Frasi e aforismi sul ciclamino

Frasi e aforismi sul ciclamino, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui fiori e Frasi e aforismi sulle viole e le violette.

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Frasi e aforismi sul ciclamino

A volte mi chiedo chi sarò quando i ciclamini smetteranno di sognarmi.
(Fabrizio Caramagna)

– Cosa hai fatto oggi?
– Ho visto un ciclamino, ho catturato un frammento di cielo e ho sorriso di me stesso mentre tentavo di scappare dalle mie paure.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace la parola ciclamino. Di tutti i fiori è la parola più timida e delicata.
(Fabrizio Caramagna)

Sai di ciclamino, di stelle e di cose fatte con amore.
(Fabrizio Caramagna)

Raccontami una storia che sia tutta nostra, dove ci sono ciclamini, sentieri nel bosco e ponti sospesi sugli stupori.
(Fabrizio Caeramagna)

È che fra tanti volti, voci e parole io ascolto i gesti di chi si prende cura di un piccolo ciclamino.
(Fabrizio Caramagna)

Poi di sera quando sono solo
ti racconto il colore dei ciclamini.
(Fabrizio Caramagna)

Tornerai dai boschi con i miei fiori preferiti?
Gli anemoni e i ciclamini.
(Fabrizio Caramagna)

Ci vorrebbe un ciclamino ventoso da invitare in casa ogni qualvolta gli incubi del passato si fanno arroganti.
(Fabrizio Caramagna)

Non al centro. Non in primo piano.
Devi guardare in basso, a lato, in angolo riservato, probabilmente vicino a un ciclamino e un folletto.
Ecco. Lì troverai me.
(Fabrizio Caramagna)

Casa è dove crescono i ciclamini.
(Fabrizio Caramagna)

Io sono quello che inciampa nei ciclamini, mastica nuvole in riunioni vacue e sorride con una pupilla più dilatata dell’altra.
(Fabrizio Caramagna)

Accadeva che l’odore del vento le restasse addosso. Lei sapeva di cose leggere, di ciclamini, di un luogo futuro al quale tornare.
(Fabrizio Caramagna)

Il ciclamino che sboccia nella notte,
l’universo assorto mentre lo guarda.
(Fabrizio Caramagna)

“Non guardarmi dall’alto in basso. Lo sai che mi fai arrossire”, mi disse il ciclamino.
(Fabrizio Caramagna)

Cammino vicino alle cose solo se mi incantano. Passando per il bosco cerco sempre di sfiorare la corteccia degli alberi o i ciclamini.
(Fabrizio Caramagna)

Ciclamini, fiammelle del bosco, il vostro profumo calma la mia inquietudine.
(Fabrizio Caramagna)

La mia risposta a tutto è più rose e ciclamini.
Ho finito, vostro onore.
(Fabrizio Caramagna)

Il poeta è un esploratore che, sotto un ciclamino o le ali di una farfalla, scopre mondi nuovi e li rende abitabili.
(Fabrizio Caramagna)

Prendere il primo volo per la costellazione di Andromeda e chiedere alla gente del posto dove sono i ciclamini.
(Fabrizio Caramagna)

C’è tanta di quella mediocrità in giro che l’unico posto dove mi sento a mio agio è in un campo di ciclamini.
(Fabrizio Caramagna)

La ragazza si asciugò le lacrime. Spiegò le ali e decollò saltando da un ciclamino. Sorrise. Il cielo era immenso. Non c’era più tempo per piangere.
(Fabrizio Caramagna)

Un pettirosso va e viene sui rami di un albero a cui piedi si illuminano decine di ciclamini. Con il suo petto rosso sembra sollevare il cielo di peso. Da qualche parte c’è un angelo che guarda e sorride.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo l’estinzione dell’uomo, la prima sera si avvicinarono alla città coppie di volpi curiose, poi lepri agili e tremanti, poi arrivarono altri animali, tra cui dei vecchi lupi solitari che avevano ululato centinaia di volte alla luna. I boschi osservavano da lontano e non capivano. Ma il ciclamino già sentiva la mancanza di una mano pronta a carezzarlo.
(Fabrizio Caramagna)

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