Frasi e aforismi sul selfie

Selfie deriva dall’inglese selfie, composto da self e dal suffisso -ie. E’ una fotografia scattata a stessi e destinata alla condivisione in rete.

Il 21 Giugno si celebra la Giornata Mondiale del Selfie, (National Selfie Day), l’autoscatto digitale che ha inaugurato la civiltà dell’immagine condivisa.

Frasi e aforismi sul selfie, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul telefono e lo smartphone, Frasi e aforismi sull’ostentazione e l’esibizionismo e Frasi e aforismi sul narcisismo e l’egocentrismo.

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Frasi e aforismi sul selfie

Se nello smartphone venisse introdotta una pistola segreta che spara un colpo ogni volta che si scatta un selfie, l’umanità si estinguerebbe nel giro di poche ore.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che prenderà il premio per «Il miglior selfie», immaginatevi la tristezza mentre ritira il premio e non lo riconosce nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

Felicità da selfie riuscito, esiste pure quella – dura un centinaio di like.
(Fabrizio Caramagna)

Il selfie narcisista, il selfie esca, il selfie punitivo, il selfie recriminatorio, il selfie enigmatico.
(Fabrizio Caramagna)

Questi filtri sembrano la bacchetta magica: pure la bruttina del liceo, se indovina il selfie giusto, passa una splendida mezz’ora
(Fabrizio Caramagna)

Selfie: gli occhi sgranati, il tuo viso che guarda il mondo come se fosse stato ipnotizzato dalla vanità.
(Fabrizio Caramagna)

Quella che esce sempre bene in un selfie è la solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

I primi selfie della storia sono state le impronte che abbiamo lasciato lungo la strada.
(Fabrizio Caramagna)

Se ci fossero stati i social, Adamo ed Eva avrebbero fatto un selfie davanti all’Albero della Conoscenza prima di essere sbattuti fuori dal paradiso.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni mattina un leone e una gazzella si mettono in tiro e fanno a chi arriva prima allo specchio per farsi un selfie.
(Fabrizio Caramagna)

Il selfie è la cartolina del nulla che si guarda. Quel volto che spalanca gli occhi, non sta osservando se stesso, ma sta osservando il nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte queste storie d’amore che vivono più nell’online che nell’offline, fatte di scritture, emoticon e autoscatti inviati, un giorno non ti ricorderai la sua voce e, a dire la verità, neppure che faccia avesse.
(Fabrizio Caramagna)

La nostra epoca ha assunto le sembianze di un selfie che, di scatto in scatto, irrefrenabilmente si autoriproduce.
E’ una specie di virus che, di volto in volto, ha il solo scopo di trasmettersi, senza mai generare verità.
(Fabrizio Caramagna)

Nella società moderna si porge l’altra guancia solo nei selfie.
(Fabrizio Caramagna)

Il selfie compiaciuto intende occultare, senza del resto riuscirci, il disagio della mente che vorrebbe comunicare qualcosa e non ha altri strumenti che due occhi fissi e spalancati e una bocca irrigidita.
(Fabrizio Caramagna)

Il selfie, ripetuto quasi quotidianamente, svela l’ossessiva ricerca di una bellezza negata.
(Fabrizio Caramagna)

Vedersi in una fotografia ed essere sorpresi dallo sguardo dell’altro che ci ha colti in un dettaglio o in una posa segreta.
Ecco cosa manca ai selfie.
(Fabrizio Caramagna)

La legge morale dentro di me,
la fotocamera per fare un selfie sopra di me.
(Fabrizio Caramagna)

Selfie delle mie brame, chi è quella con più filtri del reame?
(Fabrizio Caramagna)

I finti complimenti generano Selfie che generano nuovi finti complimenti che generano nuovi selfie.
Contenetevi tutti.
(Fabrizio Caramagna)

E quando faremo il processo alle invenzioni, io partirei dai selfie.
(Fabrizio Caramagna)

Quelle che si fanno i selfie tutti i giorni, ormai hanno imparato l’angolazione, sanno che gli occhi azzurri rendono di più con una certa luce, si convincono di essere diventate bellissime all’improvviso.
(Fabrizio Caramagna)

Un’attrice/cantante/modella a cui somigliare in foto, se si applicano per benino davanti alla fotocamera con filtri, luci, angolazioni e trucco, ormai ce l’hanno tutte le donne.
(Fabrizio Caramagna)

Programma del giorno:
– 2 serie di selfie resi irriconoscibili dai filtri
– Una sessione da hater sul vip del momento
– Sollevamento polemiche sulla notizia del giorno
– Capovolgimento dei fatti con una fake news
– Un altra serie di foto rese irriconoscibili dai filtri.
(Fabrizio Caramagna)

Dai selfie abbiamo imparato che ciò che la gente guarda non è il tuo viso ma ciò che sta sullo sfondo.
(Fabrizio Caramagna)

Carezza il suo smartphone, si guarda dentro, si fotografa, se lo porta anche a letto. Se potesse anche telefonare a se stesso, sarebbe l’amore perfetto.
(Fabrizio Caramagna)

Mi disse: “Io sono bello. Ma il mio telefono ha i complessi d’inferiorità e mi fa venire male in foto”.
(Fabrizio Caramagna)

Tra la vicina di posto che tira fuori lo smartphone per farsi selfie e quella con un libro “trash” preferisco la prima perché inquina di meno.
(Fabrizio Caramagna)

Osservo certi selfie con curiosa tranquillità, come si esamina una nuova specie animale in cui il bisogno di apparire ha sviluppato, vicino agli occhi e alla bocca, degli organi particolari, gli organi della vanità e dell’ostentazione.
(Fabrizio Caramagna)

Ti fai così tanti selfie – tutti con lo stesso filtro e angolatura – che inizio a dubitare che tu esista veramente.
(Fabrizio Caramagna)

Nei selfie l’intelligenza viene sempre un po’ sfocata.
(Fabrizio Caramagna)

Radiografia: quando i nosti organi e ossa decidono di farsi un selfie anche loro.
(Fabrizio Caramagna)

E’ vecchiaia, quando nonostante i filtri, non migliori più nei selfie.
(Fabrizio Caramagna)

Attenzione. L’uso continuo dei selfie può rendere ciechi e sordi rispetto alla gentilezza e all’empatia.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è asta del selfie sufficientemente lunga per catturare tutta la tua stupidità.
(Fabrizio Caramagna)

Una app per i selfie che dica: “C’ stato un errore. Prova a rifare la foto con una faccia meno da idiota”.
(Fabrizio Caramagna)

La luce di quest’ora sembra fatta apposta per finire impressa dentro a un ricordo.
(Fabrizio Caramagna)

Selfish: autoscatto di chi si guarda nello specchio dell’acquario.
(Fabrizio Caramagna)

Più che sul narcisismo, dovremmo riflettere sull’autolesionismo che traspare in certi selfie.
(Fabrizio Caramagna)

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