Frasi e aforismi sulla bicicletta

Frasi e aforismi sulla bicicletta e il ciclismo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla strada, Frasi e aforismi sulla velocità e Frasi e aforismi sullo sport.

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Frasi e aforismi sulla bicicletta

Andare in bicicletta mette in equilibrio il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Questo bel tempo improvviso che ti agita il corpo, ti mette l’orizzonte negli occhi ed è subito voglia di andare in bici.
(Fabrizio Caramagna)

L’aereo rimpicciolisce il mondo. La bicicletta lo riempie di angoli e scorci mai visti.
(Fabrizio Caramagna)

Una bicicletta in più nelle strade non è solo un auto in meno, ma anche un diverso modo di respirare.
(Fabrizio Caramagna)

E poi c’è chi in bici ha quella posizione unica, non in piedi, non seduto, ma disteso su un filo invisibile, quella di chi sa vedere il mondo in modo nuovo.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi sarebbe da comprarsi una bici con due cuori al posto delle ruote
e un manubrio a forma di abbraccio.
E poi pedalare insieme verso la meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)

I bambini che spingono a mano le biciclette e i sellini che sanno di sole e felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Il rallentare che ravviva il paesaggio
e altre dolcezze dell’andare in bici.
(Fabrizio Caramagna)

Da quando mi insegnarono ad andare in bicicletta, il tempo lo misuro in pedalate e sguardi di intesa rivolti al paesaggio.
(Fabrizio Caramagna)

Sulla strada che costeggia il fiume che costeggia le montagne, le rondini hanno giocato a costeggiare una bici che costeggia i colori che costeggiano la primavera che costeggia la felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Due innamorati su una bici che ridono e si tengono stretti, sono una specie di fioritura nel grigio della città.
(Fabrizio Caramagna)

Un cielo che illumina la strada e sembra che ci sia l’orizzonte più bello di sempre.
Tu che vai in bici e guardi le nuvole con gli occhi e io che respiro i tuoi battiti.
(Fabrizio Caramagna)

L’estate nel sorriso di due innamorati in bici. Le spighe, come tante statue contro il cielo. Il vento che si beffa dei capelli. E altre storie da raccontarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Che belli quelli che hanno sempre cose intelligenti da dire, sanno tutto di tutto, ci sanno fare.
Io invece salgo sulla mia vecchia bicicletta e vado a guardarmi il mare.
(Fabrizio Caramagna)

La vittoria dello sportivo è anche nel sudore del suo rivale. La sfida tra Coppi e Bartali è il trionfo di ciascuno di loro.
(Fabrizio Caramagna)

I ciclisti che appaiono in mezzo alla tormenta: nubi grigie, sete, incitamenti, scatti, sudore, la tensione di arrivare al traguardo.
(Fabrizio Caramagna)

Poche cose sono esteticamente belle come un ciclista in fuga in una tappa. Sembra la materializzazione del vento.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle ultime gare di ciclismo ci sono state così tante cadute che il vincitore è chi arriva ultimo in ospedale!
(Fabrizio Caramagna)

Il ciclismo è uno sport molto curioso in cui il corridore vincente si scopre subito e il doping dopo quindici anni.
(Fabrizio Caramagna)

Le piaceva costeggiare diverse volte l’alba sul lungomare, in bicicletta, riempiendo il cielo con la sua presenza (e i capelli lunghissimi, sparsi alla prima brezza)
(Fabrizio Caramagna)

A volte lo senti che devi cambiare passo e lasciare una persona. E’ come quando a 10 anni ci si alzava sui pedali della bici per prendere velocità.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiedo se la prima persona che ha guidato una bicicletta non sia stata bruciata sul rogo, perché come è possibile che quella macchina si regga senza ribaltarsi, con una base di appoggio così piccola! Pura stregoneria!
(Fabrizio Caramagna)

Mentre faccio un’ernome fatica a scollinare con la bici sulla ripida salita, penso che, malgrado il grande numero di neuroni che mi abitano e un cervello complesso, non rappresento il fine supremo dell’evoluzione ma più prosaicamente un accidente salito in bicicletta, la cui anatomia e le cui paure non sono cambiate dopo Lascaux.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno, da bambini, la fata dei denti decide di lasciarci, magari lungo lo stesso sentiero in cui sono spariti per sempre le due tartarughe, la bicicletta dal portico, il pallone di cuoio, la tua maglietta preferita e il sorriso di tuo nonno. E sono tutte quelle perdite che ci rendono adulti. Crescere è accumulare assenze.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle strade dovrebbero fare la pista ciclabile per quelli che vanno in bici, la pista alienata per quelli che camminano guardando lo smartphone e la pista shopping per le donne che camminano guardano le vetrine.
(Fabrizio Caramagna)

Bicicletta che va nella direzione sbagliata su una strada trafficata con il conducente che guarda il suo cellulare. Forme moderne di roulette russa.
(Fabrizio Caramagna)

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