Frasi e aforismi sull’edera

Frasi e aforismi sull’edera, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sugli alberi, Frasi e aforismi sull’erba e Frasi e aforismi sul balcone e il terrazzo.

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Frasi e aforismi sull’edera

La bellezza delle cose che resistono. E a volte insistono.
Come l’edera.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure con me sei stata edera che si arrampica leggera prima di essere muro che respinge.
(Fabrizio Caramagna)

L’edera narra nuove storie al muro in cambio di spazio.
(Fabrizio Caramagna)

Sulle mura dipinte di sole crescono le storie dell’edera. Le ombre ascoltano ogni parola.
(Fabrizio Caramagna)

L’edera doveva crescere in basso come i fili d’erba. Poi un giorno deve aver detto agli ultimi piani delle case: “Ehi, sono stanca di stare quaggiù. Mi fate un po’ di spazio nel cielo?”
(Fabrizio Caramagna)

L’edera è una contemplativa che non ce l’ha fatta. Per questo non riesce a stare ferma e si arrampica sulle pareti.
(Fabrizio Caramagna)

L’edera salta oltre il muro del giardino e scende verso la strada dove saluta i passanti con gesti scompigliati.
(Fabrizio Caramagna)

Lo senti il rumore della estenuante storia tra l’edera e il castello?
(Fabrizio Caramagna)

Possedere, dell’edera, il coraggio: di rimanere aggrappato alla vita, nonostante tutto.
(Fabrizio Caramagna)

L’edera: un’erbaccia con degli ideali.
(Fabrizio Caramagna)

Tenace,
come l’edera che prende vita su un muro che sembra ruvido e spigoloso.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono cose nascoste come la casa con giardino che affaccia sulla strada in pieno centro. E’ ricoperta interamente di edera e quando ci passi accanto pensi che lì dentro ci siano ancora dei signori vestiti in abiti dell’ottocento con una carrozza di cavalli.
(Fabrizio Caramagna)

Per l’edera ogni muro è un’opportunità per arrampicarsi sopra.
(Fabrizio Caramagna)

Edera. E solo a pensarti lo sento che il vento e le stelle, le mani laboriose e le vette, l’idea di un amore impossibile, tutto è dentro di te.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto il vasto campo della libertà si aprì davanti a lei fino al più lontano orizzonte. Ma quello che l’edera avrebbe voluto, era un muro.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune persone sono edere che amano avvinghiarsi solo intorno alle spine.
(Fabrizio Caramagna)

Ritrovare le proprie radici non è certo l’idea dell’edera che si arrampica sempre più in alto sul muro – e che non le ha mai perse veramente – quanto del povero bonsai d’appartamento.
(Fabrizio Caramagna)

L’ipocondriaco sognò di diventare edera. Il sogno sembrava rilassante mentre saliva sulle pareti, ma a un tratto l’ipocondriaco divenne inquieto quando vide un botanico che pronunciava il nome di una strana malattia e un giardiniere pronto a tagliare i rami con delle cesoie.
(Fabrizio Caramagna)

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