Frasi e aforismi sulle chiacchiere

Frasi e aforismi sulle chiacchiere, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul rumore, Frasi e aforismi sulla voce e Frasi e aforismi sulle parole.

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Frasi e aforismi sulle chiacchiere

Da un lato le persone che chiacchierano senza dire nulla.
Dall’altra quelli che si fermano ad ammirare in silenzio i petali azzurri con sfumature di viola del fiordaliso.
(Fabrizio Caramagna)

Alla gente non interessa la verità: interessa chiacchierare.
(Fabrizio Caramagna)

Se vuoi sederti di fianco a me, vieni, ma per favore, dammi il tempo di spostare più in là i miei pensieri più profondi, così posso ascoltare le tue chiacchiere.
(Fabrizio Caramagna)

Parlate, parlate. Fate prendere un po’ d’aria al vuoto dei vostri pensieri.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni parola in più di quelle necessarie per comunicare un’idea è chiacchiera o parlare a vanvera.
(Fabrizio Caramagna)

Viviamo nell’epoca che ha degradato il dialogo a chiacchiera.
(Fabrizio Caramagna)

Quando finisco in una chiacchiera, sento che ogni parola che dico mi taglia un po’ con la sua banalità.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti fai trascinare dentro spirali di chiacchiere per incapacità di dire no e amor di quiete, e non puoi che fare un sorriso perplesso, sperando che l’altro smetta.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo aver chiacchierato di nulla con un logorroico superficiale, sono in carenza di neuroni.
(Fabrizio Caramagna)

Odio le chiacchiere casuali, voglio parlare di atomi, arcobaleni, unicorni, papaveri, galassie lontane, polvere di stelle, senso della vita.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni parola spera di essere mossa con la forza giusta.
Né più. Né meno.
Altrimenti è solo chiacchiera.
(Fabrizio Caramagna)

Come nel pizzo, la chiacchiera è l’arte di ornare il vuoto.
(Fabrizio Caramagna)

I greci inclini alla dialettica, i medievali alla citazione, i moderni alla chiacchiera, gli ultimi arrivati all’insulto.
(Fabrizio Caramagna)

Poi ci sei tu che parli con me che, nel frattempo, parlo con i miei tre gelsomini immaginari e tutto questo chiacchierare si trasforma in solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni giorno, continuiamo a riproporre nelle chiacchiere tutto ciò che avevamo espresso in altre chiacchiere, indubbiamente per ricontemplarne gli esiti, le vulnerabilità, le traiettorie di immagini e parole, la risata proprio in quel punto della frase.
Non ci interessa approfondire lo snodo verso altri argomenti né la costruzione di un diverso punto di vista. Ci interessa il piacere di ripetere la chiacchiera.
(Fabrizio Caramagna)

Questi animali a cui non manca solo la parola. Queste persone che non hanno che la parola.
(Fabrizio Caramagna)

Alla piattezza delle chiacchiere preferisco un dialogo fatto di tenui fantasie, piccoli sfoghi, complicità impreviste, delineamenti di ipotesi, idee sottili che cercano uno spazio nelle parole, screzi incoerenti che poi si risolvono in sorrisi, corse nel prato e altri segreti ancora.
(Fabrizio Caramagna)

Viene un momento in cui le chiacchiere ti pressano, la realtà irrompe, le richieste pratiche e concrete incrinano la luce dell’anima e tutto si riduce a un meschino gioco di cause ed effetti.
(Fabrizio Caramagna)

Un tempo si faceva voto di castità. Adesso, con tutte queste chiacchiere, bisognerebbe fare voto di silenzio.
(Fabrizio Caramagna)

Un battito di ciglia, lo schiudersi delle labbra, la spazzola sui capelli, un respiro, la matita che scivola sulla carta. Anche il silenzio ha un suo modo di chiacchierare.
(Fabrizio Caramagna)

Mi allontanai dalla festa senza salutare nessuno. La porta si chiuse dietro di me, coprendo il rumore della musica, la chiacchiere piene di grida e risate.
Scesi velocemente le scale. La solitudine mi attendeva in basso.
(Fabrizio Caramagna)

E’ negli incontri frettolosi, nelle chiacchiere che si sovrappongono, nei sorrisi stampati in faccia che l’ipocrisia si esprime al meglio.
(Fabrizio Caramagna)

Se esistesse il vaso della parola, la banalità e le chiacchiere sarebbero debordate da tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Party dopo i 50 anni: successione di incontri e chiacchiere, solitamente con gente che smania peggio di te per tornare a casa.
(Fabrizio Caramagna)

In mezzo a tante chiacchiere, banalità e suoni insignificanti, sono poche le parole che ci scambiamo ogni giorno. Forse ci innamoriamo per cominciare a parlare davvero.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi sento mai solo. Ho miliardi di neuroni in testa con cui scambiare un’infinità di chiacchiere.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto spunta un fiore di poesia in mezzo a un cemento di chiacchiere sterili.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle chiacchiere da spiaggia che fanno i miei vicini di ombrellone da mattina a sera, mi piacerebbe inserire parole come “significante”, “decostruzione”, “ermeneutica”, “soggettività”, “paradigma”, “prassi”. Così, solo per vedere la loro faccia.
(Fabrizio Caramagna)

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