Frasi e aforismi sul gelato

Il 24 marzo si festeggia La Giornata Europea del Gelato Artigianale. Questa ricorrenza esiste dal 2013.

Frasi e aforismi sul gelato, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul caffé, Frasi e aforismi sui biscotti, Frasi e aforismi sulla granita e Frasi e aforismi sulle caramelle.

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Frasi e aforismi sul gelato

Uscire dalla gelateria, con una coppetta di “vorrei” lievi, mentre l’estate scorre vicino.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono solo due cose per cui vale la pena vivere, uno è un buon gelato, l’altro è un gelato ancora migliore.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza salverà il mondo, ma anche il gelato fa la sua parte.
(Fabrizio Caramagna)

È inutile che cercate di fermarmi… io seguo sempre il mio cuore… e il mio cuore sta dicendo di entrare in gelateria.
(Fabrizio Caramagna)

A volte basta un gelato alla nocciola steso come si deve sulla lingua per farti girare una pagina troppo amara.
(Fabrizio Caramagna)

Tutta la settimana che cercavo un superlativo e l’ho trovato di fronte a un meraviglioso cono crema e pistacchio.
(Fabrizio Caramagna)

I libri sono il cibo per l’anima, ma anche il gelato non scherza.
(Fabrizio Caramagna)

Essere felici a volte costa solo mezzo chilo di gelato.
(Fabrizio Caramagna)

Aprire una gelateria con gusti come “Ti amo”, “Sto bene con te”, “Ti voglio bene”, “Vorrei baciarti”, “Mi fai impazzire”, “Smettila di piangere”, “Non sei tu, sono io”, “Ti capisco”, “Meriti di meglio”, “Posso spiegarti”, “Non lasciarmi”.
(Fabrizio Caramagna)

Se non vieni subito, i baci che ho tenuto per te li vado a dare a un gelato al torrone.
(Fabrizio Caramagna)

Se devi spezzarmi il cuore, fallo quando il gelato è in offerta.
(Fabrizio Caramagna)

Beh, ho più autocontrollo e autodisciplina di quanto pensassi. Ho comprato al supermercato una confezione di 3 barattoli di gelato e c’era scritto “Apri qui”, ma li ho aperti a casa.
(Fabrizio Caramagna)

L’intelligenza la capisci in gelateria: gli indecisi che stanno ore a scegliere e poi c’è quello con l’aria sveglia che ordina il gusto della vaschetta più vuota.
(Fabrizio Caramagna)

Previdenza è avere in casa una vaschetta di gelato come rimedio estremo per i momenti di vuoto.
(Fabrizio Caramagna)

Una buona gelateria si vede dal gusto cioccolato, come una buona pizzeria dalla margherita.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è posto migliore di un muretto sul lungomare con un cono crema e cioccolato.
(Fabrizio Caramagna)

Quel che è gusto è gusto. Come un cono crema e cioccolato.
(Fabrizio Caramagna)

C’era un gelataio che faceva gelati su misura. Quel giorno un bambino ordinò un cono alto come un albero di natale.
(Fabrizio Caramagna)

Chi ti ama sa qual è il tuo gelato preferito.
(Fabrizio Caramagna)

Fra uomo e gelato fu amore al primo gusto.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore eterno esiste solo più per il gelato e il cioccolato.
(Fabrizio Caramagna)

Le cose che torniamo a fare con la primavera.
Il primo gelato di stagione
Camminare a piedi scalzi
La brezza sul collo.
Ridere a crepapelle in un prato.
(Fabrizio Caramagna)

Se sentite un vuoto dentro, riempitelo con i gusti pistacchio e stracciatella.
(Fabrizio Caramagna)

Una persona che passeggia mangiando il gelato, tra il sole e gli alberi, è una felicità che sta fortificando se stessa.
(Fabrizio Caramagna)

Tra un sussurro e un cono gelato diviso in due. E’ lì che mi piace trovare un tuo bacio.
(Fabrizio Caramagna)

Il primo giorno di gelato dopo il lungo inverno dovrebbe avere un nome tutto suo.
(Fabrizio Caramagna)

Un affogato con panna non addolcisce la malinconia.
Ma è pur sempre un affogato con panna…
(Fabrizio Caramagna)

La vaniglia è ancora lei, e anche il cacao,
eppure le pale del gelataio già girano
e dolcemente gli ingredienti segreti
accolgono e traducono ogni cosa
nella metamorfosi del gelato.
(Fabrizio Caramagna)

Il dramma della scelta da bambino, in gelateria: “Vuoi crema, cioccolato o pistacchio?” e tu potevi sceglierne solo due.
(Fabrizio Caramagna)

Per me crema, pistacchio e un po’ di nostalgia.
(Fabrizio Caramagna)

Sono un cuore bollente che mangia gelato sperando di abbassare la temperatura.
(Fabrizio Caramagna)

Vado in gelateria a chiedere un cono d’ombra come forma di protesta contro il caldo.
(Fabrizio Caramagna)

Nei boschi ci sono alberi nascosti che nei giorni di pioggia profumano di gelato al pistacchio.
(Fabrizio Caramagna)

Voi entrate pure nel merito, voi, che io entro un gelateria.
(Fabrizio Caramagna)

Parliamo di unità nazionale quando invece il paese reale è spaccato su cono o coppetta, the al limone o the alla pesca, spaghetti o penne, cioccolato al latte o fondente, panettone o pandoro, e così via.
(Fabrizio Caramagna)

Quella che ti piace e non hai il coraggio di dirglielo, poi ci vai a prendere il primo gelato e vedi che lei sceglie i tuoi stessi gusti, e all’improvviso ti stai già immaginando un futuro insieme.
(Fabrizio Caramagna)

Non hai avuto un’infanzia se non hai mai mescolato tutti i gusti del gelato e mangiato quella zuppa inguardabile che era rimasta.
(Fabrizio Caramagna)

Possibile che non esista una posizione yoga chiamata “cucchiaio che si abbassa sul vassoio di gelato appena preso dal congelatore”?
(Fabrizio Caramagna)

Perdonami dieta. Riesco a controllare la forchetta e il coltello, ma il cucchiaio per il gelato sfugge sempre ai miei ordini.
(Fabrizio Caramagna)

L’intraprendente imprenditore aprì una grande catena di gelaterie al polo nord, ma prima del previsto cambiamento climatico morì senza soldi e congelato.
(Fabrizio Caramagna)

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