Frasi e aforismi sull’errore e lo sbaglio

Frasi e aforismi sull’errore e lo sbaglio, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’esperienza, Frasi e aforismi sulla verità e la sincerità, Frasi e aforismi sulle bugia e le menzogne e Frasi e aforismi sulla fragilità.

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Frasi e aforismi sull’errore e lo sbaglio

C’è un abbraccio per ogni sbaglio.
(Fabrizio Caramagna)

Non accusate gli errori.
Prima di diventare tali sono stati un bellissimo sogno.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure quell’errore che ho fatto con te era la cosa più giusta della mia vita.
(Fabrizio Caramagna)

Il momento che segue l’errore è cruciale.
Puoi continuare a difendere quello che eri. O capire chi sei.
(Fabrizio Caramagna)

Un minuto di lucidità, per renderti conto dove hai sbagliato.
Un minuto di coraggio, per rimediare all’errore.
A volte, bastano solo due minuti.
(Fabrizio Caramagna)

La maggior parte dei miei errori sono persone
che non erano mai dove promettevano di essere.
(Fabrizio Caramagna)

Gli errori più imperdonabili sono quelli delle persone di cui ti fidavi.
(Fabrizio Caramagna)

Tu fai gli errori, e gli errori fanno te.
(Fabrizio Caramagna)

Gli errori sono tali fin quando non vedi dove ti hanno portato e – ancor più – cosa ti hanno portato
(Fabrizio Caramagna)

La Parte scambiata per il Tutto. In amore l’errore parte sempre da questo.
(Fabrizio Caramagna)

Pensi agli errori commessi in passato e un semplice calcolo delle probabilità ti dice che, anche se con più consapevolezza, stai sbagliando anche ora.
(Fabrizio Caramagna)

È tremendamente ironico che ci siano milioni di modi per sbagliare e solo uno per avere ragione.
(Fabrizio Caramagna)

Se la nostra consapevolezza fosse infinita e la nostra volontà finita, non commetteremo i numerosi errori che commettiamo.
(Fabrizio Caramagna)

Devi cercare di controllare le reazioni impulsive, perché è lì che si commettono errori irreparabili.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita di ognuno c’è un errore iniziale, apparentemente banale, a volte frutto di un semplice atto di negligenza, di un ragionamento superficiale o di una minuscola casualità che a sua volta genera altri errori, allo stesso modo di un’operazione errata in matematica che ha come effetto una serie di incongruenze a catena.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone disposte ad ammettere l’errore sono molte, ma quelle che se ne accorgono sono rare.
(Fabrizio Caramagna)

Non solo oggi si sbaglia più di prima, ma nessuno è interessato a correggere i suoi errori.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo libri incompiuti, con errori che ogni volta vengono cancellati e riscritti uguali.
(Fabrizio Caramagna)

Certi errori i li ho superati. Ora li sto doppiando.
(Fabrizio Caramagna)

Lo stupido non si accontenta di sbagliare. Vuole affermare il suo errore in modo deciso, ha bisogno che tutti lo vedano.
(Fabrizio Caramagna)

Sono i propri errori che vanno individuati, perché quelli altrui, non fanno che rafforzare la convinzione di non esserne contagiati.
(Fabrizio Caramagna)

Scusiamo i nostri errori in quattro modi: li minimizziamo, li consideriamo inevitabili, ci concentriamo sulle cause, cerchiamo i lati positivi.
E poi torniamo a ripeterli.
(Fabrizio Caramagna)

La forza di un nuovo errore viene da un antico errore che non è mai stato riparato e che cova come la cenere sotto il fuoco.
(Fabrizio Caramagna)

In alcune persone, c’è un complesso di rigidità dai risvolti inquietanti: non sanno dire, “ho sbagliato”.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita commettiamo tutti degli errori, me evitiamo almeno di commettere quelli che critichiamo negli altri.
(Fabrizio Caramagna)

A volte paghiamo a prezzo più caro gli errori che non abbiamo commesso.
(Fabrizio Caramagna)

Correggere gli errori è impossibile. Gli errori sono infiniti e l’intelligenza è limitata.
(Fabrizio Caramagna)

Nessun errore è al di fuori delle mie possibilità.
(Fabrizio Caramagna)

Certi sbagli li fiuti da lontano, hanno un profumo irresistibile.
(Fabrizio Caramagna)

Non guardarmi soltanto quando sogno. Quando sorrido. Quando apro finestre nel cielo e guardo cosa c’è oltre.
Guardami mentre inciampo e cado. Quando combatto e sbaglio. Guardami quando ho paura. Quando il buio sta per arrivare.
Allora sì, potrai dire chi sono.
(Fabrizio Caramagna)

Trascorsa metà della mia vita, ha imparato che gli Errori hanno visto più strade, panorami e orizzonti di quanti ne abbiano visto le Certezze.
(Fabrizio Caramagna)

L’errore è umano, ma più umano ancora è pensare che l’errore sia imperdonabile.
(Fabrizio Caramagna)

Gli errori non si cancellano, né scompaiono, si convive dando loro ogni giorno un piatto e del cibo.
(Fabrizio Caramagna)

Quel sapiente sostegno di un amico. Muto, pieno, totale, di cui non ti accorgi. Ma che è abbraccio dopo l’errore, spinta a provarci di nuovo.
(Fabrizio Caramagna)

È questo intreccio di bianco e nero, di bene e male,
di fragilità e meraviglia, di desiderio e disincanto,
di rinuncia e di “vorrei qualcosa di impossibile”.
È questo intreccio che ci confonde,
e ci fa sentire più sbagliati di tutti gli sbagliati e più vivi di tutti i vivi.
(Fabrizio Caramagna)

Delle onde mi piace il loro fragore. Quel sovrastare la voce dell’universo quando prova a ricordarmi tutti i miei errori.
(Fabrizio Caramagna)

L’irresistibile attrazione dell’errore consapevole.
La sapiente preparazione.
Il brivido di guardare negli occhi la catastrofe mentre si avvicina.
(Fabrizio Caramagna)

C’è chi sbaglia con tanta precisione che sembra che abbia preso di mira l’errore.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è niente di meglio di un conflitto per ripetere gli stessi errori di quello precedente.
(Fabrizio Caramagna)

Puoi anche lasciarti guidare dai tuoi errori, ricorda soltanto che loro non conoscono la strada.
(Fabrizio Caramagna)

È lontano il luogo dove vuoi andare, si trova oltre gli sbagli che non vuoi più ripetere.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono professionisti che sono più professionisti di altri. Non hanno il diritto di sbagliare: l’anestesista, il controllore del traffico aereo, il tecnico di una centrale nucleare.
(Fabrizio Caramagna)

Cosa abbiamo imparato dagli errori? Che potevamo diventare abitudini, consuetudini, regole.
E invece abbiamo seguito il flusso del nuovo.
(Fabrizio Caramagna)

Per fare una creatura, la natura ne fa un mucchio. La natura sbaglia tantissimo. I pezzi sbagliati – come i dinosauri, gli squali megalodonti, gli artropodi giganti – li butta nella spazzatura. Ma quelli che restano dopo secoli, sono animali splendidi come il leone, il cobra, la farfalla.
(Fabrizio Caramagna)

Un autore generoso lascia qua e là dei lapsus e dei refusi nascosti perché i posteri possano correggerlo e perché i professori universitari ci tengano un corso.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso diminuisce il numero di errori, ma aumenta la loro gravità.
(Fabrizio Caramagna)

Anche al passo sbagliato deve essere data la possibilità di portarti lontano.
(Fabrizio Caramagna)

Anche il cielo sa che alcuni errori di una giornata grigia si possono correggere con un po’ di azzurro nella sera.
(Fabrizio Caramagna)

Al mare non c’è un solo errore.
Niente da correggere nella traiettoria delle onde che si frangono sulla riva,
nelle storie raccontate dalle conchiglie,
nel vento che dà direzione alle nuvole e ai capelli.
E così anche i miei pensieri più confusi si allineano
e non c’è un solo battito del mio cuore che
non finisca per stare nel punto esatto in cui deve stare.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è un solo errore di ortografia nella fioritura del glicine. I suoi rami sanno sempre come arrampicarsi, come scrivere righe di inchiostro viola sui muri.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi mi sento in forma sbagliante.
(Fabrizio Caramagna)

Trova l’errore e chiedigli come fa a essere così calmo.
(Fabrizio Caramagna)

Essere lucidi nell’analisi dei propri errori comporta comprendere gli aspetti positivi, ma anche individuare le aree sulle quali non potrai agire mai.
(Fabrizio Caramagna)

Ciao errore, vuoi accompagnarmi al bivio a scegliere la strada sbagliata?
(Fabrizio Caramagna)

Accumulare metodicamente sbagli su sbagli, fino alla catastrofe.
(Fabrizio Caramagna)

Poi immagino che arrivi, togli la giacca e le scarpe, e mi racconti qualcosa, come se non ci fossimo mai sbagliati.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi sei un incanto. Domani sarai il solito errore.
(Fabrizio Caramagna)

La grande facilità con la quale il giusto, dopo un attimo, diventa sbagliato.
E il giusto che non si offende mai per il nostro voltafaccia.
(Fabrizio Caramagna)

Un errore di Einstein è di miglior qualità della verità di un pedante.
(Fabrizio Caramagna)

Nel mondo reale delle persone, sbagli, ne paghi le conseguenze, finisci di onorare il debito, ricominci.
Nel mondo illusorio degli Stati, sbagli, non paghi le conseguenze, aumenti il debito pubblico e ricominci a sbagliare.
(Fabrizio Caramagna)

Il settimo giorno, Dio si ricordò che avrebbe dovuto cancellare con il bianchetto alcuni errori della creazione e dovette cercare una cartoleria aperta la domenica.
(Fabrizio Caramagna)

– Dove pensi che abbiamo sbagliato?
– Non dirlo al plurale.
– OK. Dove pensi di aver sbagliato?
(Fabrizio Caramagna)

Sono autodidatta nel fare gli stessi errori e adesso voglio specializzarmi in disastro e caos applicato.
(Fabrizio Caramagna)

Di solito gli errori sono come l’eco. Perdono forza ogni volta che si ripetono.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 7 frasi preferite sull’errore e lo sbaglio, di autori celebri e famosi

Fare errori significa semplicemente che si sta imparando velocemente.
(Weston H. Agor)

Nella vita, non ci sono errori, solo lezioni.
(Vic Johnson)

Se un errore non è un trampolino di lancio, è un errore.
(Eli Siegel)

Tutti commettono errori. È per questo che c’è una gomma per ogni matita.
(Proverbio giapponese)

L’errore ci dona semplicemente l’opportunità di iniziare a diventare più intelligenti.
(Henry Ford)

Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio, la torre di Pisa.
(Gianni Rodari)

Ricorda. L’unico sbaglio che tu possa fare è non fare qualcosa per paura di sbagliare.
(Elbert Hubbard)

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