Frasi e aforismi sul neonato e il bebè

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Frasi e aforismi sul neonato e il bebè

Un bambino appena nato. Un batuffolo di luce lanciato dalle stelle più lontane. E dentro ci sono già le leggi della vita, le formule segrete della meraviglia e le prime chiavi per aprire le forme del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Appena nati, i bambini tengono l’aldilà ancora stretto nelle loro manine rinchiuse
(Fabrizio Caramagna)

I lunghi e profondi sonni del neonato sembrano indicare una nostalgia di quel non-luogo dal quale viene.
(Fabrizio Caramagna)

La culla del neonato, ascolta il tempo, si riempie di possibilità, attende meraviglie.
(Fabrizio Caramagna)

La luna entrò nella stanza
con la sua bianca camicia di stelle.
Il neonato nella culla, con le sue piccole mani,
cercava di prenderla.
(Fabrizio Caramagna)

L’ombra del neonato, nel cuore della notte, si tolse quel pigiama e si infilò tra le sbarre della sua cella, respirando libertà per la prima volta. Iniziò così la sua vita fuori dalla culla.
(Fabrizio Caramagna)

La maggior parte dei neonati, appena vengono al mondo, si mettono a piangere e si adattano subito al nuovo ambiente. Ma alcuni scelgono di restare indietro, indecisi se unirsi o no all’umanità. Sono i diversi. Quelli che da grandi avranno dentro di sé una inquietudine speciale, un alito di quel paradiso perduto.
(Fabrizio Caramagna)

Dentro la lingua del neonato le sillabe sono ancora canto e suoni inarticolati
Poi anche per lui viene il tempo di prendere la farina delle parole e fare il suo primo pane.
(Fabrizio Caramagna)

Nel blu degli occhi del neonato c’è ancora il riflesso del blu del mare uterino.
(Fabrizio Caramagna)

L’ombelico: il post-scriptum dell’ostetrica.
(Fabrizio Caramagna)

La delicatezza è come il soffio che esce dalle labbra di un neonato che dorme.
(Fabrizio Caramagna)

Un tempo sono stato neonato. Dov’è la mia schiena lavata dalla mamma? Il mio ventre fasciato? E l’ostetrica che mi ha fatto nascere e carezzato per prima al mondo? Lei dov’è?
(Fabrizio Caramagna)

Il mago sorpreso guardò le sue mani tremanti, la magia… era tornata. Ed eccolo lì, solo, sorridente, quasi neonato.
(Fabrizio Caramagna)

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