Frasi e aforismi sulla matita

Frasi e aforismi sulla matita, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul libro e la lettura, Frasi e aforismi sui colori e Coloraforismi, 16 aforismi sui colori.

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Frasi e aforismi sulla matita

Niente libretti d’istruzioni né navigatori, neanche formule o calcoli. Oggi mi basta un astuccio di matite colorate e il lasciar fluire i miei pensieri sul foglio.
(Fabrizio Caramagna)

L’emozione di una matita al suo primo appuntamento con il foglio bianco.
(Fabrizio Caramagna)

Mi troverai tra le righe sottolineate a matita dei miei libri preferiti.
(Fabrizio Caramagna)

Pensieri a matita, decisioni a penna e azioni a pennarello indelebile.
(Fabrizio Caramagna)

Il bisbiglio che fa la punta della matita quando scorre sul foglio di carta per descrivere i pensieri.
(Fabrizio Caramagna)

Temperare una matita colorata, disegnare l’uscita in fondo al cielo, cavalcare un unicorno e scappare dalla parte opposta a questo giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Basta una scatola di colori che contiene tutto il mondo, un foglio bianco per improvvisare ed una matita.
(Fabrizio Caramagna)

Quando il dente da latte della matita colorata cade, il temperino ne fa spuntare subito un altro.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle matite mangiucchiate ci sono tutte i nostri pensieri e le nostre frasi non scritte.
(Fabrizio Caramagna)

Appoggio l’orecchio sul tavolo e sento l’eco di tutte le punte di matita rotte. Chissà dove sono scomparse.
(Fabrizio Caramagna)

La mia solitudine sono le matite che consumo per disegnare mappe impossibili sperando che qualcuno possa trovarmi.
(Fabrizio Caramagna)

Se potessi entrare per qualche istante nel regno minerale. Mi vestirei con sobrietà al matrimonio delle pietre, scivolerei dentro la clessidra insieme ai granelli di sabbia, imparerei dalla roccia a stare imperturbabile sotto il sole e la pioggia, ammirerei la luce del diamante. Ma una cosa vorrei fare più di tutte: incontrare la grafite e chiederle quali sono le parole più belle che sono passate sotto la sua matita
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace scrivere quando sono al mare. C’è un tacito accordo tra le mie matite e le onde là fuori, tra i miei pensieri e il vento. Ambedue scriviamo per un editore invisibile, che non si cura degli applausi e delle vincite di quaggiù
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che settembre avesse odore di gomme e matite nuove.
Vorrei che mia madre mi ricordasse di coprire i libri con la carta colorata.
Vorrei averlo saputo prima che ero così felice, quando settembre aveva così tanti settembre davanti e così pochi dietro di sé.
(Fabrizio Caramagna)

In vita mia credo di aver finito soltanto una matita. Hanno una vita strana le matite e quasi mai muoiono di vecchiaia. Si perdono negli angoli della casa, nei cassetti più nascosti, piene di sfumature che non potranno più esprimersi.
(Fabrizio Caramagna)

In certi posti del mondo il cielo è sempre così grigio e inquinato che hanno persino smesso di mettere l’azzurro nelle scatole di matite colorate. Tanto non serve.
(Fabrizio Caramagna)

Oh questa vita felice e tragica, piena di progetti e al tempo stesso folle e caotica. Per questo, quando scrivo, tempero la matita sia da un lato che dall’altro.
(Fabrizio Caramagna)

La differenza era che io scrivevo “ti amo” con inchiostro indelebile e tu lo scrivevi con una matita cancellabile.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti supponiamo che, avendo un cellulare o una matita abbiamo qualcosa da dire e, quel che è peggio, che qualcuno sia obbligato a leggerlo.
(Fabrizio Caramagna)

Matite smussate che raccontano la storia della sua vita, graffiando la carta, sempre allo stesso modo, sempre sulla stessa pagina, come se lui credesse di essere immortale.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che annullare la realtà fosse come quando abbiamo iniziata a crearla, ma non funziona così. Troppe volte la creiamo con una matita o un pennello e la disfiamo con un martello.
(Fabrizio Caramagna)

Cari bambini: se, mentre temperate una matita, avvicinate l’orecchio al temperino e chiudete gli occhi, potrete sentire acuti strilli di agonia
(Fabrizio Caramagna)

Il tratto di matita che prova a tracciare un piccola segno di eternità nel’effimero, che fugge infuriato. (Anatomia di una illusione).
(Fabrizio Caramagna)

Oggi è uno di quei giorni in minuscolo, senza accento e con un tratto tremante di matita smussata.
(Fabrizio Caramagna)

L’intimità di accarezzare con la matita l’ombra di una parola.
(Fabrizio Caramagna)

Se c’è una cosa che mi piace del futuro è che è disegnato a matita, si muove sempre nella dimensione del possibile e non ha nulla che non si possa cancellare.
(Fabrizio Caramagna)

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