Il Vocabolario Aforistico, scritto da Fabrizio Caramagna, comprende 712 voci e 2584 aforismi sulla lettera B, dalla B di Babà alla B di Bypassare. Dopo l’uscita del primo volume sulla lettera A (1658 voci e 5852 aforismi, dalla A di Abaco alla A di Azzurro), questo è il secondo di una serie di volumi su ogni singola lettera dell’alfabeto.
Questa opera è un atto d’amore incondizionato verso le parole, è un modo di riscoprire la loro interiorità, sotto la polvere della banalità e l’automatismo del Déjà vu. In una lingua che sta morendo a poco a poco, il Vocabolario Aforistico cerca di far rivivere l’anima e la voce perduta delle singole parole attraverso l’aforisma, uno strumento privilegiato per aprire il linguaggio, scuotendolo dal suo torpore e dalle sue categorie predefinite.
Dalla Premessa alla lettera B, Vocabolario Aforistico di Fabrizio Caramagna
“Credo che la lettera B sia la lettera più simpatica dell’alfabeto, e non solo per quella sua forma un po’ rotondeggiante e bonaria. Una lettera che inizia con Babà ci porta subito in una dimensione di gaudente allegria. E poi dopo il babbeo, ecco che compare Babbo Natale, con la sua slitta carica di doni (e non può mancare la sua aiutante la Befana). E poi il bacio, che schiude le sue labbra per donarci il piacere, e poi i bambini e la bellezza e i battiti del cuore e il biberon. Quante parole belle e quanti personaggi delle fiabe come la Bella e la Bestia, la Bella addormentata e Biancaneve (e non dimentichiamo la Barbie, interprete della favola moderna). Persino una delle città più gaudenti di Italia, Bologna, inizia con la B. E se magari troviamo parole come bomba, sono subito affiancate, quasi a neutralizzarle, da parole come il mansueto Bombo. Pochi gli arcaismi e gli aulicismi come nella lettera A, quasi nessun avverbio, pronome, complemento, pochi i verbi “vastissimi” e pieni di sfumature di significato di cui invece è piena la lettera A (dall’andare all’avere, dall’accorgersi all’accadere). Ne ho trovati solo 4 qui: badare, bastare, battere e buttare.
Insomma la lettera B è una lettera colorata, allegra, chiassosa, buffa e anche burlona. Se Asclepio (dio della medicina) e Apollo (dio dell’arte, delle scienze e della profezia) sono le divinità seriose della lettera A, qui predomina il gaudente Bacco. E si vede. Anche nella lunghezza, la B non ama gli elenchi di parole, lunghi, interminabili, infiniti come la A. Da Babà a bypassare ci vai in poche pagine, in modo veloce e rapido. Come in una bevuta davanti ad amici“.