Frasi e aforismi sul piercing, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui tatuaggi, Frasi e aforismi sulla pelle e Frasi e aforismi sulle ferite e le cicatrici.
**
Frasi e aforismi sul piercing
A volte alla vita manca qualcosa e questo qualcosa è un piercing.
(Fabrizio Caramagna)
La mia faccia ha bisogno di un piercing e di un tuo bacio.
(Fabrizio Caramagna)
Ho bisogno di vitamina P:
E per P intendo Piercing.
(Fabrizio Caramagna)
Non voglio più tornare a sentire dolore, a meno che il dolore sia un piercing.
(Fabrizio Caramagna)
La voglia di un piercing mi respira sul collo.
(Fabrizio Caramagna)
Niente dà più dipendenza che giocare con il piercing sulla lingua.
(Fabrizio Caramagna)
Il piercing è una specie di ferita. Buca una parte del tuo corpo per darti una nuova forza.
La sua presenza dice che c’è un’energia rinnovata nel solco della tua pelle. E’ la prova che si vuole ricominciare.
(Fabrizio Caramagna)
Il piercing è una parte del tuo corpo che diventa una luce che mai avresti creduto possibile.
(Fabrizio Caramagna)
Il piercing appartiene al mondo delle ferite, dei vetri rotti, del dolore.
Qualcosa si buca perché qualcosa possa rinascere.
(Fabrizio Caramagna)
Fare un piercing significa fare una ferita alla pelle e poi infilarci un tesoro di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Chi si fa un piercing buca il proprio corpo, scava dentro, cerca di violare i confini della pelle, i limiti del lecito.
(Fabrizio Caramagna)
Nel piercing l’anima buca la carne per farla più sua.
(Fabrizio Caramagna)
C’è qualcosa di civilizzato nei vestiti, c’è qualcosa di primitivo nei piercing.
(Fabrizio Caramagna)
Amo chi si fa i piercing. Ogni piercing è come se fosse un piccolo dente pronto a mordermi.
(Fabrizio Caramagna)
Vedere un piercing in un’altra persona mi fa venire i brividi. Ogni piercing sembra venire dal mondo del proibito.
(Fabrizio Caramagna)
Chi ha un piercing sulla lingua sembra sembra dirti: “lascia questo mondo così normale e quieto, vieni nel mio dove tutto è trasgressione, dove il piacere ti lascerà senza fiato, perché è fatto della stessa sostanza del dolore”.
(Fabrizio Caramagna)
Un piercing preme sulla pelle. Sembra farla vibrare. E quel centimetro di pelle è così diverso dagli altri. Lì c’è qualcosa di sacro.
(Fabrizio Caramagna)
Niente come un piercing ha un tal potere nel far emergere il nostro lato erotico, selvaggio e primitivo.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo tutti feticisti di qualcosa, la differenza è che pochi lo riconoscono. Lentiggini, tatuaggi e piercing mi fanno impazzire.
(Fabrizio Caramagna)
Lei mi disse: “Dove sei? Dovresti essere qui, a sfiorare i miei nei, a giocare con i miei piercing”.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei contare le tue lentiggini, i tuoi piercing e tutti i tuoi piccoli segreti.
(Fabrizio Caramagna)
Un tempo la moda passava di moda, ma la nudità restava intatta come al principio del mondo.
Da qualche anno anche la nudità segue la moda.
Nei tatuaggi, nei piercing, nei lifting, nei make up, la nudità non è mai uguale a se stessa.
(Fabrizio Caramagna)
Per un feticista la bellezza di vivere nella preistoria: piercing, tuatuaggi e abiti fatti di corde e di cuoio.
(Fabrizio Caramagna)
“Ti farò un piercing”, disse il pescatore alla sirena. E le trafisse le labbra con un uncino.
(Fabrizio Caramagna)
“Dovrei farmi un piercing ma nel cervello con una pallottola” disse il suicida.
(Fabrizio Caramagna)
**
Le mie 4 frasi preferite sul piercing, di autori celebri e famosi
Il corpo – ogni corpo – contiene, virtualmente, innumerevoli altri corpi. Il tatuaggio e il piercing hanno a che fare con la ricerca di queste nuove forme.
(David La Breton)
La pelle è un sottile foglio di tessuto che avvolge il corpo. Fisiologicamente essa è un organo piuttosto semplice; dal punto di vista sociale e psicologico, invece, è un organo altamente complesso.La pelle è un confine tra il mondo esterno e quello interno, tra l’ambiente e il proprio sé.
(David Le Breton)
Riguardo al significato del termine piercing, il verbo inglese to pierce vuol dire forare, bucare, trafiggere, infilzare, straziare (anche in senso emotivo), lacerare (detto di un suono), e (usato intransitivamente) penetrare, addentrarsi in una nuova interiorità.
(Eleonora De Conciliis)
Ciò che c’è di più profondo, è la pelle.
(Paul Valery)