla di tutto, sorride, a un tratto sbuffa, guarda fuori annoiata, forse prende in giro la sua apprensione. È la natura squilibrata dei sentimenti. C’è sempre uno più forte e uno più debole e fragile. E tutto questo ha qualcosa di feroce.
(Fabrizio Caramagna)
Gli amici più soccorrevoli sono quelli che ci fanno sentire la loro forza e la loro vulnerabilità. Se fossero solo fragili non potremmo appoggiarci su di loro, ma se fossero solo pieni di certezze, non potremmo condividere le nostre debolezze.
(Fabrizio Caramagna)
Il cuore va in frantumi
e ti sembra di morire dissanguato
e hai perso così tanto sangue
che ti senti fragile e debole,
e invece una parte di te,
sta costruendo delle fortezze
una parte di te ti sta rendendo più solido.
(Fabrizio Caramagna)
La fragilità deve avere con sé la consapevolezza. Altrimenti, sei solo debole.
(Fabrizio Caramagna)
Respirò, consapevole della sua fragilità, allontanandosi dalle mani sicure del “Va tutto bene”.
(Fabrizio Caramagna)
Alla mia nascita una fata si è chinata su di me e mi ha detto: “Esercitati ad osservare e a pensare. Non ti sfuggano il colore del cielo, la fragilità di un filo d’erba, lo stupore di uno sguardo. Solo così vedrai in questo mondo l’altro in trasparenza, come una filigrana invisibile dentro un foglio di carta”.
(Fabrizio Caramagna)
Stanotte il cielo, mostrandomi l’ordine di miliardi di costellazioni, cerca di spiegarmi la matematica.
Io, qui in basso, mostrandogli migliaia di domande senza risposta, provo a spiegargli la fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Come siamo deboli e fragili. A volte cerchiamo le persone solo per fare numero quando il vuoto ci conta.
(Fabrizio Caramagna)
Ciò che credevamo immortale muore per primo: lo sguardo di una donna amata, il sorriso di un amico, il consiglio affettuoso di un padre. L’anima vera delle cose è fragile e fuggitiva e i ricordi, rimasti soli, non ce la fanno a contenere tutte le loro vibrazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Ci siamo specchiati in un amore fragile. E per il timore di farlo andare in pezzi non siamo riusciti a sfiorarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Il perdono, tra persone di pari grado, è tanto importante quanto la confessione delle nostre fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Confessare le proprie fragilità prevede un’inevitabile presa di distanza dal proprio insistente narcisismo.
(Fabrizio Caramagna)
È semplicemente assurdo essere una creatura umana così fragile e così piena di difetti. D’altra parte, però, è anche un miracolo.
(Fabrizio Caramagna)
Reagire alla propria fragilità è la più grande forma di cambiamento.
(Fabrizio Caramagna)
La fragilità delle persone che amo riesco a percepirla mentre le guardo dormire. Respirando il loro sonno.
(Fabrizio Caramagna)
Non ho paura dei no. Ma dei forse. Perché in un forse c’è tutta la fragilità del futuro.
(Fabrizio Caramagna)
Le esitazioni, la fragilità, il timore di non farcela, la voglia di scappare.
Facciamo finta di essere grandi ma cresciamo nel sospetto, nella diffidenza.
(Fabrizio Caramagna)
Il tempo che passa tra quando ti preparano per la sala operatoria e quando effettivamente ci entri, è lì che pensi al prodigio fragile della vita.
(Fabrizio Caramagna)
Guardo gli anziani con una tenerezza dolente. Hanno le ossa troppo fragili e la pelle troppo sottile per riuscire a tenere insieme tutte le perdite che hanno avuto.
(Fabrizio Caramagna)
E’ tutto un cercare cibi corroboranti, fortificanti, ricostituenti, stimolanti e salutari. Al cibo non è permesso essere fragile.
(Fabrizio Caramagna)