Frasi e aforismi sui confini

Frasi e aforismi sui confini, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla libertà, Frasi e aforismi sui limiti e Frasi e aforismi sull’orizzonte.

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Frasi e aforismi sui confini

Muri, confini, limiti, staccionate, sbarre, gabbie, definizioni.
Quando l’unica cosa che dovrebbe starci attorno è un abbraccio.
(Fabrizio Caramagna)

Se Dio avesse voluto imporci dei confini invalicabili non ci avrebbe dato l’immaginazione. E un cielo grande così.
(Fabrizio Caramagna)

Mente chiusa e mente aperta. Una mette confini, l’altra vede orizzonti. Una spegne, l’altra accende. Una critica, l’altra sperimenta. Una dice no, l’altra dice “perché no”.
(Fabrizio Caramagna)

Se tu adesso dovessi chiedermi come, ti direi nell’unico modo che non prevede confini. Perdutamente.
(Fabrizio Caramagna)

La frontiera non deve essere terra di nessuno, ma terra di tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Soffia sempre un vento gelido, quando pronuncio la parola muro.
(Fabrizio Caramagna)

Le prime stelle che appaiono nella sera, come se qualcuno avesse gettato una manciata di risate di bambini attraverso il confine del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Magari c’è altro,
magari ne vale la pena,
per questo scavalco muri e supero confini.
Perché è oltre che crescono i fiori più rari.
(Fabrizio Caramagna)

Rompi i miei confini, abbatti le mie barriere, scrivi nei miei margini, accarezza le delicate linee sottili della mia vulnerabilità. E porta il caffè, mentre vieni.
(Fabrizio Caramagna)

Confini che supero, con fini che non t’immagini.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piacciono le linee di confine, dove i prati diventano boschi, dove la parola diventa un tocco, dove la preghiera diventa ascolto.
(Fabrizio Caramagna)

Il problema delle linee di confine è che, spesso, non le attraversiamo.
Indecisi, ci camminiamo sopra come un equilibrista sul filo, senza mai avere il coraggio di stare da una parte o dall’altra.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un punto particolare della sera dove i confini si fanno labili e i muri di cinta non possono difendere nulla. Lì, si apre un varco verso i tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Ti guardai negli occhi e fui subito dentro i tuoi sogni, dentro le tue paure.
Con certe persone non basta una vita per varcare la soglia.
(Fabrizio Caramagna)

Stare con chi ti piace.
Deve essere come scoprire costantemente orizzonti senza aspettarsi confini.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi piacciono i confini netti. I ruoli assegnati. Le parole rigide. Le emozioni trattenute. Siamo solo mari in tempesta che sanno di vita.
(Fabrizio Caramagna)

Fuori dai confini prestabiliti. Nei percorsi accidentati. Tra le porte aperte all’improvviso, dietro la luce che sai.
Ti aspetterò lì.
(Fabrizio Caramagna)

Gli amori non hanno confini di genere, razza e sesso, hanno solo orizzonti e talvolta dei limiti. Di fragilità, di tempo, di paure.
(Fabrizio Caramagna)

Muri di razionalità a confinarti il cuore. Finché non vedi quel sorriso. Finché non squarci le tue resistenze. Perché torni a sentire.
(Fabrizio Caramagna)

La solidità, la consapevolezza, le sicurezze e le stabilità della saggezza.
Ma chi ce lo ridarà quel batticuore di quando eravamo giovani e ogni volta provavamo a superare confini ignoti?
(Fabrizio Caramagna)

I confini, per loro natura, sono così stretti da confondersi.
(Fabrizio Caramagna)

Gli unici confini che amo: quelli del rettangolo di un foglio.
(Fabrizio Caramagna)

I viaggi più belli sono puzzle con pezzi illimitati, dove scopri costantemente particolari senza aspettarti confini.
(Fabrizio Caramagna)

Non hai costruito un muro intorno a te.
Ma sei stata brava a creare dei vasti paesaggi fatti di strade senza uscita e confini incerti dove la gente ha finito per perdersi.
(Fabrizio Caramagna)

Prova a lanciare il sasso in un lago: farà dei degli ampi e armonici cerchi per degli istanti indefiniti.
Lancialo adesso in un pozzo: cercherà invano di descrivere un cerchio, sbattendo contro le pareti.
Così è l’impotenza e la frustrazione di chi, pur potendo fare cose meravigliose, si trova limitato da dei confini.
(Fabrizio Caramagna)

Il desiderio imperioso e quasi inevitabile di oltrepassare il confine che separa l’ignoto dalla curiosità che suscita in te quella cosa che, inspiegabilmente, ti attrae. Ma poi quale strana forza spinge ad optare per alcune persone e non per altre? Lo attraversi più e più volte quel confine e finisci sempre dalla stessa parte.
(Fabrizio Caramagna)

Se la ami e in quell’abbraccio senti ancora che c’è un confine tra te e lei, continua a esercitarti.
(Fabrizio Caramagna)

Esaurita la curiosità, finito l’interesse, ristabilite le giuste distanze, tracciati i confini, ora possiamo tornare ad ignorarci di nuovo.
(Fabrizio Caramagna)

In questa vita puoi tracciare tutte le linee gialle che vuoi, il problema sarà sempre decidere da che parte stare.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono frontiere senza vigilanza, ma sono quelle più complicate da superare.
(Fabrizio Caramagna)

E ai confini di queste mie giornate ci sei tu. E lo sai che non ti serve il passaporto per entrare.
(Fabrizio Caramagna)

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