Frasi e aforismi sul tifoso e il tifo

Frasi e aforismi sul tifoso, il tifo e la tifoseria, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sullo sport e gli sportivi, Frasi e aforismi sul calcio e i calciatori e Frasi e aforismi sullo passione.

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Frasi e aforismi sul tifoso e il tifo

Siamo tutti tifosi di qualcosa: la vita è così breve e grigia che talvolta non troviamo altre gratificazioni che nella vittoria del nostro beniamino.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza del tifo calcistico è che sugli gli spalti dello stadio si possono trovare l’operaio, il netturbino, il chirurgo, il notaio, l’intellettuale e il disoccupato, e nessuno noterà la differenza. Niente unisce le persone più del tifo.
(Fabrizio Caramagna)

Per un tifoso ci sono molte più terre inesplorate in un campo da calcio che in ogni altro angolo del mondo. E ogni partita è un viaggio alla scoperta di qualcosa di mai visto.
(Fabrizio Caramagna)

Nel mondo del calcio ci sono due tipi di tifosi: quelli che ricordano il gol di Maradona all’Inghilterra dove dribblò mezza squadra partendo da centrocampo e quelli che ricordano il gol di Maradona all’Inghilterra dove, con astuzia diabolica, colpì con la mano
(Fabrizio Caramagna)

Vicino alla linea verticale dell’area,
l’attimo diventa perfezione e potenza.
Si resta sospesi, e poi è goal!
E allora nasce il cielo in ognuno di noi,
tifosi innamorati del numero giusto,
delle traiettorie divine di un pallone.
(Fabrizio Caramagna)

Molti tifosi di calcio trarrebbero un grande benificio esistenziale dallo smettere di tifare per la propria squadra (per i risultati mediocri, per gli scandali arbitrali o finanziari, per lo stadio fatiscente, etc). Se tifassero un’altra squadra sarebbero più sereni e rilassati. Ma in nessun altro ambito della vita l’essere umano ha una lealtà così forte. Si cambia religione, moglie, città, ma non la propria squadra. Leali fino alla fine, anche e soprattutto nella cattiva sorte.
(Fabrizio Caramagna)

Gli unici filosofi stoici che ci sono in Italia sono i tifosi del Toro.
(Fabrizio Caramagna)

Parafrasando l’incipit di Anna Karenina, “Tutti i tifosi felici si somigliano; ogni tifoso infelice è infelice a modo suo”.
(Fabrizio Caramagna)

Ho sempre creduto che tra i tifosi che hanno dedicato anni e anni al calcio ce ne siano molti che ne sanno più di qualsiasi allenatore.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono tifosi che hanno delle conoscenze sulla propria squadra superiori a quelle di qualsiasi studioso. Un tifoso, dopo molti anni passati a studiare i rigori dell’attaccante della sua squadra, sapeva tutte le statistiche di gol, parate, angolazione dei tiri e persino la mimica facciale.
(Fabrizio Caramagna)

I rigori dopo i supplementari sono il lieto fine. La squadra vincente esulta, i tifosi dell’altra squadra possono pensare che non meritavano la sconfitta, l’allenatore non perde il posto e l’arbitro si è goduto lo spettacolo senza stress. Solo chi ha sbagliato il rigore piange.
(Fabrizio Caramagna)

Che dispiacere trovare nel libro di un campione una prefazione scritta da un mediocre tifoso.
(Fabrizio Caramagna)

“Che brutta finale”.
Lo dice qualsiasi tifoso delle squadre che non hanno giocato la finale.
(Fabrizio Caramagna)

Avere un vicino abbastanza sordo e appassionato di calcio ti toglie almeno cinque anni di purgatorio nell’aldilà.
(Fabrizio Caramagna)

Il fascino del tifo calcistico è misterioso. Rapisce menti brillanti e, come con la macchina del tempo, le riporta al paleolitico.
(Fabrizio Caramagna)

Prima i riferimenti del calciatore erano i tifosi, la squadra e il sudore dell’allenamento.
Adesso, ahimè, sono i procuratori, gli sponsor e il luccicchio dei soldi.
(Fabrizio Caramagna)

Una delle forme più interessanti del talento sono le frasi che compaiono sugli striscioni esposti dai tifosi di calcio. Sono un genere letterario a sé, poco studiato dai critici letterari.
(Fabrizio Caramagna)

Il tifoso di calcio vive di semplici illusioni. “Se vinciamo questa partita, possiamo vincerle tutte” è una delle frasi più dette.
(Fabrizio Caramagna)

La mia compagna: “ma perché ti arrabbi, non puoi influire su come giocano arrabbiandoti”
Ah le donne, che ingenue, non capiscono i poteri magici del tifo.
(Fabrizio Caramagna)

I tifosi del ciclismo sono quelli che amano prendere gli schiaffi quando passano i corridori.
(Fabrizio Caramagna)

Un tifoso di calcio andò a vedere i Masters di golf e ogni volta che la pallina entrava in buca urlava: “Golf!”
(Fabrizio Caramagna)

Il cuore del tifoso di calcio va a novanta battiti al minuto. Quello del tifoso di formula 1 a 0,645 centesimi al minuto.
(Fabrizio Caramagna)

I tifosi dei 100 metri di corsa si ricordino che stanotte, quando scoccherà l’ora legale, bisognerà portare avanti l’orologio di 3600000 millisecondi.
(Fabrizio Caramagna)

I tifosi più discreti del mondo sono i tifosi del curling. Si fanno vedere solo ogni 4 anni e dopo pochi giorni spariscono.
(Fabrizio Caramagna)

Le religioni scompaiono. Il dio Nettuno o la dea Cibele hanno meno seguaci dei tifosi di una squadra di calcio di serie C.
(Fabrizio Caramagna)

Di organizzato in Italia ci sono due cose: il tifo e la criminalità.
(Fabrizio Caramagna)

Io tifo sempre per i perdenti, per questo stavo dalla parte dei Neanderthaliani.
(Fabrizio Caramagna)

In Italia si comincia con un urrà, e si finisce ultrà.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 6 frasi preferite sul tifoso e il tifo, di autori celebri e famosi

Non ha importanza dove si è nati, quando come e dove si sono avuti i primi approcci con il calcio, per diventare un appassionato, un tifoso. Il tifo è una malattia giovanile che dura tutta la vita.
(Pier Paolo Pasolini)

L’ideologia, la religione, la moglie o il marito, il partito politico, il voto, le amicizie, le inimicizie, la casa, le auto, i gusti letterari, cinematografici o gastronomici, le abitudini, le passioni, gli orari, tutto è soggetto a cambiamento e anche più di uno. La sola cosa che non sembra negoziabile è la squadra di calcio per cui si tifa.
(Javier Marías)

Raramente il tifoso dice: “Oggi gioca la mia squadra”, ma “Oggi giochiamo”. E sa bene, questo giocatore numero dodici, che è lui a soffiare i venti del fervore che spingono il pallone quando dorme, e gli altri undici giocatori sanno bene che giocare senza tifosi è come ballare senza musica.
(Eduardo Galeano)

Una volta alla settimana, il tifoso fugge da casa sua e va allo stadio. Sventolano le bandiere, suonano le trombe, i razzi, i tamburi, piovono le stelle filanti e i coriandoli: la città scompare, la routine si dimentica, esiste solo il tempio. In questo spazio sacro, l’unica religione che non ha atei esibisce le sue divinità…
(Eduardo Galeano)

In una squadra di calcio c’è una Santa Trinità: i giocatori, il tecnico e i tifosi. I dirigenti non c’entrano. Loro firmano solo gli assegni.
(Bill Shankly)

Magari moriremo la notte prima che la nostra squadra scenda in campo a Wembley, o il giorno dopo una partita di andata in Coppa dei Campioni, o nel bel mezzo di una lotta per la promozione o di una battaglia per evitare la retrocessione, ed è assai probabile, secondo tante teorie sulla vita nell’aldilà, che non riusciremo neppure a conoscerne l’esito
(Nick Hornby)

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