Frasi e aforismi sul bagno, la toilette e il Wc, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla doccia, Frasi e aforismi sulla vasca da bagno e Frasi e aforismi sulla carta igienica.
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Frasi e aforismi sul bagno e la toilette
In casa abbiamo almeno 3 centri benessere: il letto, il bagno e il divano.
(Fabrizio Caramagna)
La domanda non è come si comunicava quando non c’era il cellulare, la vera domanda è come si passava il tempo dentro il bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Nel matrimonio o nella convivenza, per la stabilità della coppia, il secondo bagno è più efficace di tante parole d’amore.
(Fabrizio Caramagna)
La maggior parte del tempo che trascorro “sotto la doccia” lo passo in bagno davanti allo specchio a perdere tempo e decidere se farmi la doccia o meno.
(Fabrizio Caramagna)
– Scusi, dove è la toilette?
– Beh, è un po’ complicato. Così complicato che rischi di trovare il minotauro lungo la strada.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno la toilette sarà proprio a sinistra come ti ha detto il tipo del locale e l’universo esploderà su se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
Dietro ogni grande donna c’è una grande donna e una grande donna e una grande donna che aspetta di entrare nella toilette strapiena del centro commerciale.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti i bagni pubblici dovrebbero avere un bagno per la prostata anziana.
(Fabrizio Caramagna)
– Se vogliamo fondare il nostro amore sul rispetto, sull’ammirazione e sul dialogo, ti prego di non entrare in bagno adesso.
– Grazie tesoro.
(Fabrizio Caramagna)
In una relazione la privacy si ferma sul valicare della porta del bagno. Dividere proprio tutto, no.
(Fabrizio Caramagna)
Mi chiedo sempre quanto devono amarsi quelli che vivono insieme con un solo bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Casa con un bagno solo: acceleratore di divorzio.
(Fabrizio Caramagna)
Il gatto è il testimone di Geova della porta del bagno. E’ sempre lì che vuole entrare.
(Fabrizio Caramagna)
Agli scienziati chiedo un tubo che vada dalla vescica al bagno per non dovermi alzare dal letto di notte.
(Fabrizio Caramagna)
Se la inviti a cena al ristorante, lei va un momento in bagno e invece di mettersi a posto il trucco è andata online, lascia perdere.
(Fabrizio Caramagna)
Vai in bagno al cinema, non riesci più capire dove eri seduto, decidi di sederti con un’altra famiglia e iniziare una nuova vita.
(Fabrizio Caramagna)
La superiorità morale di quelli che fanno la cacca solo nel loro bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Gente che esce dalla zona di comfort solo per andare in bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Dietro ogni grande uomo c’è una grande donna che cerca di spiegargli che è nella fila sbagliata per andare alla toilette.
(Fabrizio Caramagna)
La creatività è uscire con il culo pulito da un bagno pubblico senza carta igienica.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta ho messo in pausa un film per andare in bagno ed è stata una mia sfortuna. Quel giorno ho perso il lavoro al cinema.
(Fabrizio Caramagna)
Tra i tanti piccoli traumi del matrimonio, il tuo partner che entra in bagno mentre ti stai lavando i denti e chiede risposte immediate e risolutive.
(Fabrizio Caramagna)
Il bagno del mio vicino ha la stessa acustica dell’Auditorium Nazionale. Si sente tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Quando entri in un bagno pubblico e la luce si spegne mezzo secondo dopo essere entrato e non sai dov’è l’interruttore. Ecco a volte succede così anche nella vita, solo che il buio dura molto più di qualche secondo.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono tante cose del tempo passato che vorremmo indietro, ma non cambierei per nessun motivo al mondo il comodo lavandino del mio bagno con la brocca d’acqua dei secoli precedenti.
(Fabrizio Caramagna)
Poter cagare con la porta del bagno aperta è incluso tra i tanti privilegi dell’essere single.
(Fabrizio Caramagna)
Entrare in bagno con una batteria al 2% può costringerti a leggere i classici del bagno come la composizione dello shampoo antiforfora.
(Fabrizio Caramagna)
Alzarsi dal letto e mettere la faccia nel lavandino pieno d’acqua del bagno. Annegare l’uomo ancora addormentato. Guardarsi allo specchio e riconoscere l’assassino.
(Fabrizio Caramagna)
A volte vado in bagno e il mio spazzolino da denti è rivolto dall’altra parte come se non volesse parlarmi.
(Fabrizio Caramagna)
Quel misterioso spazzolino da denti nel tuo bagno che nessuno usa e che tutta la tua famiglia non conosce.
(Fabrizio Caramagna)
In una coppia il vero affiatamento è riuscire a parlare e a capirsi mentre uno si lava i denti in un bagno e l’altro si fa la doccia nell’altro.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono donne che sono femminili e aggraziate persino quando vanno in bagno e scoreggiano.
(Fabrizio Caramagna)
Stamattina avevo così tante imperfezioni che le ho buttate nel cesso e lo scarico si è intasato.
(Fabrizio Caramagna)
Le decisioni le prendo sotto la doccia, i ripensamenti nel tragitto tra il bagno e la camera da letto.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio arrogante che va nel bagno delle femmine sapendo che lo troverà più pulito.
(Fabrizio Caramagna)
L’operaio chiese al direttore della super multinazionale: “posso andare in bagno?” E il direttore gli rispose: “Qui si arriva, già cacati e pisciati”.
Il giorno dopo nessuno poteva sopportare l’odore dell’operaio.
(Fabrizio Caramagna)
Capisci che stai diventando casalinga quando ti guardi più nello specchio del forno che in quello del bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Nel matrimonio l’unica cosa che puoi rinnovare sono le piastrelle e i sanitari del bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Acquistare il sapone facendo attenzione che il colore si abbini al tuo bagno è piuttosto da frivoli.
(Fabrizio Caramagna)
Il Wc di certi treni ha così tanti pulsanti sulla porta che non so se l’ho chiuso a chiave o ho lanciato una bomba atomica.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle donne che portano a spasso come cani i mariti con problemi di prostata, aspettando stoicamente davanti alla porta del bagno di ogni bar.
(Fabrizio Caramagna)
– Ehi, lo sai che ogni corpo immerso in un fluido…
– Molto bene Archimede, ma esci dalla vasca perché stai mettendo in disordine il bagno.
(Fabrizio Caramagna)
Vedendo nel bagno uno scarafaggio, il letterato volle schiacciarlo, ma lo scarafaggio gridò: -Non uccidermi, sono un discendente di Gregor Samsa.
(Fabrizio Caramagna)
Il leccaculo fu fedele anche dopo la morte.
Morì, si reincarnò in un albero, vennne usato per fare la carta igienica e finì nel bagno del suo capo.
(Fabrizio Caramagna)
L’altro lato della moneta della vocazione è l’abbruttimento. Quando uno è concentrato tutto il giorno sulla sua missione perché è l’unica che sa fare bene. E il torpore lo fa vivere come in una caverna, con il pitale sotto la sedia, perché non ha neanche il tempo di andare in bagno.
(Fabrizio Caramagna)
La sconfitta ha il nome di una donna irresistibile e sfuggente, un bar lungo la strada, una sigaretta mezza spenta, un cielo buio, il vomito nel bagno di una stazione di servizio in mezzo al nulla.
(Fabrizio Caramagna)
L’inferno deve essere qualcosa come un treno pieno di gente, senza aria condizionata, con i finestrini chiusi, i bagni rotti, e un controllore che dice “c’è posto dietro”.
(Fabrizio Caramagna)
Ho battuto il record di apnea da immersione, trattenendo il respiro in un WC pubblico.
(Fabrizio Caramagna)
Anche quelli di noi che aprono tutti i rubinetti del bagno per nascondere il rumore delle scorregge mentre cagano sono esseri umani.
(Fabrizio Caramagna)
L’unica stanza in cui l’acustica non dovrebbe essere buona è nei bagni.
(Fabrizio Caramagna)
Non sai mai cosa sia peggio quando vai in bagno per cagare: dimenticare di alzare il coperchio del gabinetto o dimenticare di abbassarsi le mutande.
(Fabrizio Caramagna)
La solitudine è non avere qualcuno che ti porga l’asciugamano, quando sei andato a fare la doccia e ti sei dimenticato di metterlo in bagno.
(Fabrizio Caramagna)
– Così è l’amore. Arriva quando meno te lo aspetti.
– Basta che non apra la porta quando sono in bagno!
(Fabrizio Caramagna)
Lei nascondeva più cose di un bagno all’odore di limone.
(Fabrizio Caramagna)
Andava controcorrente. Nelle pubblicità dei prodotti per il bagno tifava sempre per i batteri.
(Fabrizio Caramagna)
Si legge spesso nei bagni pubblici: “Siete invitati a lasciare il posto come avreste desiderato trovarlo entrando”. Quale civiltà per imporre una tale senso civico. Peccato che ci dimentichiamo di trattare allo stesso modo il mondo là fuori.
(Fabrizio Caramagna)
Tanti libri di storia e si sa poco o nulla sull’evoluzione delle abitudini dell’umanità in bagno.
(Fabrizio Caramagna)
In un mondo futuro si potrà scegliere il sesso in base alle esigenze e al programma del giorno. Unico problema, la sorpresa quotidiana e reciproca del congiunto quando uscirà dal bagno.
(Fabrizio Caramagna)